gonzalo-higuain2-660x350Ripartire subito è sicuramente la cosa migliore che potesse capitare dopo la debacle di domenica scorsa a Napoli. Un passaggio a vuoto, lo abbiamo già detto, una sconfitta sicuramente pesante che però non intacca di una virgola il percorso che fino ad adesso può  essere considerato unicamente come un sogno. Sicuramente è vero, al di là degli indubbi meriti della formazione partenopea, c’è anche da registrare una prova non convincente da parte dei nostri soprattutto dal punto di vista della tenuta mentale, cosa che onestamente fino ad oggi non era mai stata palesata ma che nella parte finale di Napoli ha deluso (come ci ha detto in confidenza) anche l’ex Sarri.

Ma la gara è andata e come ha detto anche mister Gianpaolo, con il Napoli non dovremo più rigiocare e la mente adesso deve essere unicamente proiettata sul presente.

 

Chi ha avuto modo di vedere l’ultima puntata di PEnAlty, proprio con l’allenatore azzurro come ospite,  avrà sentito che secondo il nostro mister è stata la partita di Udine la chiave di volta della stagione, il momento X, ed il presente si chiama appunto Udinese. Di acqua sotto ai ponti ne è passata tantissima dalla gara di settembre, partita quella che se avesse riportato un risultato negativo per i nostri avrebbe potuto sicuramente aprire scenari particolari. Oggi viviamo onestamente in una situazione di totale serenità, con pochi punti da dover obbligatoriamente fare per scacciare i fantasmi della lotta salvezza ma con una stagione ancora così lunga ed un obiettivo che potrebbe anche volendo cambiare, in qualche modo possiamo riconsiderarci ad un piccolo crocevia.

Dobbiamo sicuramente ripartire dalle certezze e dalle consapevolezze che ci hanno portato ai risultati fin qui maturati, con una squadra che piano piano ha trovato anche negli uomini una sua precisa identità. Il mercato, come abbiamo già avuto modo di dire, non ha stravolto la squadra e questa situazione è unicamente da imputare  alla voglia che tutti in società hanno di provare a fare il meglio possibile in un anno che a molti pare possa essere quasi irripetibile. Una delle cose che sicuramente va portata ad esempio dalla sconfitta di Napoli, guardando ai forti avversari, è la grande consapevolezza nei propri mezzi che la squadra dell’ex Sarri ha ormai acquisito. Gli azzurri sono tra i pochi in Italia ad avere un’ identità ben precisa nel modo di fare calcio, cosa che ha un valore davvero inestimabile, e cosa che deve rappresentare appunto quella maggiore consapevolezza che potrà essere di qui alla fine della stagione, dando sempre qualcosa in più del 100% in ogni singola partita, l’elemento che potrà trasformare una seppur grande annata anche con la sola salvezza in una stagione che potremmo anche definire storica.

 

Non sarà assolutamente una gara facile quella che stasera nel turno infrasettimanale ci vedrà opposti ai bianconeri ma la positiva rabbia portata dietro dalla Campania e vista realmente  negli occhi dei ragazzi che ci sfilavano davanti ad uno ad uno nel dopo gara, dovrà essere determinante per impattare subito al meglio e far capire ai friulani chi stasera unicamente comanderà dentro al rettangolo verde.  Sarà quella di stasera un occasione ed un’opportunità per tutti ma in particolare permetteteci di sottolineare che il giocatore che maggiormente dovrà beneficiare di questa partita e Michele Camporese. Il suo è stato un vero e proprio battesimo del fuoco a Napoli, iniziando discretamente ma cadendo anche psicologicamente in una situazione difficile che non gli ha permesso di giocare con la serenità necessaria; anche per lui oggi la grande occasione di rivalsa visti tutti i sacrifici che il ragazzo ha dovuto fare inghiottendo anche bocconi amari ma avendo adesso la possibilità di dimostrare il suo valore.

L’Empoli c’è e stasera ancora una volta lo dimostrerà a tutti.

 

ORA E SEMPRE…FORZA EMPOLI…

 

Alessio Cocchi

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

12 Commenti

  1. ..speriamo vivamente, perchè io, al contrario della stragrande maggioranza dei tifosi, ho sempre e solo guardato, anche dopo la vittoria esterna col Torino, dietro.

  2. Ecco, l’Udinese è una delle squadre più o meno all’altezza nostra (più o meno, perché noi siamo più bravi). E queste sono le partite che dobbiamo vincere. Forza azzurri!
    Sulle fasce! Dobbiamo giocare bene sulle fasce. Mario Rui è una bella garanzia, dall’altra parte spero bene….

  3. A me non piacciono le partite muscolari, dove gli allenatori avversari individuano un nostro giocatore-cardine da neutralizzare a tutti i costi: Accadeva l’anno scorso con Valdifiori, accade quest’anno con Saponara.

  4. Non si puo’ far finta di niente,se non torna ai suoi livelli Saponara,certe partite,soprattutto quelle giocate con le squadre che si chiudono a riccio per poi ripartire,magari si vincono lo stesso ma tribolando parecchio.Dopo un grande inizio,per una ragione o per un’altra,non si è visto più il Saponara vero.In qualche partita ci ha messo lo zampino,ma in altre,magari per problemi fisici,ha fatto solo comparsa o poco più.Chi l’aveva visto così devastante,soprattutto nel secondo tempo con il Milan,secondo me aveva visto un’altra partita e difatti a Napoli se ne è avuta la riprova.Non è che se fai un grande assist per Zielinski e poi torni “normale” per quasi tutta la partita.Se lui torna ai suoi livelli possiamo lottare per l’Europa,altrimenti senza i suoi assist e i suoi goals non andiamo lontano se non comunque provare a rimanere sulla parte sinistra della classifica.Dai Riccardo,da stasera devi far rivedere tutta la tua classe cristallina.

    • “Non è che se fai un grande assist per Zielinski e poi torni “normale” per quasi tutta la partita…..meriti 7,5 in pagella”….mi scuso ma non avevo completato la frase.

  5. La partita è figlia dell’allenamento: quando non puoi allenarti al massimo per via del dolore, poi in campo si vede.
    All’andata misero Iturra a uomo su di lui. stasera ci riproveranno con Badu.

  6. il mister dice che riccardo non si allena con continuità da molte settimane… e non è la prima volta che capita
    questo è un grosso limite per un calciatore e vedrete che influenzerà non poco il valore del cartellino…
    poi magari a vinovo l’accomodano…

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