È la seconda volta che accade in questa stagione: la prima dopo la batosta subita dal Napoli al San Paolo (5-0 per la squadra di Sarri), un risultato troppo eclatante per passare inosservato. In quel caso fu Pioli a scegliere l’opzione ritiro per tentare di ricompattare il gruppo, che rischiava di sfaldarsi dopo la sconfitta in Supercoppa italiana a Shanghai e l’eliminazione a opera del Bayer Leverkusen nei playoff Champions. In quel caso, almeno nel breve periodo, si raggiunse l’effetto desiderato: la Lazio vinse le due partite consecutive con Genoa e Verona giocate durante ritiro e proseguì il trend positivo anche dopo, in quelle successive con Saint-Étienne prima e Frosinone poi. Stavolta però la situazione è un po’ diversa. La decisione del ritiro è stata presa direttamente dalla società e non si tratta di un momento per ritrovarsi (o almeno non solo quello), ma di una vera e propria punizione. Inizierà ufficialmente da questa sera, da quando la squadra – che si è allenata in mattinata – rimarrà nel centro sportivo di Formello. E andrà avanti a oltranza, sicuramente fino alla gara di giovedì con il Dnipro, probabilmente anche oltre arrivando alla trasferta con l’Empoli.
Quindi i laziali verranno ad Empoli incavolati neri ma anche con tanta pressione addosso.
Partita da non sottovalutare assolutamente anche se loro non attraversano un gran momento. Nello spogliatoio ci sono delle incomprensioni e poi c’è sempre la partita con il Dinipro di giovedì.
Domenica potrebbe accadere di tutto, xche loro tecnicamente sono forti, ma il ritiro può essere un boomerang.
Dobbiamo essere bravi a sfruttare la loro tensione interna e a non farci sopraffare dal loro riscatto!
Co’ i’gioco che ci s’ha scoccia ave’ soltanto 15 punti. Io domenica voglio vince!
Sono d’accordo con Claudio
Speriamo si sfoghino giovedi in Coppa.