Il Livorno non riesce a vedere la luce in fondo al tunnel. Il trittico delle partite abbordabili (Modena e Crotone in casa con l’intermezzo della trasferta di Trieste) ha portato in dote, proprio come all’andata, un solo punto e tanto fiele duro da mandar giù. Soli e sfortunati. Signori, si naviga a vista. Lo psicodramma di venerdì sera ha reciso quasi tutte le speranze di centrare i playoff. La matematica concede ancora alcune possibilità, la logica no.
E la logica, è bene parlare chiaro, non permette più di alzare gli occhi al cielo. Anzi, fortuna che i risultati di ieri hanno tenuto a distanza di sicurezza la zona playout. Tra l’altro l’anticipo con il Crotone ha confermato che il Livorno dovrà chiudere questo campionato contando solo sulle proprie (residue) forze visto che è stato abbandonato dal pubblico (venerdì i paganti erano la miseria di 921, roba da serie D) e anche dalla fortuna. L’errore di De Lucia è tragicomico, ma i piedoni di Djuric hanno letteralmente calamitato quel maledetto pallone recapitato puntualmente in buca. Il resto è stata una vana ricerca di un canovaccio che nessuno sapeva seguire. Il gruppo pare frustrato e sfiduciato. Esattamente come una parte della tifoseria che ha contestato società e allenatore. I due attori attorno a cui è ruotato l’ennesimo ‘day after’ amaranto di questa triste stagione.
Avanti con Monzon. Tra il tecnico di Montemarano e la piazza non c’è più feeling. Neanche Gedeone Carmignani, agli albori dell’era Spinelli, era stato contestato così aspramente dopo due mesi di permanenza sulla panchina amaranto. E questo depone a sfavore di ‘Monzon’. A febbraio, quando era stato chiamato, tra i tifosi c’era grande soddisfazione per la scelta operata. Il problema è che la famosa ‘scossa’, tranne gli acuti con Novara e Torino, non c’è stata. Dispiace, perché a Novellino non mancano entusiasmo ed esperienza. E’ uno che, anche a costo di sembrare antipatico, ci mette la faccia e soffre da matti per questa situazione. Il problema è che gli ultimi risultati, ma soprattutto le prestazioni che li hanno generati, hanno creato qualche malumore anche nella stanza dei bottoni. La panchina del Livorno è bollente, ma per il momento l’allenatore resta al suo posto.
Ultima chance al ‘Castellani’?. La sensazione è che la società gli abbia dato i classici sette giorni. In sostanza Aldo Spinelli ha accordato fiducia a Novellino. Ma attenzione: è una fiducia legata all’esito della partita con l’Empoli (gasato dopo il successo in casa dell’Atalanta) inteso come risultato, ma pure come prestazione. E’ prematuro parlare di possibili successori (la soluzione più logica sarebbe il ritorno di Bepi Pillon). C’è solo da sperare in una impennata d’orgoglio della squadra, che però appare sempre più indecifrabile.
fonte: iltirreno.it
Il fatto che Novellino stia per affogare non puo’essere mai per noi un fatto positivo….perchè la squadra del Livorno è all’ultima spiaggia e fara’ di tutto per vincere la partita e rientrare in corsa…..infatti vincendo un paio di partite possono benissimo puntare ancora ai play off,………certo non sara’ facile venire a vincere ad Empoli,ma solo se resettiamo tutto e dimentichiamo la vittoria di BERGAMO,pensando solo che i tre punti sono fondamentali per poterci salvare.Sarebbe controriproducente pensare che tanto prima o poi 3 punti li troviamo….non sarebbe la prima volta che perdiamo 4 partite su 5 o addirittura 5 su 5.Dobbiamo sempre ricordarci che giochiamo in casa e non è un vantaggio di poco e che sicuramente visto l’orario e la contestazione i Livornesi al Castellani saranno davvero pochi.Però mai dimenticarsi che hanno un ottima squadra e che non sara’ per niente facile!Dai ragazzi raggiungiamo venerdi questa benedetta salvezza,facciamo finta che se non si vince siamo retrocessi,mettiamoci l’anima,facciamo l’Empoli….la maratona vuole questo……poi se viene qualcosa in piu’bene sennò saremo li ad applaudirvi come sempre!