C’è una squadra dell’Empoli FC che ogni anno fa un Campionato “particolare”: quello scolastico. Niente allenamenti col pallone, niente gare: il campo da gioco è l’aula di una Scuola, le tecnica e la tattica sono i libri di testo da studiare, gli esercizi atletici e tattici i compiti da fare. Alla fine di questo Campionato c’è solo un risultato possibile: promosso o bocciato.

E’ una squadra molto importante questa, alla quale l’Empoli FC pone grande attenzione perché a Empoli non si vogliono fare solo calciatori ma anche uomini, e si pensa che un bravo calciatore sia sempre più un ragazzo che porta non sé non solo un grande bagaglio tecnico ed atletico ma anche di cultura e di conoscenze. Perché la vita non finisce dentro un rettangolo verde.

Tutti i ragazzi che indossano la maglia azzurra, almeno all’età dell’obblico, vanno a scuola ma la squadra di cui noi parliamo è quella costituita dai ragazzi ospiti del “Convitto”, quelli cioè che hanno la residenza familiare fuori Empoli e che vivono a Monteboro.

Prof. La RoccaRagionando in termini calcistici la Stagione 2014/15 ha visto la squadra composta da 18 ragazzi (2 alle Scuole Medie Inferiori e 16 Scuole Medie Superiori. Come ogni squadra che si rispetti anche questa ha il suo allenatore che siede sulla “panchina” da ormai un decennio: il Prof. Antonino La Rocca.

Lo abbiamo incontrato a Monteboro qualche giorno fa e gli abbiamo chiesto un bilancio della sua “stagione”.

 

Allora Professore come è andata?

Direi tutto sommato più che bene. Dei 18 ragazzi che avevamo ne sono bocciati 3, un dato quasi fisiologico. Abbiano avuto grandi soddisfazione, specie da parte di alcuni, che avevano iniziato l’anno con grandi difficoltà e che invece poi, con applicazione ed impegno, sono riusciti a superare brillantemente gli ostacoli ed a conquistare una più che meritata promozione

 

I 16 ragazzi che vanno alle Scuole Medie Superiori che tipo di Scuola frequentano?

Tutte, ad esclusione, almeno fino ad ora, del Liceo Artistico, anche per il fatto che questa Scuola prevede rientri pomeridiani, il che confligge con la necessità degli allenamenti. I ragazzi abbracciano tutta l’offerta Scolastica anche se, per ora, le Scuole ad indirizzo tecnico sono le preferite

 

Scuole Pubbliche o Private?

Solo 1 ragazzo, per motivi familiari, frequenta una Scuola Privata. Il resto dei nostri ragazzi va alle Scuole Pubbliche

 

Tu segui l’andamento scolastico dei ragazzi tesserati nell’Empoli FC da molto tempo. E’ cambiato qualcosa negli anni?

Direi che soprattutto è cambiato l’atteggiamento da parte delle famiglie dei ragazzi. Adesso sono molto più attente anche ad un discorso comportamentale ed all’andamento scolastico del loro figlio, non guardano più soltanto ai risultati sportivi. Probabilmente hanno capito che al giorno d’oggi le due cose sono imprescindibili

 

Una figura del calciatore diversa da quella del passato?

Indubbiamente sì. Occorre sfatare il luogo comune del calciatore ignorante (nel senso etimologico della parola: che non sa). Si vede che anche nel calcio vanno avanti non solo quelli che giocano bene al calcio ma anche quelli che hanno un bagaglio culturale e di informazioni sopra la media. Prima bastava saper giocare bene al calcio per fare carriera. Oggi tutto questo non basta più. Un calciatore deve saper parlare, deve trattare con i media, deve rapportarsi con il suo agente, con una pluralità di soggetti che esigono un bagaglio minimo di conoscenze

 

Fabrizio Fioravanti

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