Luca Bittante ha voluto salutare Empoli e i tifosi azzurri con un messaggio sul proprio profilo Instagram:
“Sono davvero molto felice per questa nuova avventura che mi spetta ma non è mai facile il momento dei saluti. Nonostante abbia vissuto un solo anno qui ad Empoli mi è sembrato come se fossi stato qui da sempre… Empoli è davvero una città fantastica come lo sono le persone che la popolano, quindi non posso fare a meno di ringraziare tutti… Ringrazio i miei compagni e la società. E soprattutto ringrazio davvero con tutto il cuore i tifosi che mi hanno sempre sostenuto e creduto in me…. GRAZIE“
Che signore! Applausi, applausi, applausi… D’altra parte la società ha voluto puntare sui giovani, nel suo ruolo…
Qui e’ una scelta incomprensibile quella di preferire zambelli a bittante
la società l’avrebbe tenuto è lui che ha scelto di andare via
Beati Voi che sapete tutte queste cose… tutti questi dettagli…
Zambelli è considerato un elemento di spicco dello spogliatoio azzurro. Io avrei tenuto Luca ma capisco la sua decisione visto che nel nostro modulo non è riuscito ad adattarsi e quindi avrebbe trovato pochissimo spazio.
Non è riuscito ad adattarsi lui? dici? mmm… a me è parso che nelle occasioni in cui è stato impiegato non abbia affatto demeritato. A me, invece, è parso il contrario ovvero sia stato l’empoli, per un motivo a me ignoto, a non credere troppo sul giocatore non avendogli mai dato fiducia per qualche partita di fila…
Per come è andata a finire, in ogni caso, può definirsi quantomeno un investimento sbagliato
Può darsi ed infatti Carli si assume la responsabilità di non essere riuscito a valorizzarlo.
Ciao Luca! Arrivederci.
Un ragazzo ma già un signore.Le migliori cose per la carriera!
la sua partenza peggior affare della stagione. divertiti.
L’affare come al solito lo fa il Corsi che intasca e ringrazia(bis)..
Fu un arrivo finalizzato al progetto del 3-5-2 miseramente naufragato un anno fa: ottimo in spinta, decisamente meno in fase difensiva. Giusto le strade si siano divise. L’augurio di miglior fortuna a Cagliari dove ritrova Rastelli col quale aveva lavorato ad Avellino.