Lento

Abbiamo spesso, quasi sempre, speso parole di elogio per questa squadra e la sua guida nel corso della stagione in corso. Anche quando i risultati non sono arrivati, l’atteggiamento in campo e l’organizzazione di gioco hanno sempre fatto pesare la bilancia dalla parte degli azzurri, abili ad ovviare a assenze di varia natura e incompletezza della rosa. Quanto visto sabato scorso al Castellani, in particolare nella prima frazione di gioco, non ci consente di andare alla ricerca di alibi o giustificazioni. Contro il Lecce è andato in scena il peggior Empoli della stagione. Fragile e disorientato in campo, quasi ai limiti dell’autolesionismo nella preparazione del match. Il grande ex Marco Giampaolo certamente non poteva aspettarsi tanta grazia e docile acquiescenza alla sconfitta da parte dei suoi avversari. Si fa fatica a credere che la squadra suicidatasi contro il Lecce sia la stessa che, un mese fa, furoreggiava al Bentegodi rifilandone quattro a domicilio ai malcapitati scaligeri di Zanetti. È come se l’Empoli, nell’arco di pochi giorni, abbia perso più certezze fuori che dentro al campo. E ciò è decisamente più preoccupante.

Adagio

Una debacle interna contro una diretta concorrente può starci. Può essere messa in conto all’interno di un torneo lungo e complicato. La sensazione però è che la sconfitta abbia ragioni più profonde rispetto ai meri contenuti tecnici espressi dalla gara di sabato. Non è stato tanto il Lecce di Giampaolo a mettere a nudo i difetti di un organico, sinora abilmente occultati. È stato l’Empoli stesso a complicarsi la vita da solo, dando vita al più classico degli harakiri che si è perfezionato dopo poco più di dieci minuti. In una rosa già fragile numericamente e mentalmente condizionata da alcuni casi esplosi all’interno dello spogliatoio, non è parsa felicissima neppure la scelta di mister D’Aversa di affidare al portiere Vasquez una “pausa di riflessione” preferendogli un 19enne di sicuro avvenire ma chiamato in causa nel momento più delicato della stagione. Una decisione che ha apparentemente amplificato ancora di più le incertezze di una squadra che adesso deve fare i conti con una situazione a cui mentalmente forse non era del tutto preparata. In ragione di un calendario che, nelle prossime settimane, avrà un aspetto terribile.

Andante

Parola d’ordine: ritrovare la serenità venuta meno nelle ultime settimane. Per centrare l’obiettivo occorrono idee chiare e unità d’intenti. Mister D’Aversa ha già dimostrato di essere in grado di valorizzare al meglio il materiale a disposizione. Il problema è che quel materiale, da una parte, staziona in infermeria, dall’altra rischia di farsi distrarre dalle inevitabili sirene di mercato. Chi resta a Empoli lo fa perché è convinto di dare il massimo per la maglia che indossa, consapevole che saranno proprio quei colori a rappresentare il migliore viatico verso una carriera di grande livello, come sempre accaduto nella storia azzurra. Anche quest’anno l’Empoli ha messo in luce ragazzi destinati a togliersi grandi soddisfazioni in altri lidi ma il presente è qui ed ora. E non ammette distrazioni. La seconda metà di gennaio dovrà necessariamente ampliare una rosa ridotta all’osso, in particolare sul fronte offensivo. Non si vive solo dei lampi di un Sebastiano Esposito che, alla prima stagione in A, sta facendo gli straordinari. Il mercato invernale dovrà necessariamente offrire nuove energie a un reparto la cui coperta si sta rivelando ormai davvero troppo corta.

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35 Commenti

  1. Occorrono dei diktat societari su alcuni giocatori, alla Corvino, programmati ad inizio stagione.
    Tutto questo parlare di Gloglichidze e Anjorin è proprio necessario? Sono giocatori nuovi e perlomeno una stagione vanno fatti gorcare tranquilli e sereni.
    Quindi si dice al procuratore che non scassi ma che prenda appunti per giugno e si fa una dichiarazione nella quale si dice che tizio, caio e sempronio non sono valutabili fino a giugno.
    Altrimenti tutti gli anni si rischia di buttare la vento quanto fatto perchè l’ambiente viene destabilizzato da voci esterne che minano poi l’interno.

