Gli azzurri vanno a difendere l’imbattibilità sul campo della Lazio, stadio (sponda biancoceleste) mai violato in passato. Gara difficile contro una Lazio che arriva carica del largo successo in EL. Vediamo le ultime:

Sarà ancora un 3-4-2-1 il modulo che gli azzurri adotteranno. La formazione potrebbe ricalcare quella vista nel derby contro la Fiorentina, anche se Fazzini ha ampie possibilità di tornare a vestire la maglia da titolare. L’ex Primavera dovrebbe agire al fianco di Esposito. Per il resto c’è da valutare un ballottaggio che potrebbe portare Anjorin ad andare in mezzo al campo al posto di Henderson. Goglichidze dovrebbe essere ancora preferito a De Sciglio. Zurkowski si stava avvicinando alla convocazione ma si dovrebbe andare a dopo la sosta. Anche Maleh non sarà disponibile.

Gli indisponibili sono: Perisan, Ebuehi, Belardinelli, Sazonov, Zurkowski, Maleh.

Mister D’Aversa non vuol guardare indietro e si focalizza sulla difficoltà della gara di domani dove servirà essere molto determinati e senza margine di errore per uscire indenni dal campo.

Baroni dovrebbe adottare un 4-2-3-1 come modulo di partenza, sfruttando Castellanos come terminale offensivo. In mezzo al campo si giocano una maglia Rovella e l’ex Vecino, altro dubbio di formazione è quello tra Isaksen e Tchaouna. Gli ex Hysaj ed Akpa Akpro non dovrebbero essere tra i convocati. Lazzari e Tavarers i due terzini tutto campo da tenere sotto controllo.

il tecnico Baroni non ha parlato nel momento in cui andiamo online

Vediamo quelle che dovrebbero essere le probabili formazioni:

4-2-3-1: Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos

3-4-2-1: Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Grassi, Anjorin, Pezzella; Fazzini, Esposito; Colombo.

Articolo precedenteIghli Vannucchi annuncia l’addio al calcio giocato: “Empoli mi restituì la motivazione per giocare”
Articolo successivoTV | Il pregara di mister D’Aversa
Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

17 Commenti

  1. Patita dal coefficiente di difficoltà alto, la prossima contro il Napoli, sarà altissimo….
    che si fa? si affronta come sempre, con grinta e determinazione poi se gli altri sono più bravi, amen, ma se la dovranno sudare parecchio…. la viola, quando è venuta a Empoli, aveva una paura fottuta, non credo che la Lazio sia da meno…. oggettivamente siamo una squadra difficile da affrontare…. e lo sarà così anche domani…. sicuro

    • Domani ci mettono sotto,col caspita che avranno paura fottuta,giocheranno sulle ali dell’entusiasmo:Ne hanno rifilati 4 al Nizza.Unico vantaggio nostro è che giovedì hanno giocato x 30 minuti in una piscina e uno di loro è uscito x affaticamento,ma Baroni ha fatto un bel turn over per cui anche questo vantaggio sarà mitigato…Per cui che giochino con “paura fottuta” ,caro mio, è una speranza tua molto recondita…purtroppo…credo.

  2. Purtroppo ragazzi ho letto una statistica davvero poco rassicurante. Oltre al fatto che non abbiamo mai vinto a Lazio, nei 10 precedenti di mister D’Aversa contro i biancocelesti, ha perso 9 volte e vinto una.

    • E statistiche sono fatte per essere ribaltate. Non è questo che mi preoccupa.
      Ho allo stesso tempo timore e voglia di incontrare la Lazio. Molto probabilmente perderemo l’imbattibilitá, ma se… (non lo scrivo)….
      Non succede, ma se succede….

    • Contano poco le statistiche storiche, se non per cabala (ma siamo nel 2024…), a contare sono le statistiche di oggi e, se proprio vogliamo, uno storico delle sfide tra Baroni e D’Aversa

    • “Stesso discorso per la Lazio, contro cui D’Aversa ha perso 9 delle 10 sfide affrontate finora, vincendo solo il 20 agosto 2023 con il Lecce.”

  3. Ce la giocheremo come sempre , non credo che Henderson lo metta in panchina , credo più in un Fazzini dal 1’ minuto ed Anjorin come cambio al 65’ di uno dei 2 a secondo della partita .
    Vedo una l’aziono molto forte fisicamente e tecnicamente dalla metà campo in su , ma attaccabile e lenta dietro centralmente

    • In realta’ a Bologna andammo sotto ma pareggiamo nel tempo di un sospiro sicche’ e’ quasi come se non lo fossimo mai stati,da un certo punto di vista.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here