L’Empoli si appresta ad affrontare la difficile trasferta di Napoli. Una “missione impossibile” contro una squadra in piena lotta per lo scudetto e ricca di tanti ottimi calciatori in tutti i reparti. In ballo ci sono ancora ventuno punto e, nonostante l’indubbia difficoltà del match, l’Empoli non può permettersi di partire rassegnato. Deve crederci, perché solo così potrà avere speranze di portare a casa punti. La situazione è oggettivamente difficile: infermeria piena, morale non altissimo e terzultimo posto in classifica, con il Venezia sulla nostra scia e pronta ad appaiarci in classifica. In più ci aggiungiamo la scarsa prolificità offensiva: gli azzurri segnano poco, soprattutto in casa, dove avranno gli incroci più importanti in chiave-salvezza.

Detto questo, l’Empoli è ancora padrone del suo destino: certo, dovrà dare fondo a tutte le sue energie fisiche e mentali, ma la presenza degli scontri diretti fa rimanere accesa ogni speranza. Mister D’Aversa ha cercato sempre di non trovare troppi alibi alla sua squadra. Non ha voluto parlare di emergenza o di sfortuna per provare a spronare i ragazzi che scendevano in campo. In queste ultime sette partite servono le parole giuste, oltre naturalmente all’atteggiamento giusto. Non basta più la buona volontà, serve la massima concentrazione e il coraggio.

Queste due settimane probabilmente non sono state gestite benissimo dal punto di vista comunicativo. La partita di Coppa Italia contro il Bologna è diventata un boomerang e, da occasione di festa, è diventata l’inizio di un malcontento generale che si è manifestato dopo lo scialbo 0-0 contro il Cagliari. Il Presidente, che sappiamo essere il primo tifoso della squadra, si è lasciato andare a parole che, in fin dei conti, non hanno fatto bene agli azzurri. La partita di Coppa è stata dipinta come un ostacolo, come una partita di valore più basso rispetto a quella successiva di campionato. Il che, dal punto di vista del mero aspetto societario ed economico, è indubbiamente vero. Tuttavia, ha finito per creare un attrito coi tifosi, che giustamente guardano anche all’aspetto romantico e passionale del calcio. E, probabilmente, ha inciso anche sul morale e sull’atteggiamento della squadra.

Il Presidente Corsi è stato intervistato nuovamente durante questa settimana di preparazione a Napoli-Empoli e il tono non è stato molto differente: “Speriamo di fare una bella prestazione e che il risultato non sia esageratamente pesante. Va bene perdere, ma se facciamo una bella prestazione ci permette di preparare al meglio la prossima col Venezia che è decisiva per noi, veramente fondamentale”. A questo gruppo, giovane e penalizzato dai costanti infortuni, servono a nostro avviso parole più energiche. Non si può dipingere come un mero passaggio la partita contro il Napoli, perché il recente passato ci ha dimostrato che, con applicazione e fortuna, si può uscire indenni anche da trasferte ritenute impossibili. Così si rischia di fare lo stesso errore della vigilia della Coppa Italia e togliere qualcosina dal punto di vista mentale.

Cosa può portare di buono affermare che la partita di Napoli è praticamente persa in partenza? Tanto più che c’è la recente esperienza della Coppa Italia che poteva essere gestita meglio. I fatti sono importanti e l’Empoli dovrà dimostrarli, vincendo la maggior parte delle partite che rimangono. Ma anche le parole, di tanto in tanto, lo sono. In questo momento di difficoltà probabilmente la squadra ha bisogno di essere motivata e di convincersi che può fare risultato ovunque. I primi a esserne convinti devono essere i calciatori, lo staff tecnico, la dirigenza e il Presidente.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

46 Commenti

  1. Assolutamente d’accordo con l’articolo.Purtroppo,da un punto di vista mediatico,il presidente ha troppo spesso “scivoloni” di questo genere. In certi momenti bisogna caricare tutti,giocatori ed ambiente,con fasi appropriate.Magari anchr di circostanza ma di supporto.

  2. Le parole dette all’esterno hanno uno scopo; quelle dette all’interno ne hanno un altro. Nel calcio è così, da sempre.

