È ovvio che non può bastare una sola prestazione per sapere se la società ha preso la decisione giusta. Nemmeno se gli azzurri avessero ottenuto una vittoria convincente, avremmo potuto sbilanciarci più di tanto. Contro il Brescia è sceso in campo un Empoli a due facce: propositivo e lucido nella prima parte di gara, con uno Zajc in forma smagliante; poco arrembante e quasi rassegnato al pareggio nella parte finale, quando si poteva osare qualcosina di più.

Ma ormai la maschera è stata teatralmente gettata. L’Empoli ha mostrato la sua reale faccia, quella di una società che vuole a tutti i costi andare in A. Il nuovo mister si è insediato da poco ma sa benissimo che l’obiettivo è solamente uno. Anche i play-off sarebbero ritenuto un mini-fallimento, visti i proclami fatti. E lui stesso ha detto che con questa media-punti non si può conquistare la A direttamente. Benissimo. Si ha la convinzione di avere una squadra forte, pronta per il grande salto? Più forte quanto meno delle altre due corazzate, Palermo e Frosinone? E allora bisogna pensare a Perugia come una trasferta da vincere assolutamente.

Per molti, alla vigilia, il Perugia era da considerarsi nel novero delle favorite. Non solo per il fulmineo avvio di campionato, ma anche per la sua qualità a livello tecnico. Pur navigando a vista, invischiati nella lotta per non retrocedere, gli umbri rimangono una squadra con valori importanti. È scontato dire che l’Empoli dovrà prestare la massima attenzione. Non è solamente un aspetto tecnico o tattico, gli azzurri dovranno far vedere che certi errori non li commettono più. Che sono maturati e pronti per alzare l’asticella. D’altronde chi si espone così tanto negli intenti, sa benissimo che ogni gara è un esame e che sbagliare, da ora in avanti, sarà meno tollerato un po’ meno.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

18 Commenti

  1. a me l’Empoli dà l’idea della squadra “vorrei ma non posso”: Nel senso che tutto ciò che riesce a costruire in attacco, viene poi sistematicamente disfatto dalla difesa. 20 partite e 18 volte s’è preso gol!!! Ai voglia te a parlà di migliorà la media punti 1,6. Bisogna ma dà una sterzata dietro, evità di prende così tanti gol. Sennò anche tutti questi bei discorsi dell’articolo…e li porta via i’vento!

  2. PE non so perchè,ma faziosamente leggo nelle vostre lettere un pò di velata polemica..Potete anche non essere d’accordo ma in fin dei conti la Società,nella persona di Butti dato che Corsi non ha mai parlato “ex visu proprio” di ambizioni alla promozione diretta,ha semplicemente espresso un proposito comune alle piazze da voi stessi menzionate nel suddetto articolo(vedi Palermo,Frosinone ed anche Parma).Tutto ciò considerando,credo di interpretare i pensieri dirigenziali,che le dirette concorrenti non hanno organici stratosfericamente superiori.

  3. Per me questa decisiva presa di posizione è assurda, visti anche i primissimi proclami fatti dal Corsi ad appena un’ora dalla retrocessione in B lo scorso maggio, quando si affrettava a parlare di salvezza come primo obiettivo.
    Al contrario di certi noti disfattisti per me questa squadra è buona (altrimenti non navigheremmo costantemente in zona playoff), ma non tanto da poter puntare alla promozione, anche perché non vedo come si potrebbe fare il prossimo anno in una teorica Serie A.
    Detto questo a Perugia noi dobbiamo vincere e soprattutto convincere, e per più motivi: inanzi tutto per essere sereni (almeno un po’ di più) durante la prossima lunga pausa invernale (i giocatori, i tifosi lasciamo perdere); secondo motivo: invertire un trend molto negativo, ovvero andare in vantaggio e non vincere.
    Certo, su questo punto di vista siamo migliorati: prima si perdeva (vedi contro Avellino, Salernitana, Pro Vercelli), ora si pareggia (come contro Cremonese e Brescia)…vediamo però di iniziare a vincere.
    Speriamo soprattutto in una buona prestazione di Caputo e Donnarumma, un po’ spenti in quest’ultimo periodo (magari è normale avere un periodo di flessione, peccato però che ci abbiano abituati così bene a inizio stagione), e anche di Krunic: sarebbe l’ora di tenerla accesa tutta la partita questa benedetta lampadina, o di cambiarla se si è fulminata.

