di Nico Raffi

La Virtus Lanciano, al termine del campionato scorso, si è ritrovata catapultata in serie B per la prima volta dopo oltre ottanta anni di storia. Un exploit sportivo straordinario per la piccola cittadina abruzzese in provincia di Chieti (36000 abitanti). La vittoria dello scorso 10 giugno infatti, ottenuta ai playoff contro il Trapani, ha sancito il massimo raggiungimento sportivo per la società presieduta dal 2008 dalla giovane presidentessa Valentina Maio, imprenditrice nel settore dello smaltimento rifiuti e moglie dell’esterno offensivo ex Pescara e Padova Manuel Turchi, a Lanciano da cinque stagioni e capitano della formazione rossonera.

 

La squadra frentana in realtà sta continuando a sorprendere anche in serie cadetta. Dopo un avvio di torneo difficile, legato anche alle difficoltà di giocare le gare interne all’Adriatico di Pescara, distante 30 km e almeno 45 minuti di viaggio dal comune lancianese, le cose sono sensibilmente migliorate per la compagine guidata da mister Carmine Gautieri. La Virtus, che esordì nello stadio casalingo “Guido Biondi” proprio contro l’Empoli nella gara d’andata finita 3-0 per gli azzurri, autentico crocevia del campionato per i ragazzi di Sarri, nelle ultime dieci partite, ha raccolto un sorprendente bottino di 6 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta (in casa contro il Brescia) collocandosi in una posizione di centro classifica, lontana una manciata di punti dalla zona a rischio playout. Una mini-serie positiva cominciata all’indomani della sconfitta di fine dicembre con la capolista Sassuolo e figlia delle grandi motivazioni di capitan Turchi e compagni e di una riconquistata fiducia nei mezzi a disposizione della formazione frentana. Nell’ultimo turno la preziosa vittoria esterna di Vercelli al termine di una gara finita 2-1 per gli abruzzesi grazie alle firme di Di Cecco e Falcone, ha confermato l’ottimo momento dei rossoneri guidati dall’ex giocatore azzurro Gautieri che, in passato, ha guidato per pochi giorni anche la formazione Allievi Nazionali dell’Empoli. Dopo il successo esterno maturato in Piemonte, i rossoneri sono chiamati all’impegno al “Castellani” privi di alcuni pezzi importanti come Mohamed Fofana, Casadei, Ceccarelli e Amabile, oltre al terzino goleador Mammarella ma recuperano Amenta, Turchi e Vastola.

 

Nel 4-3-3 proposto dal tecnico campano ci sarà presumibilmente Leali in porta, una linea difensiva composta sulle corsie esterne dal promettente classe ’93 di scuola atalantina Alberto Almici e da Scrosta, sostituto di Mammarella, mentre centralmente agiranno Aquilanti e Amenta. Il centrocampo verrà schierato a 3 con l’impiego di Vastola, Minotti e Volpe. In avanti il tridente sarà composto dall’ex livornese Piccolo e da Turchi sugli esterni, con Falcinelli come punta centrale, anche se non è da escludersi un utilizzo di Gianvito Plasmati, potente attaccante prelevato a gennaio dal Vicenza. Partirà invece dalla panchina l’ex di turno Spinazzola, giunto in Abruzzo via Juventus dopo l’incolore parentesi azzurra. Alla vigilia della gara il tecnico virtussino Gautieri non ha lesinato elogi e attestati di stima alla formazione di mister Sarri, consapevole di essere chiamato anche a vestire i panni di “arbitro” in chiave playoff nelle prossime giornate. Martedì, nel turno infrasettimanale, al “Biondi” di Lanciano sarà infatti di scena il Verona.

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2 Commenti

  1. Bè su Spinazzola non userei il “Incolore parentesi azzurra”…Sicuramente il modulo l’ha penalizzato,ma quelle poche volte che è stato impiegato,secondo me ha giocato in maniera piuttosto positiva!

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