  3. le chiacchiere se le porta via il vento
    i’presy ha messo le mani avanti e basta
    in campo ci vanno i giocatori e il mister e non dovrebbero avere bisogno di cariche per fare il loro dovere
    4 finali salvezza da vincere

  4. Quando non parla per mesi, tutti a protestare per il silenzio presidenziale. Quando parla dei settori giovanili italiani, dello stadio, dell’allenatore, della squadra, delle partite che ci aspettano…..tutti a protestare per quello che dice: conosco Fabri.zio da una vita, è sempre stato così fin da quando si giocava insieme nel campino dietro la tribuna dopo l’allenamento dell’Empoli. Simone Galli un era neancora nato….

  5. Ottimo articolo , ormai si vede anche dalle esternazioni che non c’è più con la testa , gli eventi lo hanno annebbiato , per me tifoso non importa vincere la coppa Italia o rimanere in A si può fare anche la C ma la voglia di lottare , di non arrendersi fino all’ultimo va urlata sempre , tutti insieme
    Forza Empoli andiamo a vincere a Napoli anche con una rete di collo
    E assaltiamo il Venezia
    Forza Empoli, e ancor più in forza EMPOLI

  6. RESTIAMO UNITI ma a livello di comunicazione dovrebbero andare a scuola perché non è possibile fare certe dichiarazioni, va bene stare con i piedi per terra ma quello che viene fuori da certe bocche è allucinante! E questo succede prima e dopo determinate partite, succede spesso troppo spesso, è come se venisse volutamente azzerato l’entusiasmo … è come dire ci siamo a giocarcela ma da quanto siamo inferiori non ce ne frega nulla, non è questo il mio spirito non è questo lo spirito dello sportivo tanto meno quello del tifoso. Detto ció ribadisco RESTIAMO UNITI.

  7. “Bisogna remare tutti nella stessa direzione” … frase fritta e rifletta e piena di retorica! Caro Carlo B. vallo a dire alla società più che ai tifosi visto che vogliono fare i fenomeni e non lo sono e chiedono aiuto solo quando ne hanno bisogno… proprietà che da quando è arrivata la Vice pres.idente si è allontanata dalla gente in un modo esponenziale ed ha fatto dell’arroganza e della superbia la sua cifra comunicativa…il co.r.si. nonostante tutto ci tiene all’Empoli ma si è circondato di gente a cui importa dell’Empoli quanto a me della Bocciofila di Rifredi

  8. Dice le stesse cose di sempre. Quando lo chiamano da Firenze la settimana del derby fa la stessa cosa piangendo inferiorità. Veramente pensate che queste siano parole che ammontano la squadra?

    • Ma cosa vuol dire se le dice da sempre? A te piacciono? Bene sei servito in guanti bianchi… a me e a tanti altri tifosi non sono gradite ma proprio per nulla, fanno incazzare e non poco , sarai stato felice te a sentire le dichiarazioni del dopo Bologna… dove finalmente veniva confermato il tuo motto “ ma che ci siamo venuti a fare in semifinale pensiamo al campionato” per poi vedere la prestazione con il Cagliari raccapricciante, vedere un Grassi capitano che tira la squadra indietro per non prendere due fischi sacrosanti, sentire un pres idente dire quello che ha detto… ancora più contento sarai stato dopo le dichiarazioni di cosa andiamo a fare a Napoli… è no Massy i tuoi discorsi che siamo sempre stati così e sarà sempre così non fanno per me, è molto meglio e intelligente PRENDERSI LE RESPONSABILITÀ dei fallimenti e chiedere scusa e se non ti riesce impari da chi te lo può insegnare per fare meglio la volta dopo, questo è quello che deve fare un pre side nte altro che è sempre stato così.

      • Ti ripeto. Ti piaceva Martusciello che a pipi ritto diceva ” ma che volete, io vo a Napoli a vinco” e lo prese periculo anche il maiale. Poi voi vi siete fissati con la coppa Italia? Ma con 12 giocatori volevate mettere in campo le grandi forze e le migliori energie? Pori vecchi diceva mio nonno.
        E ve l avevo detto che che avrebbe fatto male arrivare ad aprile in coppo.
        Poi è anche carattere.
        Nel suo c è sempre stata questa cosa ogni tanto di mostrarsi devoto, piccino, quasi a non voler dare noia al tavolo delle grandi. Sempre un passo indietro.
        O dobbiamo sindacare su tutto e pensare che si perda per questo?

        • Massy c’è un limite a tutto, la depressione e il pessimismo vanno a braccetto e questa cosa non porta buone nuove, infatti la situazione sta precipitando non poco, a me piace crederci nel giusto modo e quando si sbaglia ci si prende le proprie responsabilità, fosse solo per non rifare un’altra volta lo stesso errore. Comunque siccome sarò anche a Napoli voglio pensare e sperare che si porti via qualcosa di buono …posso ?? o devo sperare, come dici te e qualcun’altro, di perdere soltanto 3-0 ? che dici Massy.

