Lento

Un pareggio d’oro sfumato negli istanti conclusivi del match dopo quasi 95 minuti di affannosa resistenza e alcuni interventi miracolosi di Caprile. Il sigillo finale del bolognese Fabbian ha impedito all’Empoli di vedersi cadere addosso un pareggio oggettivamente immeritato che avrebbe, tuttavia, consentito agli azzurri di andare alla sosta con una buona dose di fiducia e positività. Se a San Siro contro il Milan i ragazzi di Nicola, seppur sterili e inconcludenti davanti, avevano offerto una certa sensazione di solidità, concedendo limitate occasioni da rete ai nobili avversari, contro il Bologna capitan Luperto e compagni sono rimasti letteralmente travolti dalla freschezza e dalla brillante mole di gioco dei felsinei. Solo per una serie di coincidenze fortunose, gli azzurri si sono ritrovati in pieno recupero ancora sullo 0-0 illudendosi di muovere la classifica al cospetto del collettivo più sorprendente del torneo. Novello Dorando Pietri, l’Empoli è crollato pochi istanti prima di tagliare il traguardo, dopo aver barcollato a lungo e vanamente accarezzato l’idea di raccogliere un punticino piovuto dall’alto.

Adagio

Il grave infortunio di Ebuehi, che ha lasciato l’Empoli in 10 anzitempo, ha offerto ulteriore linfa a un Bologna già arrembante e incontenibile per ampia parte del match. Restare in inferiorità numerica dopo aver esaurito le sostituzioni, al netto della indiscussa supremazia della squadra di Thiago Motta, è un aspetto che poteva e doveva essere evitato. Esaurire i cambi a venti minuti dalla fine, recupero incluso, di un match tirato e dispendioso, in condizioni atmosferiche complicate, non è stata oggettivamente un’intuizione brillante. Fa discutere il contemporaneo doppio cambio Caputo-Cerri in luogo di Niang e Cambiaghi al 75°,  nel momento di maggior pressione dei felsinei. Con l’ex orobico in campo, a suon di strappi, allunghi, accelerazioni, l’Empoli era riuscito, se non altro, a effettuare alcune lucide ripartenze mantenendo più bassa la linea del Bologna. Con l’uscita di Cambiaghi, in un colpo solo, sono venuti meno dinamismo e profondità. È rimasta una sola squadra in campo, mentre l’altra che ha finito in 10, non è più riuscita a opporre resistenza alcuna affidandosi soltanto al veloce scorrere dei minuti. Fino al triste epilogo.

Allegro

Dopo la sconfitta con il Cagliari, eravamo consapevoli che il calendario sarebbe stato un insidiosissimo ostacolo per la crescita degli azzurri. Milan, Bologna e adesso, dopo la sosta, l’Inter dei record a San Siro. Alla vigilia della Pasqua, un’agenda di impegni più simile a un calvario che a una lista di appuntamenti. Eppure la classifica è ancora lì che sorride sorniona agli azzurri, pronta a offrire costanti appigli a cui aggrapparsi. Archiviato questo marzo terribile, gli uomini di Nicola possono tornare a respirare la tiepida brezza primaverile attraverso alcune gare alla portata da non fallire. Se a Empoli non si sorride, da altre parti non possono certo stare sereni. Anzi. Con sette squadre in cinque punti, dai 23 del Sassuolo ai 28 del Lecce, il futuro è tutto da scrivere. Lambiccarsi il cervello per il passo falso casalingo con il Cagliari o per il punto svanito al fotofinish con il Bologna non avrebbe alcun senso. Non era un gruppo di fenomeni quello che ha conquistato 6 risultati utili di fila, non è una squadra di brocchi quella che adesso ne ha perse 3 su 3 con zero gol fatti. Occorre misura, equilibrio e concentrazione perché, con 9 gare da disputare, può ancora succedere di tutto.  

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26 Commenti

  1. Concordo con tutto l’articolo tranne che l’affermazione “pareggio oggettivamente immeritato”…. il Bologna è oggettivamente più forte, e questo è indubbio…. ma la qualità dell’Empoli è stata quella di portare il Bologna al 95esimo, mentre avevano perso con vagonate di gol e lo stesso dicasi della partita del Milan, si persa 1-0, ma loro hanno tirato una sola volta in porta quando a Verona, il Milan ha vinto in scioltezza. Ecco, secondo me si sottovaluta e di molto, la capacità di rimanere in partita e se Niang e Destro avevano fatto il minimo sindacale, forse si era a parlare di squadra solida e con grandi valori…. purtroppo siamo schiavi dei risultati, senza vedere oltre.
    Ripeto, con il Bologna si è fatto forse la migliore partita della gestione Nicola, perché davanti avevamo una Squadra e non una accozzaglia di campioni.

