Dalle nostre parti si usa un termine, bubbolare, che sta a significare il lamentarsi in continuazione, uno che bubbola è genericamente uno a cui non va bene niente.
Ovviamente sempre con il giusto spirito ironico che grazie a Dio contraddistingue noi toscanacci.
Perché parliamo di questo e lo leghiamo all’Empoli ? Presto detto, bubbolare, lamentarsi, del mercato estivo della nostra squadra, evidentemente ha un potere terapeutico, e porta addirittura bene, contraddistinguendo in maniera positiva la successiva stagione, come la storia, adesso lo vedremo , insegna.
Non andiamo ovviamente troppo indietro con il tempo, ma ci prendiamo comunque un bel po’ della piu’ recente storia azzurra, facendo partire la nostra “teoria” dalla stagione 2003-04, l’anno del dopo Silvio Baldini.
La squadra si era egregiamente salvata l’anno precedente, è avrebbe disputato il secondo anno consecutivo nella massima serie. I gioielli di famiglia erano rimasti tutti sotto la casa madre, ci riferiamo ai vari Di Natale, Rocchi, poi c’erano stati degli innesti importanti come quello di Foggia, Bucci in porta e via dicendo.
Un’estate importante, si disse, forse la volta buona per fare le tre serie A consecutive, ed invece fu retrocessione, e molto amara.
Ripartimmo dalla B, sulla panchina azzurra venne chiamato Mario Somma, fresco vincitore del campionato di C, ma sicuramente sconosciuto ai più, e dopo un ‘estate travagliata, i pezzi pregiati furono tutti venduti, e l’Empoli riparti con una squadra, anche se rimasero due pezzi da 90 come Buscè e Vannucchi, senza particolari crediti.
Alzi la mano chi alla fine del primo tempo della prima giornata contro l’Ascoli avrebbe pronosticato la promozione diretta, ecco, bubbola menti a non finire, ma, alla fine festeggiamenti.
Estate 2005, l’Empoli si appresta a partire per la nuova avventura nella massima categoria, calciomercato magro, Rigano’ arrivo’ come un messia a stagione iniziata, malcontenti, gli azzurri non brillano, cambio di allenatore, si spera nel mercato di gennaio imprecando in tutte le lingue, ed alla fine, come ando ? Salvi alla grande.
Si riparte, nell’estate di calciopoli, con gli azzurri che vendono Tavano, non riscattano Rigano’, ed in entrata arrivano Saudati, eterno cavallo di ritorno e Matteini, che certo sulla carta mai potra’ competere con Tavano.
In piu’ è la seconda stagione di serie A, quella che ormai coincide con la retrocessione, i bubbola menti si sprecano.
Alla fine, non solo l’Empoli non scenderà di categoria, ma ci sarà la storica qualificazione alla Coppa Uefa.
L’Empoli è in coppa Uefa, l’estate è all’insegna dell’entusiasmo, arrivano dalla Juve Giovinco e Marchisio, parte solo Almiron e la squadra in blocco è confermata, possiamo davvero fare la storia, i numeri ci sono tutti, e la squadre gode di molti crediti, per la prima volta, anche da parte di tutta l’opinione pubblica. Retrocessione all’ultima giornata !
Arriviamo alla storia più recente, il campionato appena terminato. Una volta metabolizzata la retrocessione, ci immergiamo nel capire che tipo di Empoli sarà, restano tutti i big, arriva un certo Francesco Flachi, torna alla guida della squadra azzurra quel Silvio Baldini che lascio’ grandi ricordi. I proclami di promozione si sprecarono, e l’entusiasmo salì alle stelle portando a 3500 gli abbonamenti. Entusiamo, che pero’ non ha portato al raggiungimento dell’obbiettivo.
Adesso stiamo vivendo una situazione per molti versi simili a quella dell’estate 2004, la gente mugugna, non capisce bene che squadra verrà allestita, gli obbiettivi cambiano nome da promozione a salvezza tranquilla, ed inevitabilmente esce il malcontento dei tifosi…..gente bubbolate, bubbolate a piu’ non posso…….
A.C.