Abbiamo parlato questa mattina con il Direttore Sportivo, Marcello Carli, il quale ci ha gentilmente chiesto di poter specificare un passaggio importante inerente la lunga intervista rilasciataci ieri sera, che come prevedibile ha dato argomento di discussione a molti tifosi/lettori:
” Buongiorno, ho letto quanto avete testualmente riportato circa la nostra chiacchierata ed ho letto ogni commento arrivato pubblicamente sulla testata online. Vorrei fare una precisazione, mi sembra dovuta visto che evidentemente sono stato frainteso su un passaggio che è molto importante e sul quale ci tengo molto. Premetto che però ogni discorso, ogni pensiero dei singoli tifosi, appassionati e lettori, è da me rispettato anche perchè fatto con grande civiltà.
Qui nessuno è invidioso dei tifosi del Bari in senso lato, e sopratutto, nessuno pensa che eventuali risultati o prestazioni della squadra possano essere imputati ai nostri tifosi o meglio ancora al non avere molta gente allo stadio. A chi pensa questo, avendo letto le parole di ieri, dico fermamente che non è cosi. Noi Empoli FC, io Marcello Carli, abbiamo un enorme rispetto di tutti i nostri tifosi, ai quali dobbiamo solo dire grazie per quanto stanno facendo da sempre. Ai quali dobbiamo dire grazie per il modo in cui ci hanno sempre supportato, soprattutto nei momenti meno facili, ai quali dobbiamo dire grazie per esserci stati vicini alla fine della stagione del playout ed un grazie, forse ancora più grande per come hanno gestito l’inizio della passata stagione, in altre piazze, anche nella citata Bari, le cose sarebbero andate diversamente, tradotte in peggio.
Aggiungo anche che nessuno vuol fare il bacchettone con chi apprezza di meno certo dinamiche, io, sia chiaro e lo dico con fermezza, rispetto anche il fischio, il mugugno, perché chi paga ha diritto di manifestare, civilmente, il proprio sentimento.
Il discorso fatto, poi ovviamente sintetizzato nell’intervista, nasce semmai come riflessione, nostra interna, sul perchè quest’anno non siamo riusciti, noi, a coinvolgere maggiormente il pubblico come invece fatto lo scorso anno quando siamo andati a riesumare un pezzo di stadio chiuso da tempo.
Non credo a chi dice che è il pubblico che deve trascinare la squadra, o meglio, per essere più precisi, il primo input lo deve dare sempre la squadra e quindi evidentemente noi quest’anno non siamo ad oggi riusciti a dare alla gente quell’emotività importante che fa scattare una serie di cose. Sarei ipocrita a non aver piacere di vedere uno stadio più popolato, ma il mio messaggio, e chiudo, è che nessuno pensa che le dinamiche della squadra possano o debbano essere riconducibili a questo. Spero di essere stato chiaro.”
In chiusura però una postilla che vuol sottolineare ancora un’altro aspetto…
” Noi non vogliamo nemmeno alibi sul mercato o su alcune difficoltà che ci possano essere, noi vogliamo andare in serie A e lotteremo come dei dannati per provare ad andarci, poi come ho già detto, alla fine tireremo le somme e se non ci fossimo riusciti ci prenderemo le nostre responsabilità. Ma sappiate che l’Empoli FC vuole la serie A non esiste assolutamente pensare che a qualcuno possa far comodo non andarci. Se non fosse chiaro, senza entrare nei particolari, ridiciamo solamente che la serie A, un anno di serie A, permetterebbe di averne poi 3/4 d totale serenità, rifare la B significherebbe dover fare dei sacrifici.
Grazie, e grazie a tutti i tifosi azzurri per quello che avete fatto e state facendo.”
