Adagio 

Sliding Doors. Letteralmente “porte scorrevoli”. Quelle che cambiano ineluttabilmente il destino di Empoli-Milan, sono sostanzialmente due. La prima prende forma al 33° del primo tempo quando una magia di sinistro di Lorenzo Colombo coglie il palo interno del “sette” alla destra di Maignan. Questione di millimetri che sorridono amabilmente in direzione della squadra di Conceicao e rivolgono un ghigno beffardo agli uomini di D’Aversa. La seconda si materializza al 65° del secondo tempo quando Marianucci scalcia ingenuamente uno scaltro e provocatorio Gimenez, dando a Pairetto l’opportunità di riportare le squadre in parità numerica appena dieci minuti dopo l’espulsione del milanista Tomori. Un tocco ingenuo e velleitario. Un peccato di gioventù che impedisce all’Empoli di sfruttare un’occasione ghiottissima: quella di disputare quasi quaranta minuti in superiorità numerica contro il Milan. In dieci contro dieci, i rossoneri approfittano degli spazi concessi dagli azzurri facendo valere la loro maggiore qualità e freschezza atletica aggiudicandosi il match. Come da pronostico.

Scherzo

Sono ormai due mesi esatti in cui neppure lo straccio di un episodio favorevole sorride al team di D’Aversa. Non bastava una squadra decimata da una sequela interminabile di infortuni di varia natura. Non bastava un timido mercato invernale, sulla carta non esattamente in grado di risolvere i cronici problemi numerici di una rosa ridotta praticamente all’osso. A tutto questo si è aggiunta anche l’ingenuità di non saper trarre profitto dagli episodi vantaggiosi che possono capitare nel corso del match. L’espulsione di Marianucci è sintomatica. In altro periodo, l’Empoli magari sarebbe stato un grado di trarre giovamento da una sorte inizialmente benevola. Oggi no. Casi fortuiti, malizie degli avversari, ingenuità dei nostri hanno consentito al Milan di sottrarsi a un momento di grave difficoltà e imbarazzo. Ancora una volta siamo usciti dal campo con un pugno di mosche e un infortunio, quello di Mattia Viti, a fare da mesto contorno.

Andante

C’è di buono che, come recentemente accaduto con Inter, Juventus e Bologna, anche contro il Milan si è vista una formazione caratterialmente tosta e combattiva e tatticamente solida. Un gruppo che, a fronte di due mesi in cui ha raccolto briciole e sventure di variabile portata, dà la sensazione di restare aggrappato al campionato. Nonostante il deficit di risultati, mister D’Aversa pare in controllo della squadra anche se deve costantemente fare l’appello per registrare le presenze effettive in organico. L’equivoco maggiore nasce dalla disastrosa prestazione interna con il Lecce. Quella che, complice un calendario terribile, ha gettato fosche ombre e scombinato quelle sensazioni positive che Ismajli e soci si erano guadagnati sul campo. In una classifica molto corta, con addensate molte squadre in pochi punti, sarebbe stato sufficiente avere tre/quattro punti in più per rendere meno pesante l’aria in Casa Azzurri. Il sonnolento mercato invernale azzurro si è chiuso con gli innesti del portiere Silvestri, dell’attaccante Kouamè e dello svincolato Kovalenko. È vero, sono rimasti i pezzi pregiati (Fazzini, Anjorin, Ismajli, Goglichidze) che, in’ottica futuribile, possono garantire entrate e certezze economiche. Ma, con l’ingresso nella fase più calda del torneo, l’obiettivo è restituirli alla forma migliore. Nel minor tempo possibile.  

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17 Commenti

  1. C’è molta delusione, caro Nico, per come stanno andando le cose…. nessuno pretende di più di una salvezza al 90esimo dell’ultima partita…. ma il tifoso si deve cullare nella speranza di…. un anno fa, Nicola trascinò la piazza con slogan a effetto…. ora si vede una Società distante e in alcune sue componenti arrogante e presuntuosa…. per carità niente è perso, ma mi sembra che si sia entrati in un tunnel di negatività…. servirebbe un’impresa, un risultato a sorpresa e non credo che cambiare il Mister potrebbe essere risolutivo….

  2. …Sliding Doors…
    Tira Colombo, incrocio (interno) angolo palo traversa, pallone che “magicamente” va fuori
    …Sliding Doors…
    Se avesse tirato Leao (o uno qualsiasi del Milan), incrocio (interno) angolo palo traversa, pallone che raccatta una folata di vento e va dentro…

  3. Ora non è più sufficiente “tenere testa” per 50/60 minuti e mettere anche in difficoltà a squadre come Milan, Inter, Juventus, Atalanta, ecc…ora servono i punti…ormai i “bonus” della prima parte del campionato sono scaduti…se non torniamo alla svelta a fare punti (1 nelle ultime 10 partite…sono quasi due mesi che in casa perdiamo regolarmente…ultima vittoria 8 novembre 1-0 al Como) sarà molto difficile…quasi impossibile…raggiungere la salvezza!

    • Certo che non è la morte di nessuno…le cose “importanti” della vita sono altre…da tifosi ed amanti della nostra squadra si fa per “analizzare” il momento e le prospettive future…lo sappiamo benissimo che se anche dovessimo retrocedere per noi empolesi non sarà mai un problema! (Ma se restiamo in A è meglio…😊)

  4. Classifica primi tempi
    Empoli 7’ con 35 punti

    Classifica secondi tempi
    Empoli 19’ con 16 punti

    Molto è in questi numeri, ti fanno correre per 1 ora , non hai cambi all altezza e perdi ……

  5. Una considerazione…
    Prendere in prestito a gennaio due/tre elementi, quanto sarebbe potuto costare di ingaggio?..
    2-3 milioni?…
    Non potevano essere anticipati da qualcuno sapendo che poi a giugno se li sarebbe ripresi in ogni caso, salvezza o meno?…

    • Avranno fatto le loro considerazioni e giuste o sbagliate che siano lo scopriremo solo vivendo! L’unica cosa che spero è che il tutto sia stato concordato anche con il mister perchè lui ha sempre detto di essere in emergenza. Se cosi fosse evidentemente alcuni infortunati son recuperabili a breve. Penso ai vari Ismajli, Fazzini, Solbakken e spero con tutto il cuore Viti, ma anche Ebuhey che se non ricordo male alcune volte ha giocato a Venezia anche più centralmente. E poi entrerà in forma prima o poi Zurko!

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