Abbiamo contattato al termine dell’allenamento odierno, Simone Verdi classe ’92 scuola Milan che, oltre ad avere un passato nel Torino, ha alle spalle un esperienza proprio nella Juve Stabia, da gennaio a giugno della scorsa stagione. Oltre a chiedere come sta vivendo questi primi mesi in azzurro, ne abbiamo approfittato per chiedere a lui che tipo di ambiente troveremo al “Menti” di Castellammare tra due giorni.

 

verdiCiao Simone come stai vivendo questa stagione in azzurro? com’è il rapporto con i compagni?

 

” Mi sto trovando bene sia con i compagni che con il mister, e’ un bel gruppo che mi ha permesso di inserirmi subito senza problemi. Con il mister il rapporto è buono, l’ambiente è sereno. Ci sono tutte le condizioni per poter far bene e crescere.”

 

Nelle prime partite eri favorito rispetto a Pucciarelli; adesso le gerarchie sono cambiate, come stai vivendo questa nuova situazione?

 

“La stà vivendo molto serenamente, il campionato è lungo, ci sono momenti come questi dove non ho molti spazi, ma, devo sfruttare al massimo i momenti nei quali vengo chiamato in causa. Ci saranno fasi del torneo dove giocherò di più. La cosa più importante è lavorare con grande intensità e farsi trovare pronto quando il mister ritiene di aver bisogno di me e poter dare il mio contributo”.

 

E ora parliamo del futuro prossimo; Tra due giorni andiamo a affrontare la Juve Stabia squadra dove hai militato da Gennaio a Giugno la socorsa stagione, che tipo di esperienza è stata?

 

” Sono arrivato a gennaio e penso di poter dire che si sia trattato di un ottima esperienza, dove ritengo di essere cresciuto sotto tutti i punti di vista. Ho avuto un buon rapporto sia con i compagni che con mister Braglia”

 

Che tipo di ambiente, e che tipo di gara dobbiamo attenderci?

 

” Sarà sicuramente un ambiente molto caldo, con gli spettatori che sono molto vicini al rettangolo di gioco, loro hanno una precaria classifica e faranno di tutto per renderci la vita difficile. Giocheranno con grande determinazione ed intensità, mettendo la partita su quei binari. Noi dovremo rispondere sotto questo aspetto cercando di fare la nostra partita.

 

Cosa dovrà fare l’Empoli per fare punti al Menti? e che cosa non dovrà essere ripetuto delle sconfitte di Avellino e Reggio Calabria?

 

“Io penso che la cosa più importante sarà giocare con una cattiveria agonistica superiore rispetto a quella delle precedenti trasferte, cercando come ti dicevo prima di mettere in campo il nostro calcio, senza cadere nella trappola di adattarsi al loro ritmo e al loro stile di gioco”

 

Stefano Scarpetti

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

3 Commenti

  1. Verdi è un ragazzo umile che si è calato bene nella dimensione Empoli. A quanto mi dicono si mette a disposizione senza fiatare e da sempre il massimo anche in allenamento. Come tutti i giovani va saputo aspettare, anche se non è nostro, perchè avrà (e sta già avendo) prestazione altalenanti; la cosa determinante in questi casi sarà mantenere la pazienza, perchè finchè c’è impegno e umiltà, ad un giocatore si può chiedere poco di più.

  2. Ha detto bene Verdi: guai ad accettare la rissa, il corpo a corpo, la battaglia sul campo. Loro useranno quelle armi, noi dovremo rimanere tranquilli facendo il nostro gioco: Possesso, palla a terra, triangolazioni veloci.

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