Alessio Cocchi
….per quel che mi riguarda, era un giocatore che stimavo quando era in campo, per il carattere e la grinta che ci metteva nel difendere questi colori, lo rispetto ora perché è uno che ci mette la faccia. Lo fa ora, prendendosi responsabilità per un’eventuale mancata promozione, come lo faceva due anni fa per un’eventuale retrocessione, quindi stop. Non c’è bisogno, ripeto, che qualcuno evidenzi lo scarso attaccamento che mostra la città alla squadra, lo so benissimo da me ed è molto triste.
Se il prossimo anno si gioca di domenica il problema non si pone…il pubblico di domenica ha sempre risposto ( vedi con il lanciano ) Dobbiamo stare tutti Uniti e crederci …io vorrei una società sana senza debiti che valorizza i giovani ottenendo risultati stratosferici come negli ultimi 20 anni …x questo fin da quando ero piccolo ho amato questi colori…questa città…questa gente…chi mi critica il mio Empoli gli mangio il cuore …l’ EMPOLI FC NON SI DISCUTE SI AMA…TUTTI ALLO STADIO
Ringrazio Marcello per lo stile con cui si presenta sempre in prima persona: grand uomo!!! La piazza e forse anche la squadra si sono assuefatte alle vittorie e quando non arrivano la delusione è scontata. Sicuramente non potevano ripetere la stagione 2012-13 per vari motivi, per avere lo stesso entusiasmo dovevamo essere primi con 5 punti di distanza dal Palermo e macinare record. Il momento è difficile e lo sa anche la squadra, disunirci e polemizzare ora non ci porta da nessuna parte e come dice Marcello, le somme si fanno a fine stagione!!!! Forza Azzurro
Bravo Marcello, bravissimo. Prima di tutto perché legge PIANETAEMPOLI 🙂 e poi perché è sempre in prima linea, sempre a disposizione per chiarire le cose, segno che in società non c’è niente da nascondere e che i programmi sono programmati e svolti con trasparenza. Ora penso che NESSUNO possa più dire “… la società non ci vuole andare …” con discorsi di vent’anni fa.
P.S. sabato a 1 euro, cosa volete di più? Una birra gratis?
La società in A vuole andare.
Missiroli, visto che alcuni fanno dell’ironia, non è venuto perchè a mezz’ora dal gong il procuratore ha giocato al rialzo sullo stipendio. Si poteva tenere un altro giocatore di riserva per questa eventualità? Forse si, ma sarebbe stato meglio non sbagliare il trequartista a luglio, quando qualcuno (chi? mah…) aveva fatto notare che Verdi non era giocatore giusto. Ma non è colpa di Carli, ma di qualcun altro che lo ha voluto a tutti i costi…
Quanto al pubblico:io vado a vedere l’Empoli anche quando è ultimo in serie C, però se la gente non viene allo stadio è perchè la società e i tifosi stessi non sono riusciti a creare attaccamento. Lo scioglimento di Brigate e Rangers ha definitivamente distrutto il tifo. A Empoli si avverte, da parte della gente, una certa tendenza al conformismo, va sempre tutto bene, si ragione un pò da provincialotti, senza ambizione, va tutto bene ciò che viene. Anche in questa situazione, dove chiaramente ci sarebbero gli estremi per andare in A, nessuno fa pressione, anzi… A volte la pressione “positiva” ci deve essere. Il Siena, squadra vergognosa, che è in B per grazia ricevuta, doveva fallire, sono 20 giorni (da quando li abbiamo rimessi in corsa) che pressano a non finire. Articoli sui giornali per dire quanto è bello il Siena, come sarebbe giusto che andasse in A! Una squadra che non è un esempio, che non ha pagato gli stipendi, che è stata coinvolta più volte in vicende poco edificanti, che è stata