Dopo la sosta, la prima senza partite della Nazionale, l’Empoli riprende la sua rincorsa. L’obiettivo è lì, visibile ma ancora in lontananza. Serviranno ancora tanta concentrazione e una decina di punti per mettere il punto esclamativo su una stagione che sta regalando belle sorprese. Si riparte senza Ricci ma con Verre e Cacace in più nel motore.
Perché, se vogliamo, quello di domani sarà un nuovo inizio. E sarà insidioso. Il Bologna è una squadra ostica, che sa sprigionare il carattere del suo allenatore nelle partite migliori. Atletismo e qualche bella individualità e un mix di giovani ed esperti. In più, l’Empoli delle ultime prove non ha convinto troppo sul piano difensivo: c’è assolutamente da migliorare – lo ha fatto notare lo stesso Andreazzoli – l’aspetto dei gol subiti, diventati davvero tanti.
Vedremo che partita sarà. L’Empoli si presenterà con il piglio solito, quello di una squadra che sa a memoria il suo copione e che proverà a recitarlo anche nel teatro bolognese. Servirà l’intonazione giusta, l’inizio dovrà essere convincente. Domani ci aspetta una trappola, ma in fondo l’Empoli sa come affrontarla.
“…l’Empoli delle ultime prove non ha convinto troppo…”….eh si giusto un pelo…🤣🤣🤣
Il primo pensiero è alla fase difensiva: da paura; 3 gol di media in 6 partite, sono effettivamente troppi …. il secondo è il ruolo davanti alla difesa: il grande pregio di Ricci, era di pensar veloce ….. ma Stulac (che almeno inizialmente ne prenderà il posto) non ha questa qualità, ma si gioca in A dove il gioco è veloce …. abbiamo fatto un azzardo??!!
Forzazzurriiii!!!!!
A parte qualche gufaccio, siamo davvero tutti con voi. Giocate come sapete e poi si vedrà.
Più che nuovo inizio, speriamo che finisca il nostro stazionare sotto i 30 punti. Un punto a Bologna? No, credo che dobbiamo dare un segnale forte e portar via i 3 punti e possibilmente senza subire goal, ma per far questo bisognerà lottare su ogni pallone, cosa che negli ultimi tempi non si è vista se non per un tempo al massimo. Avere una classifica tranquilla credo che sia stato un bene da una parte e un male da un’altra. Adesso torniamo sui livelli che ci competono e torniamo alla vittoria. E basta pensare a Ricci perché Asllani non lo farà rimpiangere.
Forza ragazzi
Asllani appunto, Stulac è troppo lento va bene nelle fasi finali quando i ritmi si abbassano.
Invece è una carta preziosa Stulac. Per esempio sulle punizioni o i tiri da fuori.