A Roma è arrivata un’altra sconfitta, la quarta di questa stagione. Questo è un dato oggettivo, inopinabile e che certo fa la differenza su tutto il resto che sono soltanto chiacchiere. Pero’ la gara di ieri è davvero difficile da commentare ed analizzare senza rischiare di cadere nella trappola del tifoso che a tutti i costi cerca di vedere sempre il lato positivo della sua squadra. Questo perchè l’Empoli visto contro la squadra di Simone Inzaghi ci è piaciuto ed avrebbe ampiamente meritato di trovare un pareggio che poi, se la guardiamo tutta, soprattutto nel secondo tempo ci sarebbe stato anche spazio per qualcosa in più. Ed invece, in quel secondo tempo, dominato in lungo ed in largo, il gol lo hanno ritrovato loro con tanto di errore ingenuo della difesa che fino a quel momento aveva giocato una partita esemplare. Sono quelle situazioni che ti lasciano l’amaro in bocca ma che ti danno anche speranza perchè, questo è vero, non producessimo niente e non creassimo mai pericoli, sarebbe decisamente peggio.
Una gara approcciata decisamente meglio rispetto a quella di mercoledi con l’Inter, con la squadra che stavolta non si è disunita dopo il primo gol ma che anzi si è rimessa bene in campo e grazie ad un Croce strepitoso (non si puo’ prescindere da lui), ha macinato chiudendo anche la prima frazione in attacco con due pericoli portati da Gilardino (che magari potrebbe provare ad angolare un po’ i suoi forti colpi di testa) e Bellusci. Nel secondo tempo Martusciello ha voluto osare, sparigliando le carte in tavola e passando ad un quasi inedito 4-3-3, mettendo Saponara nel ruolo di mezzala. Il modulo ci è piaciuto, soprattutto con l’ingresso di Mchedlidze che ha dato respiro a Gilardino e con un Pucciarelli che la davanti era onnipresente creandosi spazi e provandoci fino all’ultimo ma trovando la traversa ed il giovane Strakosha a dirgli di no. Al fischio finale difficile non applaudire i nostri ed invocare anche la sfortuna che per certi episodi ci hanno negato quanto, lo ripetiamo, di giusto avrebbe dovuto esserci. Tra i rimpianti non possiamo non mettere quello di aver affrontato una Lazio non certo trascendentale, un’occasione avuta poche volte all’Olimpico.
Sia chiaro, ci sono anche degli scuri nella partita di ieri. Certo che, sfortuna o non sfortuna, il fatto che dopo sei gare l’Empoli sia rimasto a secco in ben cinque non è cosa da sottovalutare, come che proprio gli attaccanti, anche qui con sfortuna o meno, non siano riusciti ancora a bucare una rete. Poi c’è Saponara. Da lui ti aspetti grandi cose, ti aspetti quasi che al salvezza passi dalle sue giocate ed invece anche ieri è stato un lontano parente di quello che abbiamo ammirato. Soprattutto nel passaggio al 3-3 è decisamente sparito anche se c’è un dato che deve far ancora più riflettere, ovvero che Riccardo è il terzo giocatore dell’Empoli per chilometri percorsi nella gara di ieri: ergo, corre male e questo certo non aiuta. Altra cosa quella degli infortuni muscolari. A Roma è arrivato il terzo in tre partite, toccando a Barba (ancora un difensore) stavolta. Anche in questo caso c’è da ricercare in fretta i perchè.
Da Roma pero’ vogliamo veramente portare a casa il bicchiere mezzo pieno. La situazione puo’ non essere delle migliori (anche se come detto in altro articolo è in linea con lo scorso anno) ma servono adesso davvero tutte le componenti per sfruttare al meglio le occasioni che ci verranno messe davanti. E se la gara con la Juve, dove certo non partiamo sconfitti in partenza, puo’ essere considerata difficilissima, ci sarà da gestire benissimo la pausa perchè poi a Marassi con il Genoa tante attenuanti potrebbero non esserci.
Ma Maccarone che fine ha fatto? Possibile che Levan sia meglio di lui? Gilardino dopo 60 minuti inizia a camminare. Martuscello se ci hai litigato faccelo sapere altrimenti la colpa è tua Levan inguardabile!!!!