in A solo grazie ai soldi di MPS, simbolo del marcio del ns. Paese. In più, è stata sotto a noi per 3/4 di campionato, e in 2 partite l’abbiamo messa sotto. Dell’Empoli, società modello sotto molti profili, nulla. Io vi chiedo: se foste un arbitro o un dirigente di Lega, aiutereste il Siena o l’Empoli, che non fa la minima pressione, tanto va bene tutto, anche se non si va in A ma chi se ne frega? Con questo voglio dire che chi usa il motto UNITI SI PUO’ lo deve fare avendo la consapevolezza di rappresentare una squadra che deve avere la giusta ambizione, perchè a livello calcistico ha blasone (non certo meno del Siena)inferiore solo a poche in serie B. E allora, tutti noi dobbiamo cominciare a ragionare un pò più in grande, e non sempre in piccolo, perchè così non si vuole bene all’Empoli, lo si vuole far rimanere piccino. Non voglio dire che si debbano fare debiti, o fare il passo più lungo della gamba. Voglio dire che, nel rispetto della dimensione che ci ha sempre contraddistinto (e che ci ha consentito la A per 9 anni, forse qualche tifoso dell’ultima ora non lo sa o non lo ricorda) possiamo e dobbiamo avere i ns. obiettivi. Quest’anno la A è possibile e a portata di mano, per cui i tifosi devono fare “pressione positiva” in questo senso, a volte anche criticando e contestando, quando è giusto. Vorrei ricordare, solo per fare un esempio,che a Livorno (dove c’è tanta gente allo stadio) hanno contestato la squadra, Spinelli ha rimosso Nicola, considerato un eroe e artefice della promozione, e ora se la giocano fino alla fine… E allora forza EMPOLI, uniti per le ultime nove giornate, ma uniti per la maglia e la serie A, non per qualche giocatore, non per l’allenatore, non per la società. Questo deve essere lo spirito dei tifosi. Sennò tra due anni allo stadio ci saremo in 20. Ma sento qualcuno dire che sarebbe meglio, così ci sarebbero solo i tifosi veri. Io non credo che il vero tifoso si auguri di vedere l’Empoli in basso, ma in alto. L’EMPOLI RESTA, i giocatori, gli allenatori, i dirigenti passano
lo scioglimento dei rangers ha distrutto il tifo?
che bella battuta!!!!
Purtroppo non ne conosco di meglio per fare ridere!
ti dico grazie non solo di aver chiarito,e che ti sei scomodato di leggere tutti i commenti questo ti fa onore.
spero lo faccia allenatore e tutta la dirigenza.
Mah secondo me era abbastanza chiaro quanto detto ieri ma evidentemente, leggendo i commenti no. Credo che tutti, compreso il sottoscritto, si debba fare un bel respiro, stare sereni, andare allo stadio sabato, sostenere fino al novantesimo senza mugugnare al primo passaggio sbagliato e poi al novantesimo si tirano le somme.
Bravo Marcello, sei un ottimo ds, un ottima persona, io ero tra gli scettici che tu, con i fatti, hai convinto
e bello sapere che pianeta Empoli e letto da chi se ne potrebbe fregare , spero sempre si capisca che i commenti alle volte si fanno a caldo,
e nessuno vuole insegnare a nessuno , ma ci sentiamo parte anche noi tifosi dell’ Empoli. preferisco avere
1000 volte torto che 1 volta ragione pensa un po,
se significa andare in serie A.
Avrei voluto commentare alla lunga intervista con: Carli grande uomo e grande onore.
Lo faccio adesso qui perché questo dimostra davvero che uomo sia il ds e quanto ci tenga all’ambiente. Io avevo dal l’intervista capito quello che intendeva ma aver voglia di precisare vuol dire aver voglia di non lasciare niente al caso, cosa che sono sicuro verrà fatta in queste ultime nove gare.
