L’ex centrocampista dell’Empoli Ismael Bennacer ha sempre ottimi ricordi dell’esperienza in azzurro. Ne ha parlato su Sportweek, il settimanale della Gazzetta dello Sport:
Perché la scelta di Empoli: Con gli inglesi (l’Arsenal, ndr) avevo ancora quattro anni di contratto, ma io vado dove mi vogliono davvero. Non conoscevo Empoli, ma ho accettato di scendere dalla Premier alla Serie B italiana perché quello è stato il club che mi ha voluto più di tutti. Allo stesso modo ho fatto col Milan: l’ho scelto per la sua storia, ma più ancora perché il suo progetto era il migliore per me.
L’italiano: La lingua? L’ho imparata nello spogliatoio, per strada… Ho fatto una lezione, una sola, quando ero a Empoli. Faccio ancora un po’ di fatica solo quando devo usare i tempi dei verbi al passato o al futuro
Il tema religione: Per me la religione è tutto. Se domani non dovessi avere più il calcio, mi resterebbe Dio. E’ per questo che non ho paura di niente e nessuno. E non ho colleghi da idolatrare. Li ammiro, ma se incrocio Cristiano Ronaldo o Messi non vado in processione a rendergli omaggio. Quando con l’Empoli giocai per la prima volta contro lo juventino, a fine partite molti miei compagni andarono a chiedergli un selfie. Io no“
Ismael ahkbar
Che giocatore. Uno spettacolo della natura.
Valdifiori
Paredes
Bennacer
Ricci?
Sarà anche bravo in campo , ma fuori da come si veste è un po’ ridicolo.
Invece è un ragazzo allegro, positivo e con la testa sulle spalle.
Quando si dice che l’abito non fa il monaco.
Un bravissimo ragazzo prima di tutto. E poi un gran centrocampista destinato ad una più che buona carriera.