Ma avete visto Levan cosa ha fatto? Ci dobbiamo vergognare tutti, io per primo, non si possono dare i soldi dell’abbonamento a una squadra che in serie A schiera un giocatore così… gli stiamo pagando il lauto stipendio da 200.000 e a questo qui
Non ho potuto vedere la partita e gli unici riferimenti che ho sono quelli del secondo tempo che ho seguito via radio…..Mi pare che gli azzurri abbiano giocato comunque una partita di buon livello….certo il fatto di non buttarla dentro comincia a diventare un bel peso per gli attaccanti,ma credo che debba anche caricarli a mille per le prossime partite……la voglia di segnare deve essere il primo input che gli si accende dentro la testa…..Una considerazione….ok un po’ di turn over in certe occasioni,ma mi pare che anche un cieco si sia accorto che in questo momento Marilungo meriti di entrare dal primo minuto,come non mi spiego perché sulle 3 partite 2 le abbia giocate Gilardino e una soltanto Maccarone…..Pucciarelli sfortunato?Non dimentichiamoci che anche gli anni scorsi ha sbagliato 3 occasioni a partita….il goal per chi non l’ha capito,non è nel suo dna….e l’Empoli in questo momento ha bisogno dei goals.Saponara?Non ho visto la partita e non mi pronuncio,ma il fatto che sia stato il terzo in quanto a km. percorsi non mi fa pensare che corra male,ma che si muova per ricevere palla e non la riceve.Poi per carità non sarà in un momento di gran forma,ma le palle debbono sempre passare da lui,quando possibile,perchè se ne tocca 20,magari in questo momento 15 le sbaglia…..ma a me basta che ne azzecchi anche 5….bastano per creare il presupposto del goal.
Il lavoro di Pucciarelli è importante anche se ne mette dentro non molte su Saponara il problema è che non la passa e si intestardisce troppo nei dribling che poi non vanno a buon fine e non certo per la corsa o perchè poco servito. Su Gilardino Maccarone la risposta dovrebbe darla Martuscello.
Dal commento sembra che si sia vinto, invece abbiamo riperso. … mah
RIPETO, credo che a questo punto la Società dovrà prendere dei provvedimenti, ci aspettano delle partite con possibilità di fare massimo 1 punto, vedi Juventus, Genoa, Chievo, Napoli, Roma ecc, mi sembra il caso di fare una riunione con squadra Mister e parlare, cercare di trovare insieme una soluzione, dobbiamo tutti fare quadrato, per uscire da una situazione direi pericolosa, senza possibilità di ritornare indietro sulle scelte fatte, chi vuole capire capisca.
Martusciello viene da un rapporto diverso e ora da allenatore deve trattare con i giocatori in modo diverso e meno da fratello maggiore. È evidente che qualcosa non va.
Se a questo ci aggiungi che il giorno prima portava le borracce ed il giorno dopo aveva la responsabilità di una squadra di serie A si capisce perchè il povero giovanni pare invecchiato di 10 anni in 1 mese.
Ma dico io, siamo stati tanto a parlare dell’importanza (che condivido) della gavetta per esaltare il lavoro di Sarri (ma anche di Giampaolo), con in testa a tali discorsi proprio Carli e Corsi, e poi si è deciso di affidare la squadra ad un allenatore che il massimo dello stress, negli ultimi anni, lo ha vissuto ad ascoltare i moccoli in panchina di Sarri!?
Mi sembra davvero poco generoso quanto è stato fatto a Martusciello, convinto a camminare su un filo fra 2 grattaceli senza rete sotto. E tutto perchè con lui si era certi che avrebbe fatto giocare e mai messo in panchina quei 2/3 giocatori da vendere… (giampaolo docet, non confermato solo perchè ebbe il “coraggio” di provare qualche volta il 352 in preparazione…)
Chiediamo a Edy Reja se può adottare il suo modo di giocare con il fantasista e prendiamolo subito … uomo serio e capace.
Ma son proprio questi i momenti nei quali dobbiamo stringerci intorno ai ragazzi e all’allenatore: Troppo facile saltare poi sul carro dei vincitori. Io son convinto che la squadra non può far altro che migliorare. Chiamatemi scemo, che vi devo dire….
claudio, non facciamo retorica: quando si gioca male si deve dire. Tu invece: giochiamo male? Non lo dici, ma fai l’appello all’unità dei sentimenti. Qui ci vuole il gioco, altro che i sentimenti. Se ti scappa di fare una critica alla Società, falla, facciamo finta di nulla.
Poi mi spiegherete perché qui su PE chi vede giocare male, e scrive il falso, è un grande tifoso o comunque è migliore di chi è sincero e finisce per essere considereto da tutti cone un gufo.
Una volta i veri tifosi si riconoscevano perché cantavano ed incitavano durante la partita, non dall’omertà dei loro giudizi
eio, Usualemi, sono perfettamente d’accordo con te.
Pensate di risolvere la situazione licenziando l’allenatore.
Poveri illusi….