Tutti a dire “bravo Carli, grazie di aver chiarito”. Si ma a chiacchiere siamo buoni tutti. Vediamo adesso come andrà la parte finale di campionato
il mio pensiero e rivolto anche a l’anno scorso
vi ricordate
SASSUOLO E LIVORNO
hanno girato il girone di andata alla grande
e poi il sassuolo a fatto come noi , però aveva più punti di noi,e ha rischiato fino a l’ultimo minuto,
se siligardi ora non mi ricordo chi avesse sbagliato quel tiro di testa, ai play off il sassuolo sono sicuro si vinceva noi.
si aveva anche questa cosa da mettere in conto
e pensare che come si stava bastava per finire il campionato.
tutte queste cose andava messe in conto e pensarci da subito.
non era siligardi era belingheri
mi ripeto.. i discorsi di sarri sulla poca glorificazione della squadra e sul poco pubblico mischiato poi alla esaltazione del pubblico di bari proprio non mi sono piaciuti..bari calcio che ricordo non ha fatto campagna abbonamenti causa disastro generale e che annoverava capi tifosi intenti ad organizzare incontri loschi..no grazie mi tengo i miei ultras e la mia tranquillità…se a sarri empoli ora sta stretta (ricordo che non veniva dal real madrid e l’abbiamo accolto a braccia aperte pur pluriesonerato) allora ognuno per la sua strada..il presidente corsi, che è il vero ed unico artefice del miracolo empoli (da 25 anni), troverà l’ennesima soluzione…
Ho apprezzato l’intervista a Carli pubblicata nella precedente news del sito. A mio avviso era onesta, completa e soprattutto chiara.
Il “fraintendimento” sul rapporto tifosi bari/empoli può aver avuto luogo solo per una lettura superficiale dell’intervista o per il desiderio farne una discussione. Stessa cosa sulla questione, vecchia un secolo, circa il fatto che Empoli non voglia fare la serie A: questa ipotesi circola da tempo immemore, la si sentiva sia quando si era in B che quando eravamo in A (c’era anche la versione che “più di 2 anni in A non convengono al Corsi”). Mi sembra che siano discorsi innocenti, ma che rientrano nel campo del retroscena da bar (alla stregua di quelli fatti dai tifosi viola sui continui complotti di palazzo a loro danno).
Quindi, grazie ancora a Carli per aver letto i commenti e per aver precisato. I risultati ottenuti in questi due anni, da società, mister e squadra parlano chiaro.
Grande direttore!! Sempre il primo a metterci la faccia,anche nei momenti più difficile…con questa determinazione possiamo andare lontano fidatevi!!
I miei piu’ sinceri complimenti a Marcello Carli che ha raccolto due anni fa i cocci rotti ed riuscito non a rincollarli ma a farli tornare nuovi. Bravo.
Bravo Carli! questa intervista ti rende onore come dirigente e come uomo.
Non si dica che questo signore non ci mette la faccia ! A parlo sono tutti bravi? È vero, ma cosa doveva fare in più il Sig.Carli? E per favore non rispondete prendere Missiroli
Per me poteva non chiare
Credo che non importasse che Carli facesse questa intervista,per stimare l’uomo Carli…..ma non dimentichiamoci dell’inizio disastroso dell’anno scorso…..dove Carli fu contestato e in maniera pesante per una campagna acquisti che in effetti proprio esaltante non si era rivelata,ma la mancanza di alcuni calibri come Ciccio e Tavano,avevano allargato a dismisura la falla creatasi a livello di risultati(soprattutto)…..Questo per dire che spesso i risultati fanno i numeri e i numeri fanno “belli un po’ tutti”…….MA UN CARLI CHE GIA AVEVA FATTO BENISSIMO NEL SETTORE GIOVANILE CREDO CHE PIU’ CHE PER I NUMERI CHE OGGI CI SONO(mi pare che sommando quelli dell’anno scorso a quelli di quest’anno…probabilmente a fine campionato avremmo potuto festeggiare 3 salvezze consecutive in 3 campionati diversi)DEBBA ESSERE AMMIRATO PER LA SERIETA’ NEL SUO LAVORO E PER IL VOLER METTERCI LA FACCIA IN PRIMA PERSONA….UN PO’ COME FACEVA VITALE….CON LA DIFFERENZA CHE QUELLA DI CARLI….E’ UNA BELLA FACCIA!(SPORTIVAMENTE PARLANDO ;))
Marcello chi ha l’Empoli nel cuore sa cosa fare, lo hai detto te ed io te lo confermo.