          • Certo che puoi e ti fa onore andare a Napoli. Ma ti ripeto non capisco dove possa peggiorare le cose una dichiarazione del pre…nte che le fa sempre. Era ad una radio di Napoli. Fa sempre così. Le possibilità di salvezza non sono meno o più alte in base ad una battuta.

  9. Bell’articolo…concetti ampiamente condivisibili…peccato che non sia stato scritto una settimana prima della partita con il Bologna.

  10. Ma come si fa ad arrivare carichi alle 4 finali che ci attendono quando da 4 mesi nn vinciamo e quando in queste ultime settimane il Presidente fa dichiarazioni che nn caricano ma bensì fan cadere le pallllle

  11. Ottimo e coraggioso articolo….per il resto cominciamone e modo sono da atteggiamento clericaldemoscristiano in style anni 90..di Andreottiana memoria ed anche leggermente patetico.
    Avranno anche voglia di salvarsi ma a me non ne trasmettono l intenzione , nessuna delle componenti societarie , tranne i tifosi che come me si illudono ancora di potercela fare , danno questa impressione

  12. Ragazzi, a tutti noi non è piaciuto che dopo mesi di silenzio dove in almeno due occasioni doveva esserci e farsi sentire lo abbia fatto dopo Cagliari per fare una ramanzina alla piazza, con il risultato di aizzare ancora di più chi ormai è super critico verso la società, ma un pò anche gente come me e tanti che in realtà pur non avendo il prosciutto sugli occhi stiamo cercando di sostenere in ogni modo la squadra, chi in un modo, chi in un altro e che magari domenica scorsa o altre volte hanno applaudito per incoraggiare e non certo perchè soddisfatti del risultato. Ha fatto un pò retromarcia lunedi.
    Fa.bri.zio lo conosciamo tutti, non andiamo ora a sezionare ogni parola che dice quando si riferisce alla squadra, mediaticamente mette le mani avanti e si dà per perso, ma nello spogliatoio non dice le stesse cose. E’ anche una tattica, l’ha sempre fatto, il punto è che ora non ci sono risultati ed è il problema dei problemi.

  13. Può sembrare duro questo post ma il Signor Galli ha perfettamente ragione
    Io ho sempre difeso il Presidente ma ha sbagliato dopo Bologna anche questa volta e la squadra ne risente non si può minimizzare una partita così importante e lo scorso abbiamo vinto a Napoli andata e ritorno

  14. È ancora possibile salvarsi ma salvezza o retrocessione alla base c’è una assenza di programmazione. Tirano a campare ormai speculando sulla mediocrità della serie A.
    Questo al limite te lo puoi permettere se hai un ds che è un fenomeno come sogliano a verona altrimenti non va bene.
    Prendere solo prestiti, non investire niente, mettere sul mercato chiunque 365 giorni su 365, dover cambiare ogni anno 15 giocatori che idea di calcio.
    Per dire potrebbe retrocedere il lecce ma loro salvezza o retrocessione hanno intrapreso un idea di calcio ben identitaria che può piacere o no ma c’è una programmazione ben precisa.
    Qui qualche giornalista dovrebbe chiedere al capo quale è l’idea di calcio che hanno.

  15. Pur riconoscendo che la “comunicazione” non è il piatto forte dell’Empoli…. ed i più hanno notato, giustamente dopo tanto silenzio, parole a sproposito….. è l’ora che si faccia davvero silenzio e che parli il campo…. certo con un riulino imbarazzante in casa, sperare di far bottino pieno negli scontri diretti, è al limite del miracoloso…. vediamo…. a parole, è il caso che la Family torni dell’oblio e nel silenzio del resto della stagione…. parli D’Aversa, ma poco, perchè non mi sembra che anche lui abbia argomentazioni valide….

  16. Il presy odia Empoli e gli empolesi, da sempre. Non l’ha mai nascosto. Ci tratta da sudditi perché persino gli ultras non si sono mai azzardati ad aprire bocca.
    Ergo, non cambierà mai.

    • Ti nascondi dietro il nickname che uso io ma sei il solito idjota da tastiera che si nasconde dietro i nickname altrui ..
      Tu non sei nemmeno tifoso e allo stadio ci vai si ma nel settore ospiti , ti chiedo la cortesia di non usare il mio nickname grazie andre’

  17. Nell’articolo si evidenziano le “poco fortunate” esternazioni pre Bologna e pre Napoli.
    Io mi soffermerei anche e soprattutto sul post.
    Ed il post Cagliari è stato raccapricciante dal punto di vista comunicativo.