    • Hai ragione, sono d’accordo con te,però se davvero mancano i vaini, come fai a non ascoltare un’offerta di 10 milioni? Non te la puoi lasciar scappare perchè non sai cosa succede di qui a giugno

  2. Una concentrazione di errori, tutti in una partita, era da tempo (da anni, direi) che non si vedevano tutti insieme…. mai l’Empoli (almeno negli ultimi 5 anni) si era presentato a una partita “importante” con: mezza rosa in vendita (e quindi poco certi di restare), una rosa ridotta all’osso, assenza di attaccanti, avvicendamento di portieri (difatto delegittimando il titolare), una panchina che vedeva al max 4 cambi (ma che non permetteva scelta) e ben 4 primavera…. era scritta la sconfitta, come lo saranno altre se non si fa ordine.
    Capiamoci bene, se si vuol imboccare la strada della B, ci stiamo riuscendo…. è quella giusta!!!

    • Trovo similarita’ nella partita Crotone Empoli del 29 Gen 2017.vincendo quella partita saremmo andati a più 14 con la salvezza in tasca… E invece squadra disattenta… Con voci di mercato ecc ecc e poi sappiamo come è finita.

  3. …Sono ancora talmente inc@xxato che mi ero promesso di non commentare più e non escludo che questo possa essere davvero il mio ultimo commento, almeno fino alla prossima stagione calcistica:
    Già leggendo PE, sabato scorso era iniziata sotto cattivi auspici, con le vicende legate alle famosa domanda “pungente/Ironica” della conferenza stampa.
    Poi la lettura della formazione, con l’esclusione di Vàsquez, la mancanza di Anjorin e Marianucci.
    Non ho potuto seguire la partita perché impegnato, ma gli avvisi “alert” sul risultato mi hanno raggiunto ed essere sotto di due reti dopo 7 minuti mi ha fatto letteralmente andare tutto di traverso.
    Ancora più di traverso mi sta andando in questi giorni tutto il “palleggio” di notizie sul mercato: Goglichidze, Anjorin, Fazzini. Pare ci siano squadre interessate anche ai riflettori del Castellani e “correva voce che qualcuno volesse comprare pure la Curva Sud” (almeno facciamo contento Enrico e si portano via anche la ferraglia).
    Ma che calcio è? Sembra che su Empoli si sia scatenata la “tempesta perfetta”, con una congiunzione astrale di infortuni, richieste di mercato, squadre che voglio comprare i giocatori ma che NON HANNO UNA LIRA da spendere, squadre altisonanti che vogliono comprare dei nostri giocatori che fino a 2 mesi fa non avevano mai visto neppure scendere in campo, come se quest’ultimi dovessero rappresentare la salvezza per la loro stagione (o magari “stagnare” nel dimenticatoio delle loro panchine per poi essere rigirate e riprestate a chissà quali squadre).

    Se ad Empoli siamo “pezzenti”, come possiamo definire “l’alta borghesia Laziale” che dall’alto delle sue Coppe europee per comprare un giocatore deve fare un F1ndomest1c con rate da 18 euro cercando di “strangolare” la piccola società di turno e riuscendo a stravolgere la mente di un ragazzino di 20 anni con sirene fantastiche?

    Oppure il “Comoal Madrid” che ha speso più del Pil dell’Italia solo nel mercato di riparazione?
    O giocatori valutati milioni che poi si sgonfiano (ma gonfiando le tasche di qualcuno).

    Aberranti società straniere che si comprano i grandi (grandi?) Clubs per poi fare delle figure da caciottari e cambiare “allenatoriDSgiocatorimagazzinieri” perché non capiscono neppure da che parte dovevano cominciare?

    Americani, Arabi, Indiani, Cinesi (non ci sono i Russi perché in questo momenti “non fanno comodo”, partite di calcio dove ci sono sugli spalti più “Star” del cinema che tifosi.

    “Esaltanti” supercoppe italiane giocate in Arabia e magari prossimamente portiamoci anche qualche partita, ma perché no, tutto il campionato italiano a giocarci. Tanto lì non c’è bisogno neppure di dedicare un minuto di silenzio a chi non c’è più, non lo capirebbero…

    Ah, per finire, una proposta per la Lega: Penso che ci siano molte persone che soffrono d’insonnia, ma un bello slot alle 4,00 del mattino per qualche partita del prossimo campionato, non ce lo vogliamo mettere?

    Sinceramente in questo momento non “menefregaunc@xxo” di dove giocheremo il prossimo anno. Se questa è la “Serie A” che vogliono, allora che se la prendano.

    Si può essere dignitosi anche in serie C, non c’è problema.

    Scusate lo sfogo, vi prometto che non vi romperò più le p@lle per i prossimi mesi…
    Comunque e sempre: FORZA EMPOLI!