Dexter a seconda dei casi,passi da un carro all’altro ,mi ricordo anno scorso per due partite negative inveire contro tutti e tutti,ora fai i complimenti a Carli…….classico comportamento da invertebrato
..questo è senza dubbio il peggior campionato di serie B che io ricordi.questo ci ha permesso di rimanere ancorati al secondo posto per lungo tempo,pur con un ruolino di marcia molto deludente.adesso però inizia la fase decisiva e temo che la presa di posizione di Carli(doverosa ed apprezzabile)sia quasi un deprofundis.lui è grande esperto di calcio..quindi sa che è finita la benzina…e forse anche la serenità mentale…le sue parole sottolineano che la squadra ce la metterà tutta….ma in cuor suo sa che la montagna da scalare si è fatta troppo ripida!(….spero ovviamente di essere smentito…magari già da sabato)
Caro Empolifrmivrea, purtroppo la penso proprio come te. Secondo me il problema ora (ma non prima) diventa anche mentale, qualche ragazzo di 20 anni ha perso e perderà serenità. Ci vorrebbe una svolta (tipo vittoria a Lanciano) per ridare un minimo di entusiasmo. Il problema di fondo rimane il solito però: se anche sabato l’avversario vince la partita sul piano tattico, i giocatori si possono anche impegnare allo stremo, ma non riusciranno mai a tirare in porta e col trascorrere dei minuti la frustrazione crescerà sempre di più… cambiamenti tattici, questa è la necessità che si vede da tempo, speriamo che finalmente ci siano sennò è inutile illudersi, poi ci si rimane male e si sta lì a domandarsi il perchè…
Caro Gandalf, molte delle cose che scrivi le condivido in pieno ormai da qualche mese (gennaio) ti volevo chiedere una cosa, secondo te cosa è cambiato dall’inizio del campionato fino alla sosta a dopo? Come ti spieghi il fatto che prima si vinceva a mani basse con tutti e dopo la pausa no? si è detto che hanno imparato a conoscerci, ma suppongo che anche noi studiamo gli avversari. Il trequartista (si fa per dire) c’era anche prima eppure si vinceva. La condizione fisica può essere questione di un mese poi si dovrebbe riprendere a correre. Eppure sono tutti ragazzi giovani (tavano e maccarone a parte), stento a credere che siano già bolliti a questo punto del campionato. Secondo te è cambiato il nostro modo di giocare?
Secondo me abbiamo cambiato modo di giocare rispetto all’anno scorso, non al girone di andata. Io a gennaio (dopo Palermo) avevo scritto quella che -secondo me- è la risposta alla tua domanda, e cioè: nel girone di andata, le squadre giocano più aperte, e quindi abbiamo più spazi a disposizione. Nel ritorno i punti pesano di più, per cui le squadre speculano di più, rinunciano a giocare e si adattano agli avversari pur di sfruttarne i punti deboli e fare punti. Questo avevo scritto e purtroppo non mi sbagliavo.
Noi però, giochiamo in modo diverso rispetto allo scorso anno quando, grazie a Saponara, il gioco era molto più verticale. Ti ricordi le trasferte a Brescia, Cesena, Ascoli e altre? Dopo mezz’ora già sul 3-0.
Indicativa del gioco di quest’anno è la partita col Bari all’andata: segniamo e nel secondo tempo facciamo possesso palla del 100% circa (forse anche di più) fino alla mezzora, senza affondare però i colpi. La partita poteva però pur sempre finire 1-0, ma qui c’è il colpo di genio: l’ingresso di Levan. In questo modo togli Maccarone, uomo che può sempre segnare e che tiene i difensori fermi in difesa, perchè lo temono, e cominci a giocare in modo diverso, con i palloni alti. Risultato: Levan non prende un pallone, il Bari toglie un difensore e inserisce un attaccante, l’ultimo quarto d’ora riesce a mettere la testa fuori e la partita finisce come sappiamo…
Tanta roba Carli, l’ho sempre detto che abbiamo una società straordinariamente competente E SABATO TUTTI ALLO STADIO.
