Ci risiamo!!! Ogni volta che in Italia si deve risolvere un problema si deve sempre fare l’esempio di un modello estero, come se all’estero tutto filasse liscio e come se noi italiani, che storicamente siamo sempre riusciti a distinguerci nel mondo per la nostra fantasia ed inventiva anche nel risolvere le problematiche di qualunque genere, non si sia più in grado di farlo.

 

L’ultima proposta, quella di Demetrio Albertini, rischierebbe di cancellare di fatto club calcistici da molte città anche importanti. Secondo calciomercato.com l’ex centrocampista del Milan avrebbe proposto ad Abete di iscrivere squadre “riserve” dei grandi club in Lega Pro ed addirittura in Serie B come avviene per Barcellona e Real Madrid ed altri club importanti spagnoli, ed Abete sarebbe di parere favorevole.

Vi riportiamo la notizia così come è apparsa su calciomercato.com: Modello Spagna. Per rilanciare il calcio italiano e far maturare i giovani, la Figc sta studiando una grossa novità. In futuro i grandi club avranno anche una squadra ‘riserve’, che giocherà nei campionati minori in Serie B o Lega Pro, seguendo l’esempio di Barcellona e Real Madrid. La proposta, nata da un’idea di Albertini, ha incontrato il parere favorevole del presidente federale Abete.

 

Insomma “Tessere del Tifoso”, modello inglese per gli sportivi e modello spagnolo per le società. Spesso, probabilmente, ci dimentichiamo che gli italiani possiedono una propria cultura, che negli anni hanno fruttato 4 coppe del Mondo, svariate coppe internazionali per i club, un calcio spettacolare e imprevedibile che ha affascinato tutto il mondo.

Nessuno pensa, per esempio, che da quando a vincere gli scudetti sono sempre le stesse squadre questo calcio ha iniziato ad essere amato sempre meno.

Nessuno sottolinea, o vuole sottolineare,  che in Inghilterra si gioca alle 18 di sera, ma aziende ed attività varie già chiudono, e che alla stessa ora in Italia nei giorni feriali per cultura i negozi sono nel pieno della propria attività… e che nessuno ci venga a raccontare la novella che se la gente non va allo stadio perchè lavora allo stesso tempo si piazza davanti alla tv… risparmiateci almeno questo per cortesia.

 

Chissà perchè nessuno propone mai qualcosa a tutela dei club minori… mah!

 

Gabriele Guastella

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