Diciamocela tutta. Nonostante il pareggio ottenuto in piena zona Cesarini, l’Empoli esce ancora più fortificato dalla trasferta veneta. Non solo perché, con la contemporanea debacle interna del Frosinone, si è materializzata la prima posizione solitaria in classifica. Ma perché ha dimostrato che, oltre alle indubbie qualità tecniche, ormai riconosciute da tutti, ne possiede anche altre, soprattutto di natura caratteriale.

Non era semplice raddrizzare una partita che pareva stregata, in cui il pallone non voleva proprio entrare in porta. Così come non era semplice giocare contro il Cittadella, squadra compatta e organizzata che – come abbiamo sottolineato più volte – fa del collettivo la sua arma migliore. Gli azzurri hanno certamente sofferto e, se non fosse stato per il lampo di Bennacer nel recupero, avrebbero raccolto la prima sconfitta della gestione Andreazzoli. Ma hanno provato a gettare il cuore oltre l’ostacolo, non arrendendosi di fronte alle difficoltà. Fino alla fine.

In alcuni anni passati, anche quelli di maggiore successo, a questa squadra veniva imputata una scarsa predilezione al sacrificio. Veniva considerata “bella” ma caratterialmente debole. La gara di Cittadella ha invece proposto un Empoli battagliero, pronto a sfoderare la sciabola e rinfoderare il fioretto. È importante che la squadra abbia questa consapevolezza e questo carattere. Non sempre potrai vincere in scioltezza, non sempre troverai avversari che ti lasceranno fare il gioco che prediligi.

Da questo punto di vista l’Avellino è il test più impegnativo. È una squadra arcigna, fisica, abile a frammentare il gioco altrui. L’Empoli dovrà essere bravo a non cadere nelle provocazioni, a ragionare senza frenesia. L’ennesima prova di maturità per una squadra che non è solo tecnica e schemi, ma che ha una tempra d’acciaio.

Simone Galli

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

19 Commenti

  1. Diciamocela tutta: ora, al netto delle qualità di una squadra (importantissime), quel che conta sarà la tenuta morale del gruppo.
    Guardate il fallaccio di Soddimo e le immotivate proteste finali (a partita già conclusa) di Terranova in Frosinone-Perugia: due segnali che dimostrano che a Frosinone i nervi sono allo spasimo, e che rischiano di cedere da un momento all’altro.
    Guardate pure il Palermo, passato da corazzata ammazza campionato a squadra capace di fare un punto nelle ultime quattro partite, e contro avversari non trascendentali (sulla carta) quali Foggia e Pro Vercelli.
    Certo noi non siamo immuni da questo pericolo (vedi le stupide ammozioni di Veseli contro il Parma e di Pasqual sabato scorso), ma al momento siamo più “tranquilli”.
    E questa tranquillità deriva molto dall’ottimo gioco che stiamo esprimendo e dall’eccezionale stato di forma di molti dei nostri singoli.
    Nella gara contro l’Avellino (che all’andata guastò qualcosa, e che ha decretato l’inizio della fine di Vivarini) non dovremmo ripetere lo stesso errore: il Frosinone va a Cremona, il Palermo in difficoltà riceve un Ascoli affamato, da evidenziare il match tra Spezia e Bari…insomma…noi dobbiamo vincere, a tutti i costi, e sperare che i nostri ex, Croce, Buzzegoli e Gigliotti e MARILUNGO (chi l’avrebbe mai detto?) ci facciano un piccolo favore (specialmente Croce).

    • Io invece spero retroceda il Sassuolo…se accadesse tempo qualche anno e te li ritrovi tra Eccellenza e Promozione.
      Il Crotone onestamente spero retroceda solo perché Zenga mi sta molto antipatico e lo considero un allenatore incapace…non certo perché l’anno scorso si sono salvati, condannando noi.

    • Concordo con la fine sportiva del Crotone. ….. Nelle ultime due domeniche ho tifato Spal e Benevento. …. Anche per la presenza di Zenga!!!!! Muoia lui e tutta l’Inter (compreso Martusciello).

  2. Con questo freddo….forse….i muscoli di Maietta andrebbero salvaguardati: Boh, un lo sò. Anche perchè Castaldo un gioca e Ardemagni può essere francobollato da Veseli e Luperto. Sono indeciso.

  3. concordo con la valutazione di Kauhsen , e a me del Crotone se retrocede o meno non me ne frega una mazza, l’anno scorso siamo retrocessi noi e se ci hanno preso x le mele hanno fatto bene, ce lo siamo ampiamente meritato e loro hanno meritato di salvarsi perchè a meno 11 hanno continuato a provarci. Noi al loro posto avremmo molltao. E se non retrocedono quest’anno, vorrà dire li faremmo retroceder noi l’anno prossimo.

  4. Massy, l’anno scorso siamo retrocessi noi…. che si siano salvati è la conseguenza. Si sono salvati perché qualcuno in casa Empolii ha deciso di retrocede, sennò col cavolo che erano in serie A.

    • Ahi ragione Pinolo, infatti l’ho scritto che siamo retrocessi noi e la penso come te che qualcuno ha voluto retrocedere, poi tra qualche anno si capirà che è successo ma la penso esattamente come te. Resta il fatto che a meno 11 o dopo la ns. doppia vittoria firenze-milano dove se non erro avevamo 6-7 punti di vantaggio ma con sole 5 partite da giocare, se loro non ci avessero provato ci si sarebbe salvati noi con 27 punti. Se ti ricordi a fine girone di andata noi si gira a 17 che divantano 21 dopo le prime 2 del ritorno ( non male tinei conto che oggi la Spal è a 20 punti ma alla settima di ritorno) e il Crotone gira a 9 dico 9 punti. Da parte loro c’era da buttare il cappello per l’aria con 9 punti al giro di boa e con noi a 21 dopo 2 gare del ritorno. Per questo oltre a noi a loro bisogna dire bravi. E non mi sento di augurare loro di retrocedere.

      • Al di là di tutte le teorie complottiste quella descritta da massy è la realtà dei fatti. Realtà che ci dice che se il Crotone aveva mollato, come spesso accase, ci s’era salvati nonostante si fosse fatto schifo. Probabilmente quello che tutti ormai si auspicavano ad Empoli soprattutto dopo il doppio blitz Firenze-Milano e l’ultima con la già retrocessa Palermo. Nessuno poteva immaginare che il brutto anattrolo Crotone si trasformasse nel Real Crotone e facesse quasi gli stessi punti della regina Juve..
        E credo che nessuno abbia detto al Crotone, ragazzi non mollate che noi s’è fatto i conti e si vorrebbe retrocedere.
        Quindi il Crotone ci ha creduto fino al 90′ dell’ultima giornata e a mio avviso gliene va dato atto. Le colpe della retrocessione rimangono tutte in casa nostra vuoi per sottovalutazione o presunzione vuoi per tempistica nel non rimuovere un non-allenatore vuoi per un calciomercato assente a gennaio ecc ecc

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