La prossima avversaria degli azzurri sarà il Genoa di mister Gasperini, già battuta in Coppa Italia ma mai in campionato. La partita si preannuncia difficile, perché i rossoblu hanno grandi qualità.
Partendo come sempre dalla porta, il Genoa ha trovato quest’anno nel giovane Perin un estremo difensore affidabile: per il portiere ex Pescara si prospetta una carriera di tutto rispetto. In difesa solitamente i liguri giocano a 3, con i vari Burdisso, De Maio, Marchese, Roncaglia ad alternarsi nel ruolo: un reparto arretrato roccioso, che punta molto sulla caparbietà e sulla forza fisica dei suoi interpreti. A centrocampo Bertolacci garantisce qualità e quantità, Kucka dinamismo e centimetri; poi ci sono calciatori interessanti come Edenilson e Rincon. In attacco, il reparto forse più completo, la velocità la fa da padrone con il trio Niang-Falque-Perotti in campo; ma in panchina ci sono comunque punte abili nel gioco aereo come Borriello e Pavoletti.
COSA TEMERE DI PIÚ
Attacco a parte, la pericolosità esterna del Genoa, che lontano dal Ferraris ha sempre fatto benissimo. Solo contro la Fiorentina non è riuscita a segnare, portando tra l’altro a casa un risultato positivo.
COSA TEMERE DI MENO
La difesa non sembra insormontabile, sia sui calci piazzati che sulle azioni normali. I calciatori rossoblù sono forti sì fisicamente, ma tecnicamente non sono il massimo.
Simone Galli
È tosta ma con la mente libera si può portare a casa roba