La partita di domani contro la Roma rappresenta uno degli appuntamenti più significativi e difficili di questo inizio di stagione. Affrontare la squadra giallorossa all’Olimpico non è mai una sfida semplice (e la storia ce lo ricorda), e questa volta lo sarà ancora meno, considerando il contesto in cui i ragazzi di De Rossi scenderanno in campo. Il calore del pubblico romano, da sempre dodicesimo uomo in campo, sarà amplificato da una notizia che ha riacceso gli entusiasmi della piazza: Paulo Dybala ha scelto di restare nella Capitale, dopo giorni di incertezze e voci che lo volevano lontano dai colori giallorossi. Questa decisione ha cambiato il clima attorno alla squadra, trasformando quella che poteva essere una situazione destabilizzante in un fattore motivante per la squadra di De Rossi. I giallorossi, infatti, domani non giocheranno solo per i tre punti, ma anche per celebrare e dimostrare la forza del loro progetto, che ha convinto un campione del calibro di Dybala a restare. La pressione sugli avversari, dunque, sarà al massimo livello, in un ambiente che si preannuncia infuocato e determinato a spingere la Roma verso la vittoria. Per la nostra squadra, la trasferta capitolina sarà una prova di maturità, un’occasione per misurare il vero stato di crescita sotto diversi punti di vista: tecnico-tattico, atletico e, non meno importante, caratteriale. Fin qui, la squadra ha mostrato segnali incoraggianti, soprattutto nella fase difensiva, che sembra aver acquisito una solidità ormai consolidata nel corso degli ultimi due anni. Questa solidità è frutto del lavoro collettivo, con gli attaccanti che sono i primi a impegnarsi nella fase di pressione e recupero palla, un aspetto fondamentale del gioco moderno.

Il tecnico Roberto D’Aversa merita un plauso per come ha saputo integrare le sue idee con l’eredità ricevuta, conferendo alla squadra un’identità chiara e riconoscibile, nonostante ci si trovi ancora in pieno agosto, periodo tradizionalmente dedicato alla ricerca della migliore condizione fisica e alla definizione degli ultimi dettagli tattici. La partita contro la Roma, però, richiederà uno sforzo straordinario: per uscire dall’Olimpico con un risultato positivo servirà una prestazione che vada oltre il 100%, come sottolineato dallo stesso D’Aversa nella conferenza stampa pre-partita. La forza degli avversari, potenziata dall’entusiasmo di un ambiente in fibrillazione, rende la missione particolarmente ardua. Dal punto di vista tattico, non ci aspettiamo grandi stravolgimenti rispetto all’undici che ha iniziato la sfida contro il Monza. Quella formazione sembra essere la più adatta per affrontare un avversario del calibro della Roma, anche se il dubbio maggiore riguarda la possibile titolarità di Solbakken. L’ex giallorosso, attualmente in prestito dalla Roma, ha mostrato spunti interessanti nel match contro il Monza, ma il suo impiego dal primo minuto rimane incerto, soprattutto considerando le buone prestazioni di Esposito e Fazzini. La concorrenza interna è forte, e ogni scelta potrebbe risultare decisiva in una partita di tale importanza. Un altro elemento su cui si concentreranno le attenzioni sarà Maleh, il marocchino da cui ci si aspetta molto in termini di qualità e personalità. Già nella partita contro il Monza ha fatto intravedere sprazzi del suo talento, ma tutti, a partire dall’allenatore, sanno che il suo potenziale è ancora lontano dall’essere completamente espresso. Il match contro la Roma potrebbe rappresentare per lui un’importante occasione di riscatto e di conferma.

La partita contro la Roma sarà anche l’ultima disputata con il mercato aperto. Sabato prossimo, a Bologna, la squadra scenderà in campo con un assetto definitivo, e sarà allora che potremo iniziare a tracciare un bilancio più preciso di quello che ci aspetta per questa stagione. Ma prima, c’è un’Olimpico da affrontare, con tutte le insidie e le opportunità che una sfida del genere porta con sé. Una gara che ci dirà molto sulla reale consistenza di questa squadra. Infine, la situazione di Ciccio Caputo. Il bomber, saluta Empoli dall’alto dei suoi 50 gol segnati in due parentesi. Si va alla rescissione del contratto visto che quest’anno per lui sarebbe stato difficile trovare spazio in squadra, una decisione (che a questo punto del mercato non pensavamo più) che chiude un capitolo importante nella storia recente del club. Tornando al campo, ed alla sfida dell’Olimpico, ci sarà anche da vendicare quel cocente 7-0 subito lo scorso anno… quale miglior occasione scrivendo una delle pagine di storia che ancora manca al nostro grande libro…

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

15 Commenti

  1. Certo che non ce ne va bene mai una…
    Si fa visita alle squadre che festeggiano il centenario ,a Roma siamo andati che era morto Sordi quindi vittima sacrificale. 2gg fa erano affranti e contro società e allenatore perché Dybala era ito……no, riappare come fosse nostro signore e domani 60mila tutti per vedere il messia fare minimo una doppietta….che pa..e!!!!

    • E vabbé, è il nostro destino capitare sempre al momento dei festeggiamenti di un’altra squadra, il centenario del Torino, l’anniversario dello scudetto della Lazio, la mancata partenza di Dybala (chissà Baldanzi com’è contento…)

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