  4. io stavolta credo che l’articolo sia perfetto, se la società manda via un tecnico a 2 punti dalla serie a è chiaro che voleva di più. Se vuole di piu’ l’asticella si alza e se si alza le valutazioni che fanno i giornalisti e noi tifosi sono diverse. Se sto nell’ombra e faccio un punto a Perugia magari anche soffrendo devo analizzare la cosa anche con una dose di contentezza. Se mi dicono che valiamo di più allora no, a Perugia necessitano i 3 punti o perlomeno ci devono sfuggire solo dopo una grande gara magari con la sfiga che prendo 3 pali , li metto lì e per pura sfiga non vinco. A Empoli le armate brancaleoni non hanno mai funzionato. Il Baldini bis del 2008 fu l’esempio, e anche l’anno scorso con l’acquisto di Gilardino e la trattenuta di Saponara tutto si pensava meno che retrocedere. Quindi se la società alza la posta in palio, fanno bene i gironalisti ad alzare il livello della criticità e pure noi tifosi. Poi con tutto il rispetto x nonno Aurelio se cambio una mela, non la cambio con un’atra mela. Possibile che non c’erano allenatori in giro con un certo nome o esperienza della categoria?

  5. Il problema è che si vuole o si vorrebbe alzare decisamente l’asticella dopo 6 mesi ma si pretende anche di guardare al portafoglio prima di fare passi più lunghi della gamba. Ma il proverbio ci insegna che non ci fanno le nozze con i fichi secchi e a mio avviso se si voleva sterzare si doveva spendere e portare un allenatore vero. Ma come detto si cerca di farlo cercando di spendere meno possibile magari consultando un amico che a sua volta segnala un amico rimasto “in panchina”…
    Comunque bene mettere in chiaro che i primi responsabili sono il duo Butti-Accardi che hanno fatto la squadra. Ma anche loro come il nostro empoli devono trovare la quadra visto che uno è muto e l’altro arrogante. Fate un bel mix e forse dico forse sarete da Empoli. Si, perchè voi passerete ma l’Empoli FC e suoi storici valori rimarrano sempre ed ogni vero tifoso questo lo sa.
    Quindi articolo giusto nessuno ad Empoli chiede la luna o ha perso la dimensione ma una volta che ci è stata promessa, si vuole, siamo persone ragionevoli ma non ci piace essere presi per le mele soprattutto dopo aver sorbito una stagione come la precedente. A buon intenditor poche parole.

  6. Bhe, Butti e’ stato chiaro, nella sua Inter sono abituati a cambiare allenatori ogni cambio di luna…. speriamo l’Empoli non diventi una piccola Inter. Meglio ispirarsi a piazze tipo Atalanta…

