Della partita di Ascoli, il Parma deve salvare giusto il risultato: perché tutto il resto è assolutamente da rivedere. I gialloblu di Guidolin fanno una fatica incredibile contro un Ascoli che incassa contro i crociati la quarta sconfitta stagionale sul proprio campo prolungando a più di un mese l’astinenza dai tre punti. Senza Leon e Pisanu, l’ex allenatore del Palermo getta nella mischia Paloschi come partner d’attacco di Cristiano Lucarelli. Nell’Ascoli, Soncin e Bucchi sono i due spauracchi della retroguardia gialloblu.
Complice anche la forte pioggia che cade incessante per tutto il corso della partita, la gara è piuttosto brutta fin dai primi minuti. Bucchi ci prova di testa al quarto d’ora, ma la sua conclusione non inquadra la porta. Il Parma si fa vedere al 28′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dalla sinistra da Budel: Guarna è però bravissimo ad anticipare il tap-in di testa di Cristiano Lucarelli a due metri dalla riga di porta. Gli ospiti insisitono, ma sulla conclusione di Lucarelli, Paloschi è in ritardo e non riesce ad arrivare sul pallone prima che questo sfili sul fondo.
La prima emozione del secondo tempo è il missile sparato da Aloe su punizione dalla trequarti che trova però Pavarini pronto alla respinta con i pugni. Al 62′ quella che è da considerarsi l’unica, e ovviamente la più pericolosa palla gol della partita. Budel trova uno splendido corridoio per Lucarelli il cui sinistro a cercare il palo più lontano costringe Guarna alla gran parata. Guidolin inserisce Paponi e Kutuzov per Paloschi e Mariga per provare a dare maggior peso all’attacco gialloblu e al 76′ è subito premiato. Lancio lungo di Alessandro Lucarelli per Castellini, che addomestica con il petto e serve l’accorrente Paponi a centro area: destro a colpo sicuro e Parma in vantaggio. E’ il gol che decide la partita, anche perché l’Ascoli si arrende, e il Parma tira i remi in barca.
Finisce 1-0 per i ducali, che salgono così a 22 punti in classifica e tornano prepotentemente in corsa per la promozione. Per il prosieguo della stagione, però, Guidolin avrà ancora molto da lavorare perché il Parma del Del Duca è lontano parente della squadra che, a detta di molti, avrebbe dovuto dominare un campionato di Serie B che si è rivelato fin qui più equilibrato del previsto.
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1 76′ Paponi
fonte: eurosport