    • Sì, si può essere dignitosi in C e non in A, ma non è questo il caso nostro, convinciamoci del fatto che ormai abbiamo una storia e un blasone, e proprio per questo cerchiamo di crescere nella gestione provinciale di certe situazioni

    • sei un grande,veramente un grande meriti 92 minuti di applausi,ci hanno preso per la pila dell’acqua santa,tutti ci tuffano le mani dentro anche io molto disgustato…………

  4. Bisogna essere realisti secondo me.
    La rosa dell’Empoli (non gli undici titolari), è da zona retrocessioni.
    Nel girone di andata abbiamo over performato, soprattutto in difesa, che non ha praticamente sbagliato nulla. Con infortuni e sirene di mercato, sono emersi tutti i limiti di una squadra con troppi problemi cronici di infortuni e con reparti veramente troppo corti (difesa e attacco). Basta vedere la rosa del Lecce, anche loro tra infortuni vari gli mancavano 3/4 titolari. Nostante questo avevano un buon 11 inizale e ancor più una panchina ancora lunghissima!

    Quindi, sinceramente quando sento dire, mandiamo a casa D’Aversa, capisco quanto poco ci capiscono poco di calcio le persone. Partiamo da presupposto che io non sono mai stato un amante di D’Aversa (come allenatore). Ma quest’anno ha fatto miracoli. Ora non ha più 1 e dico 1 giocatore da mettere nella ripresa che possa dare verve alla squadra. Cosa può fare di più? Se a partita iniziamo a prendere 1/2 gol da amatori (vedi Vasquez, Gogli, Isma nelle ultime), è finita. Non si può recuperare la partita. E questa sensazione sono sicuro che anchie i calciatori in campo la percepiscono.

    Se la società non ci crede, non possono crederci i giocatori. C’è bisogno di innesti che portino entusiasmo, voglia di bruciare l’erba, oltre che qualità tecniche, almeno da Serie A.

    Si sta alzando una sensazione di fuggi fuggi che porta aria malsana nello spogliatoio.
    Quindi, se ci crede, la prima resonsabile di cambiamento può essere la società. Altrimenti niente da fare. Ma basta parlare del “calo di D’Aversa”.

    p.s a chi disse Vasquez meglio di Caprile. I giocatori (e portieri soprattutto) forti si vedono nei momenti di difficoltà della propria squadra. Il colombiano alle prime difficoltà della squadra si è sciolto come neve al sole. Fate i vostri conti. Per me un portiere da massimo Serie b. Se il Palermo ce lo comprasse sarei il primo contento.

    • io l ho detto e lo riconfermo , anzi ti diro’ di piu’ non e’ lui il problema dell Empoli , errore grosso dell allenatore a far giocare Seghetti dandogli delle responsabilita’ che non doveva avere, anche questo ha destabilizzato l ambiente dando attrito tra il Pres e l allenatore, gia’ bello alto e carico da settimane per la vendita di tutti i giocatori possibili in rosa , emblematico il pasticcio Fazzini , percio’ il problema e’ una somma di problemi , ben evidenziati da molti , rosa scarsa per qualita’ e numeri sommata alla problematica fisica che per viaggiare a giri alti brucia mezzi giocatori.
      se ci limitiamo al portiere vogliamo vedere l ago e non la trave

      • Il mio era in di più. Di certo non siamo in questa situazione per Vasquez. Era solo a sottolineare che sta emergendo un problema portiere, che oltre tecnico (per me, ma è assolutamente opinabile), ma anche con l’allenatore/società.

  5. Io sono nuovo qua dentro, ci sono da venti giorni ma ho capito una cosa che, ne sono sicuro, mi procurerà invettive di ogni genere

    Bisogna tornare in Serie B

    Abbiamo tutti bisogno di un bel bagno d’umiltà. E per tutti intendo tutti

    La società, che in un’emergenza che dura da mesi non ha dato all’allenatore quei tre pezzi occorrenti subito, il 2 gennaio.

    Qualche giocatore, che dopo alcune buone prestazioni si è creduto Pelé ma è nato a Viareggio, non a Santos de Brasil.

    Noi tifosi, che purtroppo abbiamo da tempo preso il puzzo di nana, passando dalle stelle alle stalle in un amen. Che hanno frignato una vita chiedendo il nuovo stadio e ora si strappano i vestiti perché secondo loro sarà brutto.

    Qualche esponente della carta stampata che, improvvisamente, si atteggia a superstar in sala stampa e poi fa il risentito su questo spazio minacciando addirittura querele.

    Ahhh che bellezza un tonificante e rigenerante bagno nelle serie inferiori, a giocare contro il Pineto e non contro Juve Inter e Milan: che bellezza ritrovare il vero spirito empolese!

    E ora tiratemi pure le pietre addosso.

    • Sul dover fare un passo indietro (ovvero ripartire dalla B), concordo….. ma allora perché non farlo a maggio? Eravamo già retrocessi… il contraccolpo psicologico sarebbe stato minimo…. poi sono arrivati due mesi in cui si pensava di andare in Europa League…. e ora? Che il Pres. e il DS parlino o meno, conta poco…. la realtà si vede dai fatti …. e anche vero, per essere onesti, che molte squadre sono in confusione e poche acquistano veramente…..

    • il problema non è certo per noi ultra 50 ma dei 20enni che alzerebbero bandiera bianca,sono abituati alla bistecca non a pane e olio………se ne andranno dallo stadio coi loro bei cellularoni a vedersi nane e compagnia bella al calduccio delle loro casuccie.

      • Come se fosse automatico un domani ritornare nella massima categoria…
        Dare retta, teniamocela stretta la A finché possiamo.
        In B nessuno vorrà investire sulla nostra società…

    • O Goccia c’è lo sci vai a vedere quello..
      Scrivo da una vita qua oltre 15 anni , non ho mai cambiato Nick, dello stadio io l’ho sempre voluto , ma no da 21.000 perché,le curve del progetto è il solito 18.600 ha solo abbassato la capienza maratona…
      Quindi i tu porti rispetto o ti levi di u-lo…
      È 40 anni che aspetto una curva a modo mai voluto stare in maratona quindi non mi avrete mai…

  6. Inutile lamentarsi tanto ..allora la fiorentina che ha perso addirittura con l ultima in classifica ? I trend negativi capitano a tutti figuriamoci a squadre come l Empoli..io ho fiducia invece e cercherei solo una punta e stop .inutile sperperare i soldi..se rientra zurko e qualcuno altro infortunato siamo apposto così .manca solo una punta al posto di Pellegri

  7. Comunque articolo di Raffi come sempre ottimo. Dice in modo garbato e istituzionale ciò che noi tifosi siamo autorizzati a dire in modo più … non mi viene l’aggettivo …. sanguigno

  8. Applausi a S.G. !!!! Ha centrato in pieno il problema dell’Empoli inquadrandolo nel contesto più generale del calcio italiano e non solo. Complimenti!

  9. Riflettendo, credo che l’errore della nostra società sia nel non creare le basi nel mercato estivo.
    E’ quello il momento dove puntellare la squadra e coprirsi bene le spalle in caso di sirene che potrebbero arrivare a gennaio.
    Ovvero, la società in estate deve mettersi nelle condizioni di respingere le offerte di gennaio.
    Al limite prepararsi ad una sola cessione.
    E quando parlo di coprirsi bene le spalle, intendo oltre che finanziariamente, anche con elementi che garantiscano prestazioni a livello fisico.
    La mia impressione è che abbiamo scommesso su troppi elementi che dovevano recuperare (Zurkowski, Ebuhei, Belardinelli) o altri acquistati (Sazonov, Pellegri, Hass), ma che si sapeva essere oggetti di cristallo.
    Per me stiamo scontando gli errori estivi.

    • Esatto Cuorematto, quando in estate si diceva che alcuni nomi non adnavano bene e ne servivano altri (Cheddira, Esposito dello Spezia il regista) è per quello. Ora questi giocatori non riesci a prenderli

  10. Non è che se si va in B le casse societarie si rimpolpano e viviamo tutti felici e contenti. Anzi. Sarà l’inverso. Quelli boni che hai li devi vendere ad un terzo del loro valore, niente soldi da tv e sponsor, e qualche ingaggio robusto ti potrebbe rimanere sul groppone. Quindi anche la proprietà vuol stare in alto perchè in basso è ancora peggio a livello economico. In B ci ritroveremo a vendere mezzo Rugani per un misero milione. Ricordiamoci che in B i tuoi giocatori non te li pagano 10 milioni ma 3.

  11. VOGLIO UNA CURVA, VOGLIO UNA CURVA, VOGLIO UNA CURVA, VOGLIO UNA CURVA, VOGLIO UNA CURVA, VOGLIO UNA CURVA….
    E i rompiballe in maratona a 500 euri !!!!!!!
    E non mi venite a raccontare che in curva si sparisce perché in maratona si fa’ ridere e si fa un tifo da oratorio che un si sente nemmeno in chiesa perciò……

  12. Si Nico, hai fotografato perfettamente la situazione, d’accordo su tutto con te, e invece che smettere di piovere, grandina, Anjorin infortunato anche lui. Avanti comunque con forza

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