  7. l’articolo è sicuramente scritto bene, soprattutto se la Società pretende di andare in Serie A!!!.
    però la Società stessa avrebbe dovuto fare un’analisi concreta e sincera sulla situazione di questa quasi metà campionato.
    il problema verò è stato il Mister? oppure avere allestito una squadra negli ultimi gironi di mercato, andando a prendere solo giocatori che si trovavano liberi e pensando di costruire qualcosa di forte? perchè a Vivarini si è chiesto di fare un campionato di mezza classifica e il prossimo anno salire in A,ed ora a metà campionato si dice che la società vuole salire in A??
    un allenatore che viene ingaggiato per salire in A, secondo voi si faceva comprare quella difesa lì??
    tutti avrebbero preteso una difesa forte, come lo ha fatto Vivarini, ma non è stato accontentato.
    l’unica direzione che ha seguito la dirigenza è stata quella di incassare i soldi vendendo giocatori a destra e manca, e solo dopo ha iniziato ad acquistare qualcuno.
    guardiamoci in faccia e siamo sinceri, gli unici 2 acquisti che valgono la categoria sono Caputo e Donnarumma ( i numeri parlano da soli), peraltro Alfredo, voluto fortemente da Vivarini e tutti erano scettici!!!
    tutti gli altri, sono dei gregari, specialmente in difesa ( anche qui parlano i numeri)
    secondo me va fatto un grande Plauso a VIVARINI, che ha dovuto plasmare la squadra a campionato iniziato, e vi garantisco che non è una cosa semplice, e dove sicuramente non è riuscito è stata proprio la difesa, ma d’altronde gli uomini sono quelli.
    inizia il campionato e si inizia a vincere, con giocatori mediocri, ci si trova alle parti alte della classifica, e forse questo da fastidio alla società e allora mandiamo via l’allenatore.
    mi dispiace ma una società e una dirgenza così, non merita dei professionisti che fanno il loro lavoro bene e poi vengono messi fuori la porta perchè hanno lavorato troppo bene!!
    Empoli così non andrà mai da nessuna parte.

  8. SPEREREI NEL PARI MI SEMBRA GIA’ TANTO

    ANCORA NON CI SI SA’ GIOCARE COL 4312
    DAVANTI SI ASPETTANO ANCORA PALLE DAGLI STERNI SUL SECONDO PALO PER SEGNARE

    ANCORA I DUE ATTACCANTI NON SONO ABITUATI A GIOCARE ENTRAMBE SPALLE ALLA PORTA

    IN PIU’ COME CONFERMATO DAL MISTER MANCA TANTO IN FASE DI PALLEGGIO
    (CHE SENZA GLI ESTERNI HA UNO SVILUPPO VERTICALE TIPO DAI E VAI ANCHE A CC)

    STATE CALMI RAGAZZI
    UN PUNTO PER RIMANERE IN SCIA BASTA E AVANZA A PERUGIA

  9. La realtà è che nonostante tutti i discorsi Buttiani e Andreazzoliani con Vivarini eri a 2 punti dal secondo posto,con Andreazzoli a 3 con la consapevolezza di andare a Perugia solo per un risultato,perché due pareggi consecutivi,quella famosa media che va migliorata, la peggiorano di brutto e allora uno si può chiedere…Ma da dove veniva tutta quella convinzione di aver scelto l’allenatore giusto?Dal suo passato di allenatore?Dai suoi successi da allenatore?Ok Vivarini veniva da una retrocessione e di scetticismo soprattutto ad inizio campionato ne ha sentito parecchio nei suoi confronti,invece non ha certo fatto male e negli ultimi tempi era riuscito a formare una squadra ben più compatta.Poi per carità,avrà avuto anche lui i suoi difetti,ma ricordo che pur non essendo un allenatore di primo pelo,con i suoi 51 anni era ancora piuttosto giovane.Se prendi un ennesimo collaboratore tipo Martusciello,ma addirittura ben più stagionato,che dal 2003 ha allenato una sola volta,non è che il tifoso si può sentire così rassicurato e convinto come lo è il Sig. Butti e lo stesso Butti dovrebbe sapere che il nuovo allenatore non potrà avere tanto tempo per incominciare a prendere i 3 punti…..Massimo Brescia e Perugia,poi con ogni sconfitta o pareggio casalingo….la serie A…..te la sogni se non con una vittoria nei play off.Ma li ci sarebbe arrivato di sicuro anche Vivarini…..

  10. Ovvia dopo questi proclami a questo giro noi tifosi bisogna fare la nostra parte:o serie a o pedate nel culo a tutti giocatori, dirigenti,staff,giornalisti ecc.

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