Quando affronti la Cremonese gli spunti di riflessione sono sempre molti. Intanto perché, inevitabilmente, la mente torna a quel fatidico 15 giugno 1997. Allo stadio Zini di Cremona l’Empoli completò il suo capolavoro e compì la missione di tornare in Serie A, grazie al gol di Carmine Esposito. Quella partita segnò il ritorno degli azzurri nella massima competizione, a quasi un decennio di distanza, e aprì un ciclo importante, culminato con la salvezza della stagione successiva.
Ma la mente dei tifosi azzurri ha bene in mente anche tempi più recenti. I tempi in cui l’era-Sarri consegnava all’Empoli un centrocampista di grande spessore, oltre che uomo di indubbi principi. Farà un effetto strano vedere Daniele Croce con un’altra maglia. Lui che è diventato presto un beniamino dei tifosi e che avrebbe voluto continuare la sua carriera a Empoli, ma che in estate ha dovuto cambiare casacca. Non è naturalmente la prima volta che affrontiamo un ex calciatore azzurro. Ma vedere Daniele battagliare per la Cremonese, almeno per i primi minuti, non sarà facile.
Ma al di là dei ricordi e della malinconia, c’è comunque una partita importante da giocare. Al cospetto dell’Empoli si presenta un avversario di sicuro valore, che sta trovando fiducia e risultati al suo primo anno in cadetteria. La Cremonese è una squadra che perde poco ma che sembra soffrire le squadre più attrezzate e blasonate. Sarà un caso, ma con le prime quattro della classe i grigiorossi non hanno vinto, riuscendo a strappare appena un punto (al Frosinone, ndr).
E l’Empoli dovrà cercare di affrontare la gara nel modo giusto, confermando i progressi difensivi fatti vedere nelle ultime due uscite. Non siamo del partito del “firmo per un pareggio”, perché riteniamo la rosa azzurra adatta a vincere su ogni campo, vista la mole offensiva prodotta. Non possiamo accontentarci ed è per questo che è giusto pretendere tanto da questa squadra. La vittoria fuori casa manca da troppo tempo, è l’ora di tornare al successo anche lontano dal Castellani.
Io Simone invece firmo subito, pè i’pareggio a Cremona. In B è fondamentale dare continuità ai risultati. E poi un mi piace fà lo sbruffone…i’superbo….tanto s’è visto che partite facili in questa categoria un ci sono.
Io invece Claudio firmo per non perdere….e quando non perdi il pareggio potrebbe essere il minimo sindacale che porti a casa….perché se non perdi…magari puoi anche vincere.