Adagio

Gli azzurri ottengono un ottimo pareggio a Parma dando seguito al proprio invidiabile score da trasferta. Insieme a Inter e Juventus, che però hanno giocato una partita in meno, l’Empoli è la squadra che ha totalizzato più punti lontano dalle mura amiche: 8. Non può essere un caso ma una evidente dimostrazione di carattere e personalità. Preoccupa semmai il rendimento interno dove, in 360 minuti, Colombo e compagni non sono ancora riusciti a violare la porta avversaria. A onor del vero al Castellani, a parte il match di debutto con il Monza disputato a Ferragosto, sono arrivate nell’ordine Juventus, Fiorentina e Napoli. Non proprio una passeggiata di salute di questi tempi. Contro il Parma l’Empoli ha fatto forse un piccolo passo indietro sul piano del gioco rispetto all’ottima prestazione esibita contro il Napoli per oltre un’ora. Tuttavia è arrivato un punto d’oro che, sebbene strameritato per quanto gli azzurri hanno fatto vedere in particolare nel primo tempo del Tardini, ha rischiato di evaporare sul rigore di Bonny allo scadere. Dove non è riuscito ad arrivare Vasquez, ci ha pensato la traversa e un pizzico di fortuna a rendere giustizia ai ragazzi di mister D’Aversa che non meritavano di uscire sconfitti al cospetto di una squadra brillante e tecnicamente dotata come quella ducale.

Moderato

Se la difesa resta in assoluto una delle migliori del torneo, lo stesso non può dirsi a proposito dell’attacco azzurro. Appena 7 gol segnati in 9 gare. Solo il Lecce ha fatto peggio. A Parma era assente uno dei giocatori più ispirati e in forma della rosa come Sebastiano Esposito ma, contro una squadra che concede molto come quella emiliana e al cospetto di una difesa piuttosto “allegra”, era lecito aspettarsi una maggiore vocazione offensiva. Colombo ha lottato come di consueto ma, a parte l’ottima giocata in occasione della verticalizzazione per Gyasi che ha prodotto l’autorete gialloblù, non si ricordano particolari azioni degne di nota. Solbakken sembra ancora piuttosto avulso dal gioco di D’Aversa e non perfettamente calato nel contesto ambientale azzurro. Pellegri, chiamato in causa nel secondo tempo, deve necessariamente dare di più sul piano temperamentale se vuole sfruttare al meglio una stagione assai importante sul piano individuale. Probabilmente poteva essere gettato nella mischia con un pò di anticipo Ekong ma stiamo comunque parlando di un ragazzo che, in serie A, ha sulle spalle poco più di qualche decina di minuti. Mister D’Aversa è chiamato a valorizzare al meglio un reparto avanzato che, rispetto a un anno fa, ha decisamente più frecce al proprio arco.

Allegro

A parere di scrive le note più positive provengono dalla prestazione di Jacopo Fazzini. Il prodotto del vivaio azzurro a Parma è salito in cattedra, dimostrando di avere proprietà tecnica, dinamismo e tempi di inserimento. Lo abbiamo ripetuto spesso: l’Empoli non può fare a meno del miglior Fazzini e Fazzini non può sprecare la stagione che può sancirne la definitiva consacrazione. Nonostante un fisiologico calo nel corso della ripresa, il primo tempo di Fazzini è stato eccellente per intensità e qualità delle giocate. Il numero dieci che porta sulla schiena è impegnativo ma il giovane talento azzurro ha la stoffa per farsene carico. Giostrando nella zona di Coulibaly, con l’ausilio del sempre propositivo Pezzella, ha letteralmente fatto impazzire l’esterno difensivo crociato, fino anche a provocarne l’autorete che poteva valere il preziosissimo blitz azzurro. Seppur con caratteristiche assai differenti, Empoli e Parma hanno messo in mostra almeno due gioielli di cui sentiremo certamente parlare negli anni a venire: Fazzini e Bernabè.

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25 Commenti

  1. Mi associo, però una parolina sulla bellezza tecnica dell’azione del nostro gol me l’aspettavo: tanti tocchi di prima, tutti rasoterra, ben sincronizzati, imbucata finale Colombo-Gyasi-Fazzini da antologia! Non è che in attacco siamo così polli, via.

  2. l azione del goal e’ stata costruita benissimo da tutta la squadra , dove si nota ancor meglio il lavoro di Colombo che svaria , non da prima punta

    • Comunque Gandalf, senza con questo voler dire che il nostro attacco stia facendo faville, ma ti voler far notare che i tuoi pupilli Raimondo, Felici e Satriano non è che stiano particolarmente brillando.
      Raimondo con il Venezia (non con il Real Madrid): 7 presenze per 74 minuti complessivi e 0 goal.
      Felici con il Cagliari (anche in questo caso non si parla certo di una big): 1 presenza per 22 minuti totali e 0 goal.
      Satriano con il Lens: si è rotto il crociato, ma prima dell’infortunio aveva totalizzato 4 presenze con, rispettivamente, 15, 4, 6 e 12 minuti giocati…più una non convocazione. E ovviamente 0 goal.

