C’è un dato curioso che emerge da queste prime otto giornate di campionato della squadra azzurra, ovvero quello dei gol fatti, tutti in trasferta. Nelle quattro gare interne che sono state disputate contro Monza, Juventus, Fiorentina e Napoli gli azzurri non hanno ancora segnato nessuna rete. Sicuramente un calendario che non ha agevolato i ragazzi di D’Aversa e all’orizzonte un’altra sfida sulla carta impossibile, contro l’Inter nel turno infrasettimanale di mercoledì 30 ottobre. Le sei reti realizzate finora sono state segnate in trasferta ( due nelle vittorie a Roma e Cagliari, una nel pareggio a Bologna e una nella sconfitta all’Olimpico con la Lazio). Ricordiamo nella passata stagione all’ottava giornata l’Empoli aveva realizzato una sola rete in totale, nella gara interna con la Salernitana.

Come abbiamo già scritto nei giorni precedenti, è un Empoli che ha sempre offerto ottime prestazioni costruendo una grande mole di gioco sia in casa che in trasferta rendendosi pericoloso anche nelle gare dove non ha segnato. Contro il Monza alla prima giornata occasione importante fallita da Colombo, con la Juve due grandi palle gol sui piedi di Grassi e Gyasi, con la Fiorentina sono state di Esposito e Pezzella le occasioni più importanti per segnare mentre nell’ultima gara con il Napoli durante il primo tempo sempre Esposito e Pezzella per almeno tre volte hanno impensierito il portiere Caprile. Come detto sono stati affrontati avversari forti(eccetto il Monza, sono tutte squadre con altri obiettivi rispetto agli azzurri) mentre dall’altro lato magari un pizzico di precisione ed esperienza sembrano mancare alla squadra azzurra negli ultimi sedici metri. I due attaccanti che hanno giocato con maggiore frequenza, Esposito e Colombo (entrambi classe 2002), hanno sempre risposto bene offrendo ottime giocate e mettendosi al servizio della squadra. Magari chi è un po’ mancato finora sono stati gli altri compagni di reparto come Solbakken e Pellegri che non hanno inciso quando chiamati in causa. Soltanto il giovane Ekong, quando è entrato bene in campo, ha dato quell’imprevidibilità e freschezza all’attacco.

Ovviamente il tempo non manca per sbloccare questo dato e siamo certi che presto arriverà il gol anche al Castellani Computer Gross Arena.

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18 Commenti

  1. Indubbiamente, ad oggi, abbiamo troppe difficoltà a concretizzare. Abbiamo però tutto per invertire la tendenza: ragazzi giovani bravi e motivati, un gioco interessante e lo spirito giusto! Dai raga… go Empoli go

  2. Pellegri a parte domenica che sembrava non essere disponibile però qualche volta in più andrebbe fatto giocare sennò si ritorna all’anno scorso. Poi è anche vero che tranne col napoli siamo sempre stati col risultato dalla ns parte, per cui una punta in più non la metteva.

  3. A questo gioco se non segni non vinci.
    Leggo sempre termini del tipo “un pizzico… Inesperienza… Imprecisione… Poca cattiveria… ecc…”
    A volte si ha come l’impressione che di fronte alla porta il pallone diventi di piombo, o come se non ci arrivassimo con la decisione giusta o con la volontà di sfondare porta e portiere.
    Vengono fuori caccoline come quella di Grassi con la Juve o come quella di Fazzini col Napoli.
    Mi chiedo se siano allenabili queste cose…

    • La componente mentale nello sport agonistico è importante tanto quanto quella fisica, e si può allenare e migliorare…questo detto è chiaro che Colombo non sarà mai Haaland, ma comunque se è stato nelle giovanili del Milan e bazzica da inizio carriera tra Serie A e Serie B vuol dire che qualità ne ha…merita fiducia, comunque 2 gol in (6 o) 7 partite da titolare sono potenzialmente 10-12 a fine stagione…insomma, una stagione alla Pinamonti.

  4. Apparte che si parla solo di statistica perchè finora non c’è mai stato fattore campo abbiamo sempre giocato in campo neutro in quanto invasi da avversari oppure con uno stadio semivuoto come con il monza. Per creare un fortino da marcia in più in casa ci vuole uno stadio a misura e non inutili e disarmonici stadioni.

  5. Guardiamo anche il lato positivo … 4 partite e non abbiamo subito un goal su azione … anzi senza quell’assurdo rigore di domenica (e 2 se ci mettiamo pure quello con la Lazio) zero goal subiti … e parliamo di Juve, Fiorentina (volenti o nolenti ne ha segnati 6 a Lecce) e Napoli ……………

  6. Ragazzi la questione è abbastanza logica… le energie spese da tutta la squadra (anche dagli attaccanti) nella fase difendente (corsa, raddoppi, seconde palle su cui siamo sempre i spesso i primi) da tutta la squadra si riversano inesorabilmente sulla lucidità e concretezza sotto porta.
    Se fossimo in grado di difendere come difendiamo e di segnare quando abbiamo le occasioni lotteremmo per lo scudetto….
    Siamo realisti…

  7. vero…subiamo poco , anzi pochissimo ed e’ un verita’ assoluta ,
    questo comporta un dispendio di energie notevole e poca lucidita’ in area , la coperta e’ questa , senza un cambio con un attaccante fisico che con 1 lancio entri i area ed accorci i tempi di gioco nei secondi tempi , in casa avrai diffcolta’ a segnare , fuori credo che per Ns caratteristiche abbiamo piu’ capacita’.
    sono davvero curioso di vedere domenica a Parma ( spero in un ritorno di Maleh e Zurkosky adesso)

  8. Alla prossima conferenza stampa una domanda su Pellegri va fatta. Come mai nel finale è entrato Konate e non lui. Se sta bene, se è stata solo una scelta tecnica.

  9. Per far giocare Pellegri, bisogna fare una scelta di gioco diversa: non potrà mai fare quello che D’Aversa chiede a Esposito e Colombo; giocatore molto più statico, ma forse più incisivo in area di rigore. Questo, a parte la disponibilità o meno di Pellegri domenica, spiega in parte l’ingresso di Ekong e Konate.
    Secondo me, se si vuole maggiore determinazione in avanti, bisogna cambiare qualcosa dal centrocampo in su.

  10. Si segna poco anche perché si tira poco da fuori e dentro l’area. Tante volte vogliamo arrivare davanti la porta con la palla tra i piedi…….in serie A non te lo permettono. Quindi tirare piu dal limite dell’ area. Domenica non stava bene,cosi si dice, comunque dare spazio ad un giocatore come Pellegri, altrimenti è inutile averlo preso.

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