La Lega di Serie A ha in cantiere un’idea molto particolare che sicuramente – soprattutto si dovesse fare – segnerebbe una pagina storica del nostro calcio andando incontro a commenti di ogni sorta. Di fatto in via Rosellini si starebbe lavorando ad un progetto che potrebbe portare le 20 squadre della prossima serie A a vivere un torneo da disputare negli USA durante la pausa per il prossimo mondiale di calcio che, come noto, si svolgerà a Novembre. Queste le parole di Andrea Butti, personaggio ben conosciuto dalle nostre parti, che in qualità di capo delle competizioni per la serie A ha parlato a TUTTOmercatoWEB:
“Siamo partiti da una base sportiva: in un Mondiale partecipano 736 calciatori di tutte le nazionali qualificate. Facendo uno split tra chi gioca nelle diverse leghe, partendo da quello che è successo nel 2018 in Russia, la Lega di A ha ‘mandato’ 58 calciatori tesserati al Mondiale. Una kermesse dove non c’era la Nazionale italiana, (“e l’auspicio, di tutti, è che ci sia ovviamente in Qatar”), ma anche in quel caso la stima è di 80-85 giocatori in tutto -prosegue l’Head of Operations della Lega-. In Russia, chi ne ha mandati di più è la Premier League con 109. Questo numero ci serve come base di partenza: in Lega di A ci sono circa 650 calciatori tesserati tra le varie squadre. Mandandone 80, 85, ne restano un numero cospicuo libero da impegni sportivi per un mese e mezzo due, visto che il campionato sarà sospeso dal 13 novembre all’inizio di gennaio“.
“Stiamo ragionando a due velocità. Un piano è la struttura dell’organizzazione del torneo, la messa in piedi e la parte logistica, che ha una componente fondamentale. Dall’altra c’è la struttura dei costi che deve supportare e sopportare l’investimento: deve coprire i costi e generare delle revenues. Il tutto durerebbe una ventina di giorni in tutto. Questa pausa di un mese e mezzo-due necessita di una sorta di precampionato, anche perché da gennaio a giugno sarà un tour de force. Così abbiamo pensato di strutturare un torneo con una fase a gironi iniziale e a seguire un tabellone tennistico con quarti, semifinale e finale”. Tutto parte da un quesito. “Ci siamo posti una domanda sportiva. Cosa fare per tenere alto il livello della preparazione dei giocatori durante la pausa? I ragazzi devono lavorare ma anche giocare partite, perché di fatto sarebbe un precampionato. Il torneo durerà una ventina di giorni, ovvero un periodo cospicuo di lavori e partite, che consentano a tutti di arrivare a gennaio alla pari con chi parteciperà in Qatar. Seguiremmo il flusso del Mondiale con un torneo per poi riprendere con la preparazione al campionato“.
Bella idea.
Fossi un giocatore ne sarei entusiasta, anche per l’opportunità di stare 20/30gg negli States.
Bah che grande opportunità…..
Mi sembra una buonissima idea, anche perché durante il mondiale gli stipendi vengono pagati ugualmente…..
Riccardo che c entrano gli stipendi? Anche quando il mondiale si gioca a giugno gli stipendi vengono pagati. I contratti dri calciatori vanno dall 01/07 al 30/06 dell anno successivo
Si lamentano che non c’è spazio x una coppa Italia vera, che i giocatori si infortunano molto x colpa degli impegni e dei pochi allenamenti veri. Che si allenino!
È un giochino acchiappa soldi. Poi se c’è si guarda, s’è fatto tre vaccini e il coprifuoco, figurati se un guardo il pallone! Però è un giochino per i soldi americani.
Poi se tornano dagli usa mezzi rotti che succede? Ci rimette il club come sempre? Mi sembra che si inventano le cazzate solo per far più soldi e più abbonamenti alle TV. Mi pare una cagata pazzesca!!!
Ottima Idea
Devi vendere il prodotto Serie A e cercare di portarlo vicino alla altre leghe ,
diritti TV che saranno divisi anche con l Empoli se saremo in serie A , perciò ne avremmo beneficio , idea che guarda avanti oltre il giardino del vicino da provincialotti.
League 1 , Liga e Premiere League hanno dalla loro la diffusione planetaria delle loro Ligue e di conseguenza la distribuzione è più naturale, hanno milioni di persone già pronte , noi abbiamo gli USA ed il Sud America dove vivono milioni di italiani di 2’ o 3’ generazione legati ancora a noi ( vedi Cacace,..Kiwi player )
OpenMind
Non mi convince, negli States il soccer non decolla.