      • Aspetta non è finito il campionato, e la carriera dei giocatori è lunga. Io spero che il trend per questo campionato rimanga quello che indichi tu, sulla cerriera rimango della mia idea

        • E poi può darsi che le riserve degli altri siano meglio dei nostri titolari … ti sei posto questo dubbio? Magari il Venezia si può permettere di non far giocare Raimondo che da noi sarebbe titolare … fino ad oggi ha fatto molto meglio di Esposito, in un solo campionato ha fatto tanti gol quanti ne ha fatti Esposito in 3

          • Sarà , ma mi risulta che il finlandese abbia segnato 2 goal e Oristanio 1. Non mi pare che l’attacco del Venezia abbia fatto scintille tali da giustificare in maniera così netta lo scarso impiego di Raimondo….comunque ti rammento che un certo La Gumina segnò 11 goals nel solo girone di ritorno nella stagione 2017/2018 con il Palermo. Quindi occhio a dare troppo risalto ad un exploit di un solo campionato

  3. …è bello vedere come l’idea sulla qualità di una squadra sia soggettiva e diversificata.
    Voi avete visto una squadra avversaria dotata e brillante, io, fossi un tifoso del Parma, qualche pensiero ce l’avrei.

    • Infatti non “sono da stropicciarsi gli occhi”; domenica scorsa, dovevano solo ringraziare le nostre discutibili scelte tecniche.

    • Forza Empoli si fa per parlare. Comunque Satriano ormai gioca in squadre che fanno le coppe europee, il salto di qualità lo ha già fatto, lo scorso anno in Champions con il Brest. Poi è chiaro che ha dei limiti, ma soprattutto di testa, ma per dire che con Cerri o Solbakken c’entra poco …

  4. A mio avviso per noi Colombo è un giocatore di cui non possiamo fare assolutamente a meno…regge bene la palla facendo salire la squadra ed inoltre partecipa spesso alle azioni offensive…però c’è un però…per me non è un grande goleador (per il momento)…io penso che non arriverà mai in doppia cifra (spero assolutamente di sbagliarmi)…per quanto riguarda Pellegri giocatore veramente impalpabile che fino ad ora non è servito a niente se non a litigare spesso con i compagni…fisicamente sarà anche forte ma sicuramente ha qualche problema di “concentrazione”!

    • Pellegri contro la Juve entrò e non si mosse male in campo nei minuti che giocò! (se non ricordo male due ottimi assist che potevano portare al goal). Ma anche contro il Bologna si era conquistato un sacrosanto rigore. Lampante però che certi comportamenti non vanno bene. Una volta ha rischiato di lasciarci in 10, a Parma sia con Gyasi che con Fazzini ha fatto l’indisponente battibeccando contro loro.(Ma il tutto è partito solo dalla sua bocca) Naturale che si aspettava un maggior utilizzo da parte del mister, ma è da lì che si vede se un ragazzo è cresciuto anche di testa. Cosa dovrebbe dire De Sciglio a cui gli vien preferito un esordiente di 20 anni che nonostante sia qui già da gennaio scorso non aveva mai giocato? Se vuoi che venga il tuo momento devi pensare a far bene ogni volta che ti mettono in campo. Sia nella ripresa, sia dal primo minuto. Ad oggi non si è visto che poco, ma potrebbe avere anche l’attenuante che il gioco del mister non si adatta al suo modo di stare in campo. Insomma, mi pare abbastanza chiaro che Colombo ha ben altre caratteristiche. Ed è per questo che con Pellegri in campo forse il mister sarebbe bene che cambi qualcosa nel modo di approcciarsi verso l’area di rigore (ma anche dentro l’area). Io son convinto che il ragazzo debba capire che attualmente il titolare non può essere lui e sta a lui conquistarsi il posto da titolare, ma attraverso le prestazioni e non per grazia divina!!!

      • Veramente a incavolarsi per primo è stato Gyasi, che ha rimproverato a Pellegti di aver sbagliato passaggio; da lì, poi Pellegri gli ha risposto per le rime. Alla fine si capisce bene che è un pesce fuori d’acqua, di aiuto ne riceve poco, e lui continua a giocare per sé stesso. È forte fisicamente ? Ma quando mai. Una cosa è certa: col gioco di D’Aversa, lui non c’entra niente.

  5. Claudio, prima di lasciarci, disse 14. Sia chiaro, può sbagliare anche lui, però per Pinamonti lo sbeffeggiavamo ma ci prese in pieno.
    Io dico 8/9 gol e altrettanti Esposito.

  6. Anche Secondo me Esposito (7/8 ) farà più goal di Colombo ( 5/6 ) , ma credo ,
    che i goal importanti che faranno la differenza saranno i 4/5 di Zurkowsky e di Gyasi
    Però Servono i goal dei difensori e dei centrocampisti anche oltre a qualcuno di Fazzini , Solbakken e Pellegri ( 5/6 tra tutti )
    Un totale di 28/30 goal basteranno se la difesa sarà ermetica come adesso con differenza goal zero a fine campionato

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