    Però adesso è acqua passata.

    A Napoli x vincere!

  18. Le parole sono importanti, come per i fatti e a ora 35 anni che ci toglie il sangue…
    Fate lo stadio da 18.600 sarà la più grande cattiveria possibile, praticamente ci sotterra ,invasi da tutti e tutti, non gli verrà mai perdonato almeno da parte mia,non ci sarà vittoria …

  19. Vediamo se davvero c è l intenzione di salvarsi e cercare di vincere contro il Venezia ….sinceramente sono felice che si sia pari punti per vedere davvero chi siamo e giocheremo per vincerla.
    Secondo me punteranno a non perderla per sperare di fare pareggi a Firenze ed in casa con la Lazio in attesa del Parma. Non ho una grande fiducia…purtroppo

  20. Ma scusa, se non vogliono salvarsi perché schierare le riserve col Bologna in coppa? Perché domani verrà risparmiato Henderson diffidato in vista del Venezia?

  21. che non si sia capito che la salvezza dipende esclusivamente da noi e che questo calendario pende nettamente dalla nostra parte, tanto che non sarà impossibile mettercene dietro, in classifica, anche più di quattro squadre perchè anche il Cagliari non è detto che sia già salvo. Vero che le assenze di alcuni giocatori determinanti non ci fanno dormire sonni tranquilli, ma le nostre notevoli chance per salvarci le abbiamo. Poi, se non vinciamo i nostri scontri diretti, giusto retrocedere!

  22. ma i fatti ancor di più e da ora in poi ci vogliono i fatti, ovunque andremo e con chiunque a giocare. Fatti e non parole!

  23. Mi sembra che la redazione si sia svegliata un pò troppo tardi, e sicuramente prendendo spunto da un’intervista fatta in un contesto non appropriato; le dichiarazioni del pres. sono state rilasciate a kiss kiss Napoli, ma cosa volete che dicesse ? se non un indiretto elogio ai giocatori napoletani (…speriamo di non prenderne troppi…), senza avere la pretesa di fare alcun riferimento diretto ai giocatori o tifosi empolesi; ma poi, l’intervista è improntata soprattutto su Marianucci e poi sugli allenatori Spalletti, Montella e Sarri, cioè ha risposto su domande che interessano soprattutto il Napoli. Ma imploriamo il pres. che rilasci a noi almeno una intervista ogni tanto !
    La redazione doveva essere molto più pronta e decisa al momento delle esternazioni del dopo Cagliari; non è stata la partita col Bologna o le scelte fatte in quella partita che hanno irritato gli sportivi (anche se si continua a dare la colpa a quella partita), ma la cosa che ha irritato il popolo azzurro è stata la “nullità” fatta vedere col Cagliari: squadra, allenatore e di conseguenza società senza verve e incapaci di dare una svolta al campionato; come si fa a sperare ancora ?
    Che poi tutto lo staff, non ci creda più di tanto, lo sappiamo già dalla fine di gennaio: praticamente, fatto nulla per invertire la rotta.
    Io, spero solo nei giocatori, ma, come è risuccesso, ci sarà sempre qualcuno sul tappeto verde che remerà contro.

  24. A me le parole del presi – dente non hanno creato nessun fastidio. Ha detto la realtà e cose scontate che tutti dovrebbero sapere. Poi se uno vive sulla luna è un altro discorso . Non è certo colpa sua se la gente di 23 anni per fare una partita a settimana si rompe il ginocchio .per cui fischi immeritati

  25. Ma non l’avete capito che d’Aversa non ha più le capacità di addirizzare la situazione,ma non da ora dalla partita di Genova,dove un Empoli semplicemente decente avrebbe vinto facilmente.
    Dopo Genova andava mandato via,era meglio prima,ma dopo Genova sicuramente.
    Non è stato fatto, forse perché non vogliono pagare un’altro stipendio,ma questa volta ho l’impressione che che neanche la buona stella del presidente ci salverà.

  26. il mister con tutte le attenuanti degli infortuni e del mercato invernale,dopo il genoa in casa ha perso il lume,andava cambiato allora per provare a fare quei due o tre punti chiave adesso,anche se poi lo richiamavano,da allora squadra da encefalogramma piatto.

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