Gandalf il calcio vero NON E’ la playstation! Non è che se giochi sempre in un modo gli altri ti prendono le misure, altrimenti il Milan di Sacchi non avrebbe vinto tutto in Italia e in Europa con il 4-4-2! Non ti sei reso conto che Novara e Brescia nonostante i playoff abbiano avuto difficoltà a ripetersi? Non hai capito che Maccarone e Tavano stanno tirando la carretta da quasi due anni? Non vedi che Moro non è più lo stesso? Se nel calcio le squadre durassero per anni con gli stessi giocatori nessuno opererebbe più sul mercato quando trova la quadratura. Il Milan di Sacchi vinse con Bianchi, Colombo, Mussi e Bortolazzi, ma l’anno dopo per giocare in Europa arrivò Rijkaard. Qui abbiamo mostrato delle carenze nello scontro diretto con il Livorno ma davanti è rimasto tutto lo stesso. Il posto di Saponara è stato preso da Verdi e Pucciarelli (che veniva da un campionato di C2 a Gavorrano). Rugani ha sostituito degnamente Regini. Ma a centrocampo quando Croce e Moro hanno saltato delle partite sono state evidenziate le carenze della rosa. Con tutto il rispetto per Signorelli, con cui abbiamo vinto molte partite. Non dimentichiamoci che ci sono società che ci inseguono come lo Spezia o il Pescara che hanno speso molto ma molto di più di noi. Io credo come empolifromivrea che le pile del giocattolo siano finite, per cui se non sarà questa settimana sarà la prossima la seconda piazza saremo costretti a lasciarla. Puntiamo ad arrivare in forma e nella posizione ai playoff e se poi saremo ancora secondi meglio, ma se saremo in un’altra posizione di classifica dovremo giocarci tutto come facevamo nel girone di andata.
Tuttocuoio, se mi hai sempre letto avrai visto che molte delle cose che dici tu le dico anch’io da tempo, soprattutto sulla necessità di ricambi per l’attacco e di un trequartista forte. Quindi? Ciò non toglie che la squadra nelle ultime 12 partite non abbia un gioco d’attacco. Hai visto con la Juve Stabia fino al goal? Imbarazzante. I difensori centrali a passarsi la palla in orizzontale, non sapevano a chi darla, Maccarone che arretrava sulla loro linea a prender palla… se non c’era un rimpallo, non si vinceva. Io credo che nel calcio contino i fatti e i numeri. Se nel ritorno si sono fatti 3 goal su azione, contro le ultime 3, con i due migliori marcatori di B in coppia, che tutte le squadre di vertice vorrebbero avere, anche vecchi e stanchi, vuol dire che c’è un problema tattico. Pogno questa provocazione: mi contate le palle che tocca Tavano in una partita? E’ chiaro che se si palleggia ma non si verticalizza mai per le punte i tiri e i goal non si fanno e le partite non si vincono. Allora tanto vale togliere Tavano, magari anche Maccarone, e mettere due centrocampisti, così si palleggia ancora meglio… per capire come la vedo, domenica sera su Cielo un giornalista di Napoli (da altre parti c’è un pò di spirito critico) chiese giustamente a Benitez: Mister, ma che ce ne facciamo del 90% di possesso palla se ha prodotto 0 tiri?
P.S. Non è questione di schemi o di 4-4-2, il Milan di Sacchi mutava comunque pelle, aveva giocatori universali in grado di cambiare posizioni e ruoli
P.S.S. TUTTOCUOIO, a proposito di calcio VERO: avevo detto a gennaio ciò che dopo è successo (purtroppo). Alla play station in effetti non ho mai giocato, quindi ci gioca qualcun altro
GRANDE MARCELLO IO CI CREDO E CI VGLIO ANDARE DI SOPRA !!!!
