LA PARENTESI AZZURRA – L’appena 21enne Roberto Miggiano sbarca a Empoli nell’estate del 1985, in quella che si rivelerà la stagione della promozione in A. Arrivato in prestito dal Lecce, Miggiano fa il suo esaordio il 27 ottobre 1985 nella partita poi vinta 1-0 contro il Catanzaro, subentrando a Zennaro a venti minuti dal termine. Complessivamente il difensore pugliese colleziona 14 presenze, la maggior parte delle quali da titolare. La sua esperienza in azzurro arriva però al capolinea alla fine della stagione: per lui c’è il ritorno alla casa madre, il Lecce.
LE STAGIONI SUCCESSIVE – Ancora una volta il Lecce lo dirotta in prestito. Stavolta è la Salernitana, all’epoca militante in C1, a ingaggiarlo. Terminata l’annata con la maglia granata, il Lecce decide finalmente di concedere a Miggiano un’opportunità di giocare per la squadra della sua città. In maglia giallorossa il difensore gioca per tre stagioni: la prima lo porta alla conquista della A, poi a due preziosissime salvezze nel massimo campionato italiano. Nel 1990 passa all’Avellino, con cui milita per le successive tre annate in B e in C1. Nel 1993/94 viene prelevato dall’Acireale, con cui riesce nell’impresa di mantenere la categoria in B. La sua ultima squadra è il Corigliano, nel 1997.
CHE FINE HA FATTO – Appesi gli scarpini al chiodo, Miggiano intraprende la carriera di allenatore. Comincia guidando alcune formazioni giovanili del Lecce (Under 17 e Under 20), poi nel 2007 subentra a Zanoncelli (altro ex azzurro) sulla panchina della Giacomense. L’anno successivo raddrizza la stagione della Paganese in C1, poi viene ingaggiato dalla Pistoiese. Nel 2010 è l’allenatore del Napoli Primavera, mentre la stagione seguente diventa il mister del Viareggio. Le sue ultime esperienze sono da osservatore, durante la breve esperienza di Mazzarri all’Inter, e al Watford.