C’è sempre una prima volta, infatti nelle precedenti 12 edizioni non aveva mai vinto un allenatore, ma quest’anno, l’uomo che ha fatto innamorare Empoli, ha battuto anche questo record.
Vince la 13a edizione del premio “Leone d’Argento” Maurizio Sarri.
Una vittoria che suggella un triennio davvero fantastico dove il tecnico valdarnese ha saputo prendere in mano una squadra che pochi giorni prima aveva visto in faccia l’infermo, passare un primo momento non semplice e poi iniziare una cavalcata importante. Un successo che sicuramente va a premiare anche tutto il grande lavoro dello staff tecnico, dal secondo Calzona ai collaboratori “empolesi” Martusciello, Marchisio e Selmi ai due nuovi innesti, Sinatti e Bonomi.
Una vittoria, lo possiamo dire, per acclamazione. Un successo netto che testimonia quanto questa città sia attaccata a questo allenatore, a questo uomo, che sicuramente è diventato l’allenatore più amato di sempre, mettendosi sopra anche a personaggi come Spalletti, Baldini e pure Cagni che è quello con il quale l’Empoli ha ottenuto il miglior risultato sportivo.
Con Sarri si è innescato un qualcosa in più, il suo modo di porsi, da persona prima che da allenatore, dando a tutti del tu e soprattutto non negando mai a nessuno una parola. Un allenatore che noi conosciamo da tre anni ma che quest’anno, complice la ribalta della serie A, ha conosciuto bene tutta l’Italia, un Italia del pallone positivamente sconvolta dai modi di una persona di campo, non di salotto.
Sarri ha ritirato il premio dalla mani di un ex vincitore del “Leone d’Argento”, il grande Ighli Vannucchi ospite speciale della serata. Divertente anche il siparietto tra i due sul palco. Le dediche sono ai suoi ragazzi, alla società che ha creduto in lui in un momento non certo facile della sua carriera, ricredendo poi in lui dopo quelle famose nove giornate. Ma dediche anche per la famiglia che lo “sopporta” e per i tifosi azzurri, soprattutto per quelli che c’erano anche prima della salita di massa sul carro del vincitore.
Adesso, dopo questo premio, strameritato, la speranza è che sia lui a fare un altro regalo ad Empoli restando il nostro mister anche per la prossima stagione.
Sotto l’ormai famoso video con il quale da anni proclamiamo il vincitore.
Alessio Cocchi
IL capitano che premia il mister, spettacolare!
Giusto premio ad una persona straordinaria come mister Sarri ..l’ unico allenatore che è riuscito a ricavare dai giocatori più delle loro reali potenzialità …una persona talmente semplice e genuina che se ne sbatte le pallx di tutto e di tutti e di imporre egregiamente le proprie idee e il proprio stile di vita …congratulazioni Mister Sarri …resta con noi
Mister rimani per sempre con noi!!!
Grande Mister !!!
Giusto così, belle anche le parole del mister su Croce ma quest’anno non si poteva non premiare l’artefice principale dei nostri successi.
Mister Sarri olè!
Premio strameritato!Complimenti mister!
Mr. Sarri olè
Giusto così e ora sotto con l’ uefa….
..non ricordo, nel breve periodo, un allenatore che, a obbiettivi raggiunti, ha strigliato (con tutte le ragioni di questo mondo) la squadra in maniera massiccia come il postpartita di Verona…..in questi tre anni mi son rivisto spesso in lui come mentalità.
Grazie Maurizio per quello che hai saputo fare ma soprattutto portare a Empoli
Sincerità, cordialità e modo di fare che nessun altro allenatore può fare: sei così come ti si vede e non cambi atteggiamento mai
Un uomo che non dimentica i tifosi delle prime nove giornate di campionato di esordio è esempio per tutti
Meritato il premio a Croce che lavora col Mister da Pescara e che lo ha seguito quasi ovunque
Ora facciamo il massimo per tenercelo ancora in azzurro perchè Maurizio è l’Empoli
grande mister.
ci date il numero di voti dei finalisti?
tanto per trasparenza.
