La partita del tifo (Milan)

Una nuova rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Match della 19esima giornata del campionato di Serie A 1921/22, che si gioca di mercoledì sera, 22 dicembre 2021, alle h.20,45, ultima giornata del girone di andata. L’affluenza allo stadio è ottimale se si considera che è un giorno lavorativo, il numero ufficiale di paganti è di 7.738, più gli abbonati che sono 2.858, per un totale di 10.596 spettatori ufficiali, record di presenze quest’anno al “Carlo Castellani”. I milanisti riempiono praticamente tutto il settore ospiti di Curva Sud, ma si possono trovare anche in altri settori. Gli Ultras rossoneri occupano il terzo spicchio, partendo dalla Maratona, ma ci sono anche nel secondo e quarto spicchio. Il lanciacori è vestito da Babbo Natale e, soprattutto nella parte centrale della curva, quasi tutti indossano il cappellino di Babbo Natale, offrendo una goliardica coreografia permanente. Il loro tifo è compatto e massiccio, come spesso è capitato quest’anno nel vederli all’opera; i cori, specialmente nel primo tempo, sono veramente potenti.

La loro prova è forse la migliore offerta dalle tifoserie ospiti al “Castellani” quest’anno. Nella parte centrale sono molto colorati, come già accennato, tengono su molte “due aste” e sventolano almeno 3/4 bandieroni. Quando segna il Milan, al 12° e 42° con Kessie, al 63° con Florenzi e al 69° con Theo Hernandez, la Curva Sud esplode in dei veri e propri boati, anche se nel secondo tempo accusano alcune pause per la verità. Una tifoseria comunque in salute, lo dimostra quando all’unisono cantono e saltano per almeno 2/3 volte cori di sfottò verso i loro cugini nerazzurri dell’Inter, tipo “Chi non salta è un nerazzurro”. La “Maratona Emiliano Del Rosso” è anch’essa in forma ed è autrice di un tifo più che buono e di una coreografia iniziale davvero ben riuscita con la parte dove son sistemati gli Ultras suddivisa equamente da bandierine blu chiaro e blu scuro, che fanno da contorno alla scritta “Empoli” in corsivo che scende giù dalla ringhiera della Maratona Superiore. Gli Ultras dell’Empoli questa sera sono in serata, dimostrando attaccamento alla maglia anche sull’1-4 e sul 2-4, e comunque, finché il risultato, bugiardo va detto, è stato in bilico, si sono prodigati in un tifo di notevole spessore, esplodendo letteralmente dopo la rete dell’1-1 di Nedim Bajrami al 18°, che prenderà anche una clamorosa traversa sull’1-2 nel secondo tempo, che poteva cambiare letteralmente il corso della partita. Ininterrotto lo sventolio dei bandieroni.

Verso il 20° del secondo tempo accendono un denso fumogeno rosso. Le due tifoserie, pur non avendo una tradizione di rivalità, salvo qualche piccola scaramuccia, durante l’incontro si mandano ripetutamente a quel paese, insultandosi ben volentieri. Per la verità cominciano i tifosi rossoneri, poi quelli empolesi ribattono colpo su colpo, con cori come “Eh oh bastardo rossonero”, “Rossonero pezzo di m….” ed “E tutti insieme dobbiamo cantare oh rossonero vai a cac…”. Dicevamo che non c’è mai stato un grande astio tra le due tifoserie, ma l’atmosfera ieri sera era elettrica, infatti girava voce a fine partita di un “due aste” rubato a dei rossoneri, voci peraltro non confermate. In linea generale due tifoserie che hanno dato vita ad una bella sfida dal punto di vista vocale e del colore. La goliardia della curva milanista ha sfidato la semplicità della coreografia empolese.

Uno sguardo altