Il Direttore Sportivo azzurro, Pietro Accardi, ha parlato al quotidiano livornese “Il Tirreno”. L’intervista è uscita quest’oggi sulle pagine locali.
“Dopo un periodo di stop forzato come quello che è capitato in questa stagione non era né automatico né semplice farsi trovare subito pronti. È servito un minimo di rodaggio, all’Empoli e non solo. Per ora siamo soddisfatti di quello che abbiamo visto venerdì a Venezia. Era importante tornare a vincere ma altrettanto lo era arrivarci in un certo modo. E così è stato. Abbiamo un gruppo che ha qualità, credo che su questo ci sia poco da ridire, ma da sole le qualità non bastano per vincere le partite. Servono e aiutano, naturalmente, ma per farle valere devi metterci anche altro. L’atteggiamento, la voglia. Tutte cose che a Venezia ci sono state e si sono viste bene. La partita più importante è sempre la prossima. Quella di Venezia è andata ed è andata bene, ma c’è un solo modo di dargli davvero un senso: deve essere il primo mattoncino per costruire un finale di stagione all’altezza delle nostre possibilità e delle nostre aspettative. Tutte le partite sono importanti e tutte sono difficili quindi vanno affrontate con l’atteggiamento giusto. A Venezia è successo, quindi può e deve succedere anche venerdì sera col Frosinone”.
Certo hai proprio ragione, le qualità e i soldi più che altro son come la rondine che non fa primavera. INFATTI: Hai speso più di tante squadre di serie A per non essere nemmeno nei playoff, hai cambiato 9 volte allenatore in 2 anni e mezzo, disfatto e rifatto squadre con un andirivieni assurdo di giocatori che nemmeno in 30 anni s’eran visti e con quali risultati??
Certo se poi questo va bene al grande capo non si discute… Chapeau!!!!
È anche vero che in campo vanno i giocatori e non il Pres. o il DS o l’allenatore. La voglia l’hai o non l’hai e non si compra al supermercato.
Certo la scelta di Muzzi è stato un errore madornale, ma se Stulac e Dezi (come altri) non hanno dato quanto potevano, non è colpa del DS.
Ora avanti con il Frosinone, che potrebbe essere un trampolino oppure affossare definitivamente la speranza. Forza Empoli sempre.
Quest’anno piu’ interviste che punti….. Empoli deve ritrovare il suo spirito e non nel pubblico ma nei dirigenti.
Per il centenario regalate l abbonamento a chi già lo aveva, sarebbe un bel gesto…
Pensa a fare la squadra per il prossimo anno…..dammi retta…comincia ora sennò tu arrivi sempre secondo come sempre che ti devi accontentare.
manca una punta da 20 gol in serie b e non e’ Mancuso questo è fondamentale…….comprate ZURKOSKY dalla viola tanto i buoni giocatori si vedono subito. andate con 7/8 Firenze fategli fare una plusvalenza visto che l’hanno pagato 6 e poi tra due anni se se va in serie A si rivende a 20.
Lavora meno sui prestiti e cerca di ottimizzare quello che hai……SVEGLIA SVEGLIA SVEGLIA.
Il lavoro porta sempre dei risultati….e se delle alleanze devi fare non farle con i procuratori ma con i DS di altre squadre…..vedi Giuntoli del Napoli che magari ha 30 nomi da suggerirti.Basta sennò vengo io al tuo posto troppi consigli alla fine i soldi le prendi te
Più che La Mantia, chi doveva comprà? Era appetito da mezza serie a e da tutta la serie B. Eravamo tutti (tutti!) entusiasti della sua venuta. Lì a Accardi un gli si pole dì nulla. Siam stati sfortunati, questo si.
Che dezi a parma aveva fatto 0 presenze si sapeva e lui l ha preso lo stesso. A me sarebbe venuto qualche dubbio.
Che laribi non era trequartista si sapeva ma l ha voluto comprare lo stesso.