Mr Sarri Olè !!!!
Prima un gran signore e poi un grande allenatore…..
Deve essere diventato un premio alla simpatia…perche se ancora contano i risultati, non si spiega come Cagni che ci salvò con tre giornate di anticipo dopo la serie nera di Somma (2 pt in 10 partite)…che l’ anno dopo ci portò in Uefa…che ha affrontato campionati di ben altro coefficiente di difficoltà, lui, Cagni, non l’ ha mai vinto…e lo stesso dicasi per Spalletti, il grande Luciano, che ci portò dalla C1 alla salvezza in A, questo invece, che ha fatto enormemente peggio di Cagni e al massimo avrà pareggiato (stando larghi) i risultati di Spalletti, lo vince….ariBAH!!!
Ma che ti sta sur cazzo Sarri?
Mi sa di si !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Caro S’OSTINA,ogni campionato ha la sua storia e i suoi campioni,quindi e’ molto difficile fare paragoni e calcolare i coefficienti di difficoltà …a volte i campionati sono piu’ livellati perche’ forse i componenti delle squadre sono meno bravi,a volte perché invece sono bravi……Io credo che a parte tutti i discorsi e i numeri,il gioco di questa squadra sia stato di gran livello e lo dimostra il fatto che piu’ di un giocatore e’ stato convocato in Nazionale A(e a giugno non ti sorprendere se ne verra’ convocato un altro)…Io che seguo da tanti anni gli azzurri,mai mi ero divertito così, mai avevo visto una squadra di “ragazzini”(perche’ i piu’ di questa squadra lo sono e per di piu’ esordienti)andare a Milano,Napoli,Firenze,Roma ad imporre il proprio gioco uscendo tra gli applausi(e con i punti)degli avversari e non mettersi a giocare con il solito contropiede che pochi frutti ci ha portato in certi campi….Vedere un Empoli che se l’e’ giocata alla pari con una squadra che fra poco incontrera’ il Barcellona ai tempi di Cagni o Spalletti potevi solo sognartelo,non certo vederlo sul rettangolo verde e non mi pare che la rosa della Juventus sia così scadente.E’ vero,quest’anno è mancato il Tavano della situazione e forse la società ha sbagliato a gennaio a non prendere chi potesse assicurare qualche goal in piu’,ma in fondo l’obiettivo primario e assoluto era quello di salvarsi e non si puo’ certo farne una colpa a Sarri se ha dovuto schierare un Pucciarelli(e non lo dico accusando Manuel che si e’ comunque fatto in campo qualche migliaio di chilometri) che sotto porta ha sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare….Sarri ha fatto giocare quello che la societa’ riteneva utile per arrivare alla salvezza.Punto!Alla fine comunque,punta o non punta,con un po’ di fortuna,cosa che avrebbe strade ridato, questo Empoli,sarebbe arrivato sicuramente molto vicino ai punti fatti da Cagni….e con una banda di “ragazzini”.Sei proprio sicuro che i Cagni e gli Spalletti (per carita’ 2 allenatori che avremo sempre nel cuore) con la rosa degli ultimi 3 anni,avrebbero avuto i risultati di Sarri? (il gioco spettacolare….sicuramente no)
Strade ridato * “strameritato”
Sarei orgoglio dei tifosi Azzurri
Più che per i risultati (playoff e finale playoff, promozione e salvezza con 4 turni d’anticipo) mister Sarri è stato premiato per il gioco, per come ha trasmesso alla squadra l’atteggiamento vincente su ogni campo d’Italia. Per come ha lanciato o rilanciato i giovani. Per la sincerità e spontaneità delle sue interviste. E per mille e mille cose ancora.
Che vada in una grande o che resti con noi, a Empoli ha segnato un’epoca.
S’ostina invece è il segno dell’imbecillità fatta persona. Della vigliaccheria e dell’essere bugiardi: Aveva detto che un sarebbe più intervenuto e invece……
Fischi a non finire per lui, gente.