E’ stato sicuramente uno dei giocatori più produttivi dello scorso anno, certamente la più piacevole sorpresa rispetto alle aspettative iniziali, senza dubbio l’arrivo estivo che nessuno pensava e sperava di vedere. Il secondo anno azzurro di Nicolò Cambiaghi, con battesimo nella sua Monza, dovrà essere un anno di crescita e di consacrazione, provando ad aumentare i propri numeri anche per il bene della squadra. E da dire che lo scorso anno, a parte il gol al debutto in Coppa Italia, non era certo iniziato nel migliore dei modi e con un impiego scarno. Due ingressate alle prime due giornate, poi il primo infortunio che lo tiene fuori per quasi un mese, rientrando per giocare otto minuti con la Roma.

La prima maglia da titolare arriva a Torino, in coppia con Lammers alla nona giornata: viene sostituito nell’interavallo dopo un primo tempo non giocato poi cosi bene. Seguiranno due partite dove fa panchina senza nemmeno subentrantare e lo si rivdrà titolare soltanto alla diciannovesima giornata a San Siro. Dopo le due gare che guarda da spettatore privilegiato (Juve e Monza), mister Zanetti ricomincia a dargli dei minuti. Contro la Cremonese decide di inserirlo subito ad inizio secondo tempo, e li arriva il suo primo gol in serie A. Nel girone di ritorno cambia tutto, trovando due gol preziosissimi come quello contro lo Spezia, e quello nel derby di Firenze. A Firenze però arriva anche un nuovo infortunio e sta fuori quattro partite. Il rientro però, lo vede sempre più protagonista, con le ultime otto gare giocate da titolare, dove trova anche tre gol.

Grazie a quel finale di stagione si era creata la convinzione nei più che per lui potesse essere tempo di salire un gradino, magari proprio con la maglia dell’Atalanta che detiene il suo cartellino. Anche capito che potesse non essere a Bergamo la sua stagione, restava sempre molto improbabile un ritorno in maglia azzurra. Nel giro di qualche giorno (ovviamente le parti era da più tempo che ne parlavano) le nubi hanno fatto posto alla luce ed alla concreta possibilità del suo ritorno. Ritorno che si è materializzato tra la gioia di tutto il popolo azzurro. Ripreso inizialmente per andare a sinistra nel 4-2-3-1, per lui cambia davvero poco se l’assetto offensivo ha adesso visto un cambiamento, potendo comunque partire sempre più largo per sfruttare al meglio le proprie caratteristiche.

Adesso su Nick ci sono indubbiamente aspettative diverse rispetto a quelle dello scorso anno, lui lo sa e questo – come dettoci anche in sede di presentazione – è soltanto uno stimolo in più. Ha scelto Empoli per se stesso e per la sua matuazione, ma anche perchè nell’anno in cui si vuol scrivere una pagina di storia, il suo nome ha pieno diritto di essere tatuato indelebilmente sulle pagine che andranno ai posteri.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

10 Commenti

  1. Si parla comunque di un giocatore a cui farà bene 1 anno da titolarissimo qui, dopo che l’anno scorso era un co-titolare e si è fermato due volte per infortuni.
    Vediamo se sarà un giocatore determinante e continuo. Soprattutto lui ma anche Cancellieri devono essere due giocatori che devono fare la differenza spesso se vogliamo ambire a salvarci.

  2. Credo che io giocatori che abbiamo non siano peggio di giocatori di altre squadre che lotteranno con noi per la salvezza come dico sempre il problema per me rimane il manico non ha ancora dato una parvenza di gioco

  3. Aspetando il meglio Destro e Caputo a oggi deve giocare prima punta lui che è un metro e 80 e veloce con Baldanzi cancellieri dietro così non credo che abbiamo un attacco inferiore alle altre che giocano per la salvezza.

  4. No lui è un attaccante esterno/seconda punta…continuate a parlare di manico e di non gioco ma non mi risulta si sia giocata un’altra partita nel fine settimana scorso, 3 partite (4 compresa la coppa Italia) e dopo aver fatto 43 punti, con un mercato che è finito alla vigilia della Juve e continuate a scrivere come se si fossero giocate 10 partite!

    • Mi auguro tu abbia ragione Andrea ma io invece non ci credo punto. Mi sembra la tela di Penelope, se si fa 4312 era bene x avere 2 attaccanti vicino ma non coprivi le fasce, 4231 sguarnisci il centrocampo. 433 Baldanzi in fascia non rende e comunque la punta è sola. In qualsiasi modo so giochi però si gioca male. E allora c entra anche ol mister

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