LA PARENTESI AZZURRA – La storia di Alessandro De Poli con la maglia dell’Empoli comincia nel 2000 ma dura davvero poco, se si considera che il centrocampista arriva a gennaio e se ne va al termine del campionato. Proviene dal Lecce (in Serie A, ma di fatto senza mai debuttare nella massima serie) ma è a Treviso dove muove i passi più importanti della sua carriera. È un centrocampista tuttofare che arriva in azzurro in sordina, a trent’anni suonati. Non riesce a imporsi e alla fine della stagione mette a referto solo quattro presenze complessive.
LE STAGIONI SUCCESSIVE – Finita la breve esperienza azzurra, De Poli firma con il Cittadella, sempre in Serie B. Nemmeno la stagione in Veneto è però producente, visto che finisce la sua stagione con soli cinque gettoni in maglia granata. Approda quindi alla Triestina, e qui vi rimane per due stagioni, totalizzando una trentina di presenze. Termina la sua carriera agonistica con la maglia del Mantova, partecipando alla scalata del club lombardo dalla C2 alla C1 e appendendo definitivamente gli scarpini al chiodo nel 2005.
CHE FINE HA FATTO – Una volta smessi i panni del calciatore, De Poli ha intrapreso la carriera di allenatore. Ha cominciato con il Treviso, guidando alcune formazioni giovanili. Nella stagione 2010/11 diviene il vice allenatore dell’Union Quinto guidato da Pasa, ma durante la stessa stagione è chiamato a prendere il posto del tecnico principale. Dopo una serie non proprio positiva, culminata con una sconfitta nel derby con il Giorgione, De Poli viene esonerato e sostituito dal proprio vice Ferlin. L’anno successivo accetta l’offerta del Pordenone quale allenatore della squadra Juniores del club friulano, mentre nel 2014/15 allena i giovanissimi del Vedelago. Attualmente guida la formazione dei Giovanissimi del Pordenone.