Su la mantia ha voluto compra il nome; questa è una squadra piena di nomi e non di giocatori funzionali.
Il mercato di accardi lo poteva fare chiunque. Mancuso e la mantia con quel budget ha disposizione erano capaci tutti a comprarli e non c’era certo bisogno di un ds di professione come è lui
Dezi in A zero presenze, ma in B era stato determinante. Laribi sempre o quasi titolare a Verona. La Mantia determinate per la A del Lecce …. ora critichiamo quanto si vuole, la realtà dei giocatori comprati e ben diversa.
Quanto a Stulac (molti nell’anno di Nonno) avevano caldeggiato l’acquisto, ma che avete la memoria corta?
Riccardo, hai delle buone ragioni, secondo me anche ad agosto la squadra non era male, il problema però è che se non la completi nei ruoli decisivi mancanti (terzino destro al posto di Veseli, un centrale più giovane di Maietta, un play che in serie B è l’UNICO giocatore fondamentale) e se non sostieni l’allenatore o ne ingaggi uno che non ha mai allenato hai commesso errori gravi. E questi errori insieme al Pres. li ha commessi Accardi. Inoltre a gennaio prima fai la campagna acquisti e poi cambi allenatore, con i risultato che Marino non è proprio un estimatore di Lamantia …. dov’è la logica? Dovevi cambiare dopo il Livorno …
Di errori ne ha commessi a iosa, ma non si può criticare tutto perché altrimenti non siamo credibili. La squadra non è stata completata ….. ma certi giocatori hanno reso meno del minimo sindacale, poi Muzzi è stata una “ciliegina di presunzione e onnipotenza” grave. Poi in campo ci vanno i giocatori che se non corrono e lottano, il Ds ci può fare poco.
Comunque nomi fatti qui da qualcuno, hanno fatto bene da altre parti,non ricordo ma qualcuno mi risponde
Quindi se non si seguono i giocatori ,ma si prendono per sentito dire, si può fare tutti quel mestiere
MAREMMA IMPESTATA
datti alla raccolta di asparagi
I conti, come insegna l’oste , si fanno alla fine.
Non è ora di fare polemiche..sbrighiamoci tutti intorno alla squadra all allenatore ai dirigenti..bisogna centrare l obbiettivo..un consiglio a Accardi.. investi su zurkoski..questo è un signor centrocampista..marino non cambiare la formazione vincente..per motivi di vendite future..chi è stato in panca deve continuare a esserci..
Ieri nella puntata “Un secolo d’Azzurro” che ripercorreva Empoli-Cesena ultima giornata B 1983/84 c’erano anche una foto di Sivano Bini: DS/DG di quell’epoca e per tanti decenni a Empoli.
Oggi la foto di Accardi, DS attuale.
Le 2 foto a confronto fanno effetto: 2 modi opposti (con opposte forze economiche) di fare calcio.
Empoli, però, ha un DNA preciso che non può e deve cambiare: è quella “ruspante” e familiare di Silvano (seppur uomo burbero nella sua schiettezza). Non è quella patinata e pomposa di Accardi.
Forza Vecchio Cuore Azzurro, sii sempre te stesso e non cambiare mai
Sì, certo.
Ritorniamo alle guerre puniche…
Per migliorare devi per forza cambiare, anche se non è automatico che cambiando si migliori…
Però devi provare a farlo.
Rimpiangere i tempi e i modi di fare degli anni 70/80 vuol dire vivere al di fuori della realtà.
Bravo Zapata concordo in pieno. Il Bini solo coi soldi buttati via x un trentenne ROTTO ci portava diretti minimo in coppa uefa…. E chi dice queste cose lo fa perché ha questi colori e la sua semplicità e bellezza nel cuore da decenni, altroché balle e 2 punti zero o come si vogliono definire questi…
Se sono vere, ma non ci credo, le cifre sulle vendite di Rasmussen, Pucciarelli, Diousse’ (i primi che mi vengono in mente), si capisce come mai il president se lo tiene stretto