carliPiù di 200 giorni fa l’Empoli, per la Lazio, rappresentava la perfezione. Un punto di arrivo per una squadra in piena volata Champions e capace di sorprendere tutti. Un gruppo pronto a combattere qualsiasi battaglia a testa alta e uno spirito in grado di coinvolgere a pieno il pubblico laziale. Era il 12 aprile 2015, sugli spalti 50mila anime. In campo quella banda avrebbe vinto 4-0 al termine di una prestazione d’applausi. Ottava vittoria consecutiva e sorpasso alla Roma seconda. Oggi tutto è cambiato, i toscani sono l’ostacolo da cui ripartire dopo aver vinto solo una delle ultime sei gare di campionato ed aver aperto una crisi che ha portato al secondo ritiro stagionale. Per addentrarsi in questa sfida cruciale, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato Marcello Carli, ds della formazione allenata da Giampaolo. Che dopo Juventus e Fiorentina, nella rincorsa alla salvezza, si appresta a disputare un’altra gara dall’alto tasso di difficoltà: 

 

 “Per noi in Serie A tutte le partite sono difficili, figuriamoci quando si affrontano avversari simili. Sulla carta sono impegni al limite delle nostre possibilità, ma bisogna prenderli con la voglia di fare qualcosa di importante. Se non con una grande partita, difficilmente potremo riuscire a ottenere un risultato positivo. Sarà dura, serviranno tutte le nostre energie. In palio ci sono punti importanti, dobbiamo mettere un mattoncino dopo l’altro per raggiungere un’impresa come la salvezza”.

 

Gli azzurri, oltre all’ottimo pareggio nel derby del Franchi, hanno perso soltanto contro la Juventus nelle ultime cinque gare:“La squadra ha fatto cose buone, a tratti anche ottime. Senza dubbio sono stati commessi anche degli errori, tuttavia l’importante è cercare di fare sempre un passo in avanti. Con la Fiorentina siamo migliorati rispetto alla Juventus, con la Lazio l’obiettivo è compiere ulteriori progressi. Considerando la qualità degli organici, il confronto è quasi improponibile. L’unica soluzione è dunque lavorare tutti i giorni con grande intensità, venendo al campo tutti con l’idea di migliorarsi”

 

 Il massimo dirigente toscano ha riflettuto anche sul momento negativo dei biancocelesti: “Per noi penso che rappresenti sicuramente uno svantaggio. Situazioni del genere eliminano il rischio di sottovalutare le partite. Stanno attraversando un periodo non semplicissimo, ma comunque ho troppo rispetto per Tare, la dirigenza e l’allenatore, per poter dire la mia sulle cause.

 

So comunque che la Lazio è una squadra forte, l’anno scorso a Roma prendemmo una ‘ribussata’ contro una formazione che poi avrebbe concluso il campionato in terza posizione. Fu una domenica importante, lo stadio era molto bello, con tantissime famiglie e loro fecero una grande partita. Il gruppo è rimasto lo stesso, anzi è stato anche rinforzato. I motivi di queste difficoltà non li conosco, posso dire soltanto che la società è seria e può contare anche su un bravo ds e allenatore. Momenti difficili capitano a tutti, bisogna avere la pazienza che passino. Speriamo che ciò accada tra quindici giorni”. Inevitabile una chiosa sul mercato. Se in uscita è stata ribadita con fermezza la decisione di non muoversi, in entrata le cose potrebbero essere differenti. 

 

In passato Carli non ha mai negato il suo apprezzamento per Danilo Cataldi: “È un giocatore che ho cercato, ma che non ci è stato possibile prendere. Lo abbiamo chiesto l’anno scorso alla Lazio sia a giugno che a gennaio, giustamente hanno fatto le loro valutazioni ritenendolo un elemento importante. Ora siamo coperti in quel ruolo: sta giocando Zielinski che sta facendo un bel campionato. Non so se faremo qualcosa nella finestra invernale. Attualmente non abbiamo grandi problematiche da risolvere, eventualmente potremmo valutare soltanto qualche ragazzo che sta giocando meno. Intanto affrontiamo queste cinque partite che ci separano dalla sosta, poi tireremo le somme e nel caso ne discuteremo con il mister”

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

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