Prossimo avversario dell’Empoli sarà l’Atalanta: gli orobici sono usciti indenni dall’Olimpico e hanno mantenuto inalterata la distanza di sette punti rispetto al Cesena. Nel proprio stadio vorranno guadagnare ulteriormente sui diretti inseguitori e avvicinarsi agli azzurri, che lo precedono di sole quattro lunghezze.
LA ROSA
L’allenatore Reja (subentrato a Colantuono durante il corso della stagione) può contare su elementi validi: in porta il giovane Sportiello non sta facendo rimpiangere Consigli, quest’anno al Sassuolo; la difesa è composta prevalentemente da giocatori di affidamento ed esperti, come Stendardo, Biava, Benalouane, ed altri di prospettiva (Zappacosta su tutti). A centrocampo le geometrie sono indicate da Cigarini, con uno tra Carmona, Baselli, Migliaccio nel probabile 11; infine, l’attacco è guidato dal capitano Denis, vecchia volpe dell’area di rigore, supportato da mezzepunte veloci e abili nell’uno contro uno come Gomez, Moralez ed Estigarribia. Ci sarebbe anche Pinilla, avuto tra l’altro da Sarri al Grosseto, ma il cileno dovrà scontare un altro turno di squalifica.
COSA TEMERE DI PIÚ
La fame dell’Atalanta: i nerazzurri sanno benissimo che un’eventuale vittoria contro gli azzurri, oltre a fargli mettere una seria ipoteca sulla salvezza, li porterebbe a solo un punto da noi. Massima allerta quindi, per la voglia di vincere della squadra di casa.
COSA TEMERE DI MENO
Verrebbe da dire attacco, visto che l’Atalanta è il terzo peggiore dell’intera Serie A: noi ci sbilanciamo dicendo che è forse la difesa il reparto più debole; chiaro segnali è il computo dei gol presi (ben 23 a Bergamo, “solo” 19 lontani dalle mura amiche)
Simone Galli
Quest’anno mi aspettavo di più dall’Atalanta, ma forse ha affrontato il campionato con un po’ di presunzione pensando di potersi salvare molto tranquillamente e addirittura inserirsi nella parte sinistra della classifica.
Ora però sembrano essere in ripresa e quindi sarà una partita difficile e sicuramente diversa da quella dell’andata.