Chi non vorrebbe andarci, Federico? Sarebbe la decima stagione di serie A! Per una cittadina come Empoli, roba impensabile. Io credo che se rimaniamo tutti uniti, se remiamo tutti dalla stessa parte, rimandando a fine stagione eventuali accuse e processi….ci si possa ancora fare.
Io mi domando…..stiamo gia cantando il deprofundis….e siamo secondi in classifica……ma le altre squadre cosa dovrebbero cantare? Se ancora non ci hanno raggiunti, vuol dire che qualche domanda se la faranno anche loro o no? Il Trapani ne prende 4 in casa ed è diverso tempo che sul suo campo balbetta,il Crotone vince fuori e non riesce in casa a ottenere vittorie e mi fermo….allora mi domando perche’ un campionato equilibrato deve per forza essere scadente? Io credo che invece tutto questo equilibrio denoti la voglia di tutte le squadre, di giocarsela su tutti i campi, magari in maniera accorta, ma di giocarsela…….Per me un campionato equilibrato e’ solo un campionato equilibrato…..lo dice la parola stessa “Squadre che si equivalgono”.E’ la prima volta che succede?….Be’ c’e’ sempre una prima volta….Comunque sono state esaltate squadre come Latina, Trapani, Pescara, Crotone, Lanciano……..e alla fine son tutte dietro di noi……Quindi……visto l’andamento del girone di andata è giusto essere preoccupati e sperare in qualche cambiamento anche sotto l’aspetto tattico e fisico, ma il deprofundis cantiamolo quando la matematica ci dira’ che magari piu’ dei play off non potremo fare…….Finora questo campionato cosi equilibrato ci ha aiutato (ma non dimentichiamo che ha aiutato anche gli altri)……non e’ detto che potrebbe ancora darci una mano……
……correggo……”non è detto che NON ci possa dare ancora una mano” 😉
Apprezzo molto il chiarimento del direttore. Sul tema spettatori io sono da sempre convinto che i tifosi non occasionali non si conquistano con le prestazioni buone. Si forse nel breve periodo si ma i veri tifosi, quelli che verranno allo stadio sempre e comunque si “coltivano” con politiche di lungo termine… Per intendersi raramente una persona che piu o meno per caso capita alla partita di play off in un’occasione particolare si appassiona a tal punto da diventare un assiduo frequentatore del castellani..qualcuno si ma pochi Tifosi si diventa da piccoli. A tal proposito a empoli da anni si porta avanti un’esperienza bellissima come la scuola del tifo che oltre ad insegnare i valori del calcio magari avvicinera’ a questi colori qualche bambino che tra qualche anno trascinera’ allo stadio qualche amico…. I tifosi, quelli con l’azzurro nel cuore, si devono tirare su. E questo sforzo spetta sia alla societa’ che a tutti noi tifosi nel nostro piccolo
Bravissimo sono d’accordo con te, ognuno nel nostro piccolo può fare qualcosa.
Iniziamo da sabato intanto…. e poi sotto con le iniziative vere, quelle a lungo termine come dice Io.
Grande Marcello!! Le parole che hai usato,sempre schiette e sincere,le avrei volute scrivere io 2 giorni fa,quasi come avvocato d’ufficio e NON richiesto,perché pensavo che tu non leggessi PE,mi sono sbagliato e ne sono contento,perché’ in questa maniera accresci sempre di più’ la tua esperienza ed il contatto con i tifosi,oggi,tempo di Social,Facebook,Twitter ecc.ecc.e’ indispensabile per la comunicazione;fermo restando che tu è la società’ agirete con conoscenze e dinamiche diverse dal tifoso,ma sempre nell’esclusivo interesse della stessa e degli appassionati azzurri.Un sincero AMICO. Forza Empoli!!!
Grande Carli!!!!!!!
Forza azzurro!!!