Maurizio Sarri, nel dopo gara del Castellani che ha visto la sua Lazio trionfare sull’Empoli 3-1, ha avuto parole dolci per i colori azzurri:
“E’ sempre emozionante per me venire a Empoli, sono persone che sento molto spesso, sono rimasto legatissimo a questo ambiente, devo tantissimo a Fabrizio (Corsi) e a Marcello Carli che all’epoca era il direttore sportivo, ai ragazzi che giocavano in quella squadra. Sono consapevole di dovergli molto del mio proseguo di carriera, sono affezionatissimo a delle persone che sanno fare calcio in maniera veramente straordinaria e gli auguro di fare un campionato di ottimo livello anche perchè mi sembra una squadra che può farlo.“
Davvero belle parole dell’ex Mister azzurro che testimonia ancora il grande legame con la piazza empolese.
Grande Mister
Grazie Maurizio
Sempre il numero uno. Grande mister..
Se non si riesce per Sportiello, prendere subito Mirante
Magari
Grande mister
Grandissimo Sarri, per me dopo Luciano, il miglior tecnico passato da Empoli.
quando si perse 3 a 0 in casa con L Ascoli con gol di petto, se non erro, di Zaza, in qualsiasi piazza ti avrebbero mandato a casa. Ma vuoi perché non c erano i soldi ma soprattutto perché si intravedeva che la squadra giocava molto bene il Corsi decise di darti L ultima chance a lanciano e da lì parti tutto. Credo che la sua Lazio possa dare del filo da torcere a chiunque e un piazzamento nelle prime 4 può essere fattibile per lui
Grazie a te ci siamo abituati al “bello”, che negli anni è diventato anche “vincente”.
Come non augurare il meglio a chi ha fatto nascere tutto questo?
Grazie Maurizio!!!! dopo l’Empoli (sempre e solo dopo), ho tifato alla squadra che allenavi!!!
Hai una bella squadra, Maurizio. Ma ieri abbiamo giocato meglio noi: ammettilo.
Nessun complimento perché sa che i complimenti del vincitore sovente risultano odiosi. Solo un augurio,credo sincero,nell’ultima frase. Bravo Maurizio.
Si ma non mi è piaciuto l’andare sotto la curva della Lazio… Molto ruffiano, a parole si professa tutto d’un pezzo e si mostra in un modo, nella pratica no. Dice delle cose e sotto sotto fa l’opposto. Fa il piagnina e mette le mani avanti… Enfatizza strumentalmente le parole. Sottolinea tutto quello che non gli va a genio: quando il campo, ora le temperature… Dice che in Inghilterra e Germania vanno più forte ad agosto perché hanno 20 gradi meno… Dice di non voler fare il mercato in realtà è una grossa bugia… Lo fa come tutti… A me deluse troppo come gesti l’andare via da Empoli.
Se faceva un salto anche sotto la maratona, magari prima di andare dai “suoi”, sarebbe stato un bel gesto sicuramente apprezzato dalla nostra tifoseria.
Mancanza che gli fa perdere dei punti.
L’intervista è chiara come il sole e dice tutto.
Il resto sono congetture…
Le parole hanno un significato se unite ai gesti ed alla coerenza. Lui è riconoscente al Corsi e a Carli ma a noi tifosi poco. Mi è caduto di grazia dal modo in cui lasciò Empoli, Carli glie lo fece notare e rese pubbliche la sua opinione, fu poco coerente verso noi tifosi… E poi sabato sera come sempre i tifosi Laziali erano stati cafoni con quei cori contro i rinvii del portiere e con quei cori che ci auguravano la serie B… E lui appena finita la partita senza che fosse stato chiamato è andato sotto la loro curva per ruffianeria, tornaconto e convenienza…io ricordo che in 3 anni a Empoli nonostante cori ed adulazione venne solo dopo la promozione sotto la maratona. A me è passato di grazia per tante sue incoerenze. Le sue parole non mi scaldano perché rimarcando quanto l’Empoli sia stato importante per la sua carriera…ricordo che anche lui ricevette un premio a Spicchio a cui ero presente.