Inutile negarlo, questa squadra sta regalando grandissime soddisfazioni, andando ben oltre le più positive aspirazioni di questa estate che erano (e noi siamo tra quelli) condizionate molto dal rebus del dopo Sarri. Una squadra che gioca, che fa risultati che pian piano ha imparato anche a soffrire ed a calarsi in scenari non prettamente adatti a quel famoso DNA, tanto caro proprio al nuovo mister Marco Giampaolo. E lui, il mister, è indiscutibilmente attore principale in questo momento davvero magico ed importante per la squadra. Una classifica indiscutibilmente importante, diciotto punti alla 14a giornata con in teoria un punto soltanto da fare entro la fine del girone di andata per portarsi a metà strada nel cammino verso il dodicesimo scudetto.
La partita di domenica scorsa con la Lazio, sulla quale abbiamo già detto ormai tutto, ci ha consegnato un Empoli importante, regalandoci forse la vittoria più bella della stagione. Certo, gare cosi vorresti non giocarle quasi mai, ma è proprio dalla sofferenze, dalla difficoltà che si puo’ apprendere di più e se da queste si esce vincitori…..
Adesso arriva il Verona, in trasferta. Gara dalla non semplice lettura con loro che sono ultimi senza aver ancora mai vinto una partita; ad agosto nessuno avrebbe mai scommesso un euro su una situazione simile. Dopo cinque lunghi anni, che di fatto hanno costituto un’era, c’è stato l’addio a Mandorlini con l’arrivo sulla panchina scaligera di Del Neri che sull’altra sponda veronese, il Chievo, aveva iniziato a farsi conoscere nel grande calcio. Adesso qualcuno potrà dire che c’è l’eccezione di Montella con la Samp (due gare, due sconfitte), ma statistiche alla mano la prima gara del nuovo allenatore difficilmente viene steccata , fattore questo che va ad aumentare un coefficiente di difficoltà che non è certo basso, perchè domani l’errore più grande che si possa commettere è quello di pensare di andare a giocare con l’ultima della classe. Domani l’Empoli va a giocare contro l’Hellas Verona in uno dei campi più difficili d’Italia, se poi la squadra di casa dovesse palesare determinate difficoltà lo vedremo in corso d’opera ma guai, lo vogliamo urlare, a guardare in questo caso alla classifica. Una gara dove conterà molto l’approccio mentale, domani chi avrà più fame (e loro ne avranno) porterà a casa la posta e potrà dare un significato ancor più chiaro alla propria stagione. Per l’Empoli, lo abbiamo detto più e più volte, adesso inizia un trittico di gare quasi determinanti, tutte di fatto con i virtuali 6 punti a disposizione ma domani, ovviamente dovesse arrivare qualcosa di importante, senza parlare di ipoteche sulla salvezza, si andrebbe a scrivere una pagina che di qui alla fine potrebbe essere fondamentale e far la differenza nel finale del libro.
A Verona dovremmo fare a meno di Lorenzo Tonelli squalificato ed al suo posto, come confermato dal mister in sede di presentazione, ci sarà Federico Barba. Nella partita dove servirà molto la “pancia” crediamo che Federico possa davvero dimostrare quello che non è riuscito a fare fin qui, nella stagione che doveva consacralo ne ruolo del dopo-Rugani e che invece lo sta vedendo spettatore di un Costa che male certo non sta facendo anzi. L’aspetto mentale però domani dovrà essere arma in più anche per due giocatori offensivi che non solo al top della condizione fisica, Saponara e Pucciarelli, ma che stringendo i denti dovranno consacrare il loro valore dando una mano anche in ripiegamento, cosa che Manuel ha fatto molto molto bene domenica scorsa andando a rilevare chi ormai non stava più curando la fase di non possesso.
Durante una stagione ci sono quei due/tre momenti in cui veramente si puo’ spendere la parola “spartiacque”. Domani sarà uno di quelli, domani per poi andare avanti verso la fine di questo meraviglioso 2015 che a maggio ci ha visti tutti raccolti al “Castellani”, di ritorno da Torino, per festeggiare una salvezza data davvero altissima alla vigilia ed a cui in pochi credevano. Si dice poi che ripetersi, confermarsi, è ancora più difficile e quest’anno, fin qui, ha detto tutt’altra cosa. Domani potrebbe esserci quel momento, quello “sliding doors” che potrebbe cambiare il destino fosse solo per la possibilità di uccidere sportivamente il primo dei tre avversari per poi andare a mettere anche il secondo, domenica prossima, nel sacco.
ORA E SEMPRE … FORZA EMPOLI !!
Alessio Cocchi
A me l’unica preoccupazione viene dai secondi tempi.Si da molto risalto ai buoni secondi tempi degli avversari,vedasi Fiorentina e Lazio per ultime,ma per me il nostro calo fisico mi sembra evidente,almeno fino ad oggi.
Il pericolo di sottovalutare l’avversario non ci potrà mai essere perché noi siamo l’Empoli che davano tutti per retrocessi ad inizio anno. Domani secondo me è un primo crocevia perché vincere equivarrebbe ad eliminare una nostra concorrente, ma anche non perdere significherebbe tenere il Verona a -12 e conquistare un altro prezioso punto. Ma quest’Empoli deve sempre andare in campo per vincere!
Continuate a dire che 38 punti bastano per salvarsi: lo spero, ma non sono d’accordo perché quest’anno le terzultima viaggia su ritmi più elevati.
La classifica ed il gioco espresso fin qui sono ottimi, ma troppe volte in passato l’Empoli si è fatto “fregare” da partite come la prossima di Verona in cui squadre “moribonde” potevano e dovevano essere uccise sportivamente.
NON BISOGNA MOLLARE UN CENTIMETRO E CERCARE DI FARE RISULTATO ANCHE DOMANI… QUALUNQUE ESSO SIA
Zapata dopo 14 giornate con 14 punti il Frosinone è quart’ultimo.. quindi con un punto a partita per ora sei salvo.. guardando anche gli anni passati la quota salvezza non ha mai passato i 37/38 punti..