Cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno, di positivo c’è che l’Empoli smuove la classifica e difende (sebbene raggiunto dal Lanciano) la seconda posizione. Gli azzurri non attraversano certo il miglior momento della loro stagione ed il pareggio del Braglia certifica il quadro di una squadra che ha bisogno di ritrovare brillantezza e, forse, anche un pizzico di serenità.
L’andamento, anomalo rispetto ai consueti canoni, del primo tempo è un pò lo specchio della situazione: la difesa talvolta in affanno nel contenere le inziative di un Modena tutt’altro che irresistibile, la rinuncia a manovrare palla a terra per affidarsi ad improbabili lanci lunghi (facile preda del portiere Pinsoglio e della retroguardia gialloblu). Solo Maccarone riesce a mettere un minimo in apprensione la difesa modenese, ma viene sistematicamente chiuso dai difensori al momento della conclusione.
Nella ripresa ci si aspetta un cambio di marcia dagli azzurri, cambio di marcia che però non arriva nonostante una prestazione comunque migliore rispetto a quella del primo tempo. Se da una parte sono Maccarone e Verdi a cercare di rendersi pericolosi in area gialloblu, dall’altra è sufficiente il solo Babacar a tenere in apprensione l’intera difesa azzurra. Su entrambi i fronti mancano però precisione e fortuna, cosicchè anche i secondi 45′ scivolano via a reti inviolate nonostante la girandola di sostituzioni ed i 4′ di recupero concessi dal signor Chiffi di Padova.
Il calendario propone agli azzurri nella prossima giornata l’incontro casalingo con una Reggina in crisi di gioco e di risultati, potrebbe essere l’occasione buona per invertire la tutt’altro che esaltante tendenza inaugurata in questo 2014 (che non ha mai visto l’Empoli uscire vincitore dal campo), un’occasione da prendere al volo prima che il quadro della classifica si complichi.