La nuova stagione sportiva è alle porte, portando con sé un misto di speranza e incertezza dopo l’incredibile salvezza dell’anno scorso. Una salvezza storica, non solo per il modo drammatico in cui è stata ottenuta – arrivata matematicamente al minuto 93 dell’ultima partita – ma anche perché rappresenta la terza salvezza consecutiva in Serie A, un traguardo mai raggiunto prima dal nostro club. Adesso, però, è tempo di guardare avanti, verso un futuro che può essere visto come un anno zero. La speranza legittima è quella di poter conquistare nuovamente la salvezza, obiettivo che, se raggiunto, sarebbe ancora più prezioso e significativo di quello dell’anno passato. Si riparte con volti nuovi: Roberto D’Aversa, il nuovo allenatore, e Roberto Gemmi, il nuovo direttore sportivo. Questi nuovi arrivi si affiancano al Presidente Fabrizio Corsi, il collante che tiene viva la storia del club.

Come ogni anno, ci aspetta una montagna da scalare. Partiremo sfavoriti nei pronostici, ma questo non ci scoraggia. Anzi, rende l’eventuale raggiungimento dell’obiettivo ancora più dolce. Il primo allenamento della stagione è alle porte, ma l’entusiasmo per la salvezza ottenuta è stato parzialmente smorzato da un’estate turbolenta. L’addio dell’ex allenatore Davide Nicola e un mercato ancora immobile, che ha visto la partenza di tredici elementi della rosa passata, quattordici se contiamo anche Sebastiano Luperto, ormai giocatore del Cagliari, hanno creato qualche preoccupazione. Questa situazione, se letta così, non fa certo sorridere. Tuttavia, la nostra forza risiede nella capacità di affrontare queste sfide con calma e determinazione. Siamo abituati a queste difficoltà e sappiamo aspettare, dando a tutti il tempo di lavorare al meglio per arrivare il più competitivi possibile ai primi impegni ufficiali.

La stagione sta per iniziare, c’è voglia di rivedere il pallone rotolare sul verde prato. Con il tempo, vedremo questa squadra crescere, il lavoro del nuovo allenatore prendere forma e racconteremo ogni giorno le evoluzioni. Quello che oggi appare come un cantiere aperto, siamo certi, domani diventerà una squadra ben strutturata, pronta a giocarsi con ardore le sue carte per salvarsi. La passione dei tifosi, la determinazione dei giocatori e la competenza dello staff tecnico saranno le nostre armi principali in questa nuova avventura. Forza e coraggio: la nuova stagione è alle porte e noi siamo pronti a viverla con il cuore in gola e lo sguardo fisso all’obiettivo. VOGLIAMO SCRIVERE UN’ALTRA PAGINA DI STORIA

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

15 Commenti

  1. I drammi sono presenti altrove, no nel calcio. Aspettiamo fiduciosi, certo che è normale che le situazioni di Luperto e Nicola abbiamo destato qualche mugugno….

    • Concordo…basta, che a differenza di quest’anno, venga costruita una squadra logica…poi se va bene…bene…sennò amen…vuol dire che ripartiremo e proveremo ad imbastire un altro ciclo.

    • Si accetta tutto si va allo stadio a tifare l’Empoli io non guardo la serie ma dove sto …
      Se sono in un posto bello con amici e birra , 🍺 cosa ci interessa contro chi si gioca…
      Basta stare nel pollaio con mezza tettoia…
      Si vuole rispetto
      MAREMMA CIGNALA

  2. Devo dire che Udine è stata una bella trasferta…
    Vorrei che in casa nostra sia lo stesso sarebbe uno spettacolo 💙💙💙
    Come si fa ancora a rimandare ….

    • Uno spettacolone a Udine. Ciò che è successo nell altra porta non s è visto niente. Ne del gol di Maleh ne del rigore x l udinese ne delle mischie sugli angoli. È inutile avere uno stadio bellino se non si vede una mezza dall altra parte. Bisogna badare al contenuto non alla forma.

      • A parte nemmeno le immagini TV della VAR…
        Con tutta onestà se sei a questi livelli fo passo preferisco discutere con Dippe almeno le spiritoso…

      • È inutile che fai lo spiritoso sai che ho ragione. A Udine nessuno capiva che era successo, non solo io. E tutti che scrivevano a casa per capire come erano andate le azioni. Come visuale peggioreremo in curva. Su questo non ci sono dubbi.

        • Sbagli non capivano nemmeno quelli in campo o nelle panchine…
          Meno male capisci tutto te …
          Sei Dippe per caso perché me lo aspetto da lui …
          Alla fine Dippe le il meno peggio qui ,senti che mi tocca dire…

          • Io non è che capisco tutto infatti non si vede. Quindi non capivo dove non capivano tanti altri empolesi perché non vedevano non perché non si capacitavano di cosa avesse fischiato l arbitro va vista l azione

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