    • Esatto, chi non si rende conto della differenza con Andreazzoli, che adesso la squadra ha equilibrio e tiene il campo per 90 minuti forse è meglio che vada a vedere un altro sport …. poi vinci o perdi per gli episodi, ma il modo di stare in campo lo si deve vedere subito altrimenti, ripeto, forse è meglio occuparsi di altri sport, mancano le basi

    • Seriamente il Bologna ha dominato in lungo e in largo, poteva vincere con 2 o 3 gol di scarto.
      Empoli puro catenaccio che non si può vedere nel 2024.

  2. Dato che siamo in periodo di Quaresima e vicinanza di Pasqua, speriamo che il “calvario” dell’Empoli si esaurisca con il Lunedì di Pasquetta e poi avvenga la “resurrezione” dell’Empoli.
    Tra l’altro, mischiando “Sacro e Profano” giochiamo a San Siro il 1° di Aprile, perché non provare ad anticipare la “resurrezione” con un bel “Pesce d’Aprile”?

    • Articolo giusto ma inesatto a mio avviso nel giudicare la doppia sostituzione in attacco nel momento di maggior pressione che invece si è avuto dopo il cambio ma soprattutto dopo i brividi per il goal sbagliato da Saelemaekers. Da quel momento, vuoi anche per l’assenza di giocatori da strappo e ripartenze (Zurko-Cambiaghi) è venuto l’affanno anche perchè in attacco non reggevamo più un pallone.
      L’empoli nel secondo tempo fino al 75° non aveva subito molto anzi…

      • Vero, ha sbagliato i cambi e aggiungo che secondo me quando siamo rimasti in dieci doveva mettere Cerri a fare il difensore aggiunto, ma è anche vero che davanti i cambi sono quelli …

        • Anche se Cerri il difesnore aggiunto lo faceva già per il Bologna, non reggeva un pallone e i difensori si sono alzati per attaccare non dovendosi più preoccupare di difendere come quando c’era Cambiaghi …. imbarazzante quando ha avuto una palla in ripartenza e a un certo punto l’ha buttata in avanti diritta nel vuoto … con questo livello tecnico non si può giocare in un campionato professionistico in Italia …

  3. enrico invece è come al solito impegnato tutto ì giorno a disegnà il novo stadio pè fa ì plastico da fà vedè alla barnini

  4. Caro Nico, d’accordo che il Bologna è ed è stato nettamente superiore; ma nel calcio bisogna fare gol per vincere, e se non si rimaneva in 10, il Bologna non avrebbe vinto, e il punto lo avremmo anche meritato soprattutto per l’impegno e solidità difensiva; dico “solidità”, al contrario di quanto affermi nell’articolo.

  5. E poi parliamo dei cambi…. siamo tutti d’accordo che il cambio Cerri/Caputo abbia fatto peggio che meglio… il Mister voleva, probabilmente, tenere la squadra più alta e impegnare maggiormente i centrali, che erano quelli da cui partiva l’azione…. solo che con l’infortunio di Eubehi, è saltato tutto e Caputo non ha retto a dx…. io non parlerei nemmeno di cambi sbagliati, ma di grande sfiga….

    • Riccardo, non ha impegnato di più i centrali, anzi ha consentito loro di sganciarsi ed alzarsi ancora di più visto che non avevano nulla da temere … ma l’errore ci sta anche da parte di un ottimo allenatore come Nicola, che se non commettesse errori allenrebbe la Juventus e non l’Empoli

      • Gli errori Gandalf … li fanno tutti gli allenatori … anche se allenano grandi squadre … poi chiaramente la qualità di alcuni singoli … mettono a posto le cose … (ma non sempre!)

