Ultimo giorno del 2010, da domani si gira e si entra nel nuovo anno. Andiamo quindi a rileggere quelli che sono stati i numeri dell’anno solare che ci sta per lasciare.
Nel 2010 l’Empoli è sceso in campo in competizioni ufficiali 45 volte, miscelate tra 43 incontri di campionato e 2 di Coppa Italia. Per 12 volte la formazione azzurra è uscita vincitrice al novantesimo, 16 volte sconfitta ed i pareggi sono stati 17.
Migliore il bilancio tra gol segnati e gol subiti, difatti siamo andati a segno per 65 volte mentre la nostra porta è stata violata 54 volte. Bomber del 2010 è il Cobra che ha trafitto i portieri avversari per 23 volte, ed è lo stesso Coralli a vantare il maggior numero di minuti giocati, che sono nel complessivo 3458 in 42 presenze in campo per almeno un minuto .
Un dato curioso è rappresentato dagli autogol, infatti nel corso del 2010 mai nelle gare dell’Empoli si è verificata un’autorete, ne a vantaggio ne a sfavore.
Azzurri cecchini dagli undici metri, degli 11 rigori assegnati non si è mai verificato un errore, con Eder re della massima punizione avendo messo per 6 volte la palla nel sacco. Sono stati 4 i penalty fischiati contro gli azzurri, uno di questi non è entrato mentre gli altri tre si.
Poche le segnature da calcio di punizione, sono soltanto due e sono a firma Eder e Musacci.
Musacci risulta essere il giocatore più sostituito mentre Fabbrini è quello che più volte, partendo dalla panchina è stato chiamato in causa a partita in corso.
I cartelli gialli sventolati all’indirizzo dei nostri sono stati in totale 112 con Valdifiori maglia nera della situazione con addosso ben 15 ammonizioni.
5 sono stare le espulsioni, nessuno mai per più di una volta ed i cinque sono: Angella, Cesaretti, Eder, Saudati, Stovini.
I tecnici che hanno guidato la squadra nel 2010 sono stati due, Campilongo ed Aglietti.
Ricordiamo che il Premio “Leone d’Argento” è andato ad Ighli Vannucchi, ed il Premio “Gol+Bello PianetaEmpoli” a Pietro De Giorgio.
Al. Coc.
Speriamo in un 2011 migliore magari con una società nuova perché questa ha rotto.