Quando ti trovi di fronte a certe squadre non c’è bisogno di troppe presentazioni. In Italia la Juventus è la squadra da battere, anzi la squadra che tutti provano invano a battere da sette anni. Trovare punti deboli ai bianconeri è impresa pressoché impossibile: Allegri ha così tante soluzioni che qualunque carta scelga dal mazzo è quella vincente. Certo, anche la Juve può fermarsi: lo dimostra il pareggio ottenuto in casa col Genoa, in una gara che pochi pensavano potesse finire così. Ma è difficile che possa farlo due volte di seguito.
E allora cosa possiamo fare per fronteggiare la squadra più forte d’Italia? Dovremmo consegnarci ancora prima di scendere in campo? Questo mai, ovviamente. Le partite si devono giocare, poi sarà il campo a darci il risultato definitivo. Come dicevamo l’impresa è titanica, perché probabilmente alla Juve basta giocare al 60% per portare a casa i tre punti. E allora cosa fare?
In questi ultimi giorni alcuni video ci hanno fatto rivivere il ricordo di quel magico 3-3 che l’Empoli riuscì a strappare alla Juventus, seppure in un’annata sfortunata che poi sfociò nella retrocessione. Vedere quelle immagini ha scaldato il cuore dei tifosi. Ci ha fatto gustare emozioni lontane ma dolci. Ecco, quella squadra, a prescindere dalla sua forza rispetto a quella attuale, mise in campo tutto quello che aveva. Cuore, grinta, ma soprattutto incoscienza. Sono queste le caratteristiche che l’Empoli dovrà portare con sé domani. In qualunque modo andrà a finire.
Simone Galli
Io ho una sensazione positiva non so come mai perché la differenza è abissale ma ce L ho. Riguardo quel 3 a 3 in cui c ero c è da dire che la juve aveva una difesa che faceva acqua 💧 ed era in un annata storta ma era pur sempre la juve. In bocca al lupo ai ragazzi e forza azzurri
EMPOLI-JUVENTUS 3-3
EMPOLI: Bucci; Cupi, Cribari, Vargas, Lucchini (27′ st Pratali); Grella, Ficini; Buscè, Vannucchi (24′ st Zanetti), Di Natale; Rocchi (43′ st Tavano).
In panchina: Cassano, Agostini, Giampieretti, Cappellini, Foggia.
Allenatore: Perotti
7 prodotti del settore giovanile. Altrettanti scovati in C. Non era l’Empoli 2.0 ……quello dei sette direttori……
…..davvero
….d’accordo con te Marchino, questa storia dell’Empoli 2.0 fa piangere, scelte pessime e comportamenti brutti.
Se Nonno Aurelio,
se la gioca con una punta sola e in verticale un pareggino lo può strappare,
al di la degli interpreti,
in queste partite conta come ci arrivi, il resto viene da solo.
Per pareggiare con loro devi fargli almeno un gol(dico 1 perché di più nn glie ne fai) e possibilmente segnare prima di loro.. Tanto loro mettila come vuoi ma un gol te lo fanno. Quindi la ricetta è segnare noi per primi e poi cercare di nn farcene fare più di uno da loro.. Semplice..
OT, ma neanche tanto. È regolare che in maratona superiore, a disposizione dei tifosi di casa, ci siano almeno 5 tizi con la maglia di Ronaldo? Sembra chiaro che non siano “tifosi di casa”… E poi l’ordine pubblico…