Il calcio, come sappiamo, si ferma fino al 3 aprile, salvo nuove disposizioni future. Nel frattempo la squadra azzurra continuerà gli allenamenti, a porte chiuse, e saranno previsti alcuni accorgimenti per la salute dei calciatori, staff e inservienti.
Il gruppo sarà diviso in due spogliatoi al Castellani. Mezza squadra andrà in quello abitualmente riservato alle squadre ospiti. Decisione presa per rispettare la distanza di sicurezza di un metro richiesta dal decreto del governo. Molto probabile che a tutti i giocatori verrà misurata la temperatura prima dell’allenamento.
L’accesso allo stadio sarà consentito a un numero di persone limitate al minimo indispensabile.
Inoltre potrebbero essere allo studio altre misure da applicare nei prossimi giorni.
“Stiamo cercando le soluzioni migliori per permettere alla squadra di lavorare in sicurezza”, ha confermato il direttore sportivo Pietro Accardi.
Tanto tra un po’ vieteranno anche gli allenamenti.
Se tanto prima del 6 aprile non si rigioca potrebbero x 10 gg non allenarsi e far seguire ai giocatori programmi fisici da eseguire a casa. È inutile rischiare se prima di un mese non si rigioca. Tanto comunque sarebbe sempre un periodo blando per la preparazione.