        • Si certo sono d’accordo leggi quanto scrivo sotto. Sai che sono un grande estimatore di Nicola e sai che noi dalla tribuna la facciamo facile, però a bocce ferme e dall’esterno l’errore c’è stato e probabilmente se ne è accorto anche Nicola, però ripeto sono cose che capitano nelle migliori famiglie

  6. Ci sono state anche partite dove abbiamo avuto diverse occasioni per segnare … polli noi a non averne approfittato per buttarla dentro? … E’ magari abbiamo perso o pareggiato le partite … e l’analisi finale è sempre stata che se non la butti dentro non vinci e non hai meritato di vincere! … Il Bologna ha avuto diverse occasioni per segnare … (ma non dimentichiamo anche quella grossissima capitata sui piedi di Niang e ben prima dell’occasionissime del Bologna soli davanti al portiere in un caso e a porta vuota nell’altro) e se non fosse arrivato quel goal all’ultimo, pur sbagliando tanto avrebbe meritato di vincere? … Insomma noi se sbagliamo tante occasioni … siamo polli, gli altri se le sbagliano (Bologna) son bravi e meritevoli della vittoria … Se non finivamo la partita in 10 … il Bologna col cavolo che avrebbe vinto ……………

    • Infatti, vedi il giudizio come cambia in base agli episodi? In caso di 0-0 critiche a Bologna e festa a Empoli, invece ora a Bologna dicono che beh hanno segnato al 95 ma dopo una partita dominata e noi diciamo che abbiamo perso al 95 dopo avere resistito fino a quel momento. Ci vuole equilibrio di giudizio: io guardo la squadra nelle 9 partite e mi pare che abbia giocato sempre nello stesso modo, con equilibrio e tenendo con tutti il campo. A volte si è vinto perchè gli episodi sono girati bene, altre si è perso perhè sono girati male. Questo sul piano tecnico-tattico. Sul piano dell’organico, rimane il limite offensivo che mette a mio avviso a serio rischio la salvezza, ma questo è addebitabile al DS. Insomma per concludere: ora la quadra a livello tattico-temperamentale c’è, ma non è detto che basti perchè il DS ha fatto disastri. Ormai siamo questi, l’unica cosa che ci rimane da fare è continuare a giocare così e sperare che basti

      • Ma nessuno pensa che vista la poca capacità realizzativa dovremmo provare a creare più di una palla gol a partita ?

  7. L’errore di Nicola è stato nei cambi. Il Bologna ci ha dominato, è una bella squadra; Caprile ci ha salvato 3 o 4 volte, poi ha fatto una cavolata e il pallone è entrato. Io sinceramente ero un ammiratore di Andreazzoli, poi piano piano ho visto gradualmente che le cose peggioravano, non si vinceva ma anche si giocava sempre peggio. Finché mi sono progressivamente sempre più amareggiato, non lo riconoscevo più, non era più lui. Quindi il cambio di Nicola l’ho accettato volentieri, e non vi dico dopo i primi risultati, eccezionali per noi! Poi via Baldanzi e arrivano due attaccanti che non giocano bene. Ma Nicola che c’entra? Mica li avrà scelti lui, penso. Ora comunque, a parte l’errore sui cambi contro il Bologna, dobbiamo tifare per lui e vedremo come andrà a finire. Siccome la speranza, come dicevano i nostri padri, è l’ultma a morire…allora non la perdiamo. L’allenatore c’è.

  8. Il problema è nato con l’infortunio di Ebuehi, c’entrano poco i cambi: Cambiaghi e Niang erano alla frutta, e quindi giusto sostituirli; poteva entrare Bastoni ? In quel momento no, rischiavano di dare ancora più campo al Bologna; col senno di poi, visto l’infortunio di Ebuehi, è chiaro che era meglio se entrava Bastoni, ma non si può essere preveggenti.
    Purtroppo mancava Cancellieri, che poteva sostituire Cambiachi, e quindi Nicola ha mandato in campo Caputo e Cerri; ma si è notato subito che “l’esperto” Caputo ha dettato legge sul “ragazzo” Cerri, e alla fine sono stati ridicoli entrambi, di questo fatto Nicola ne dovrà tener conto, e dovrà porre subito rimedio.

  9. Speriamo di recuperare Grassi dopo L Inter e che regga le partite che mancano , che Fazzini sbocci e che Cancellieri dia il meglio ed insieme Cambiaghi facciano 4 goal decisivi perché degli altri ho poca fiducia , loro hanno gamba e cambio di passo ma ancora oggi non vedono la porta con convinzione secondo me la salvezza passa da loro
    Se poi per miracolo Caputo ,Cerri e Niang mettessero insieme altro 4 goal , i 9/10 punti che servono possono essere raggiunti e che torni preso una condizione fisica da Primavera , le ultime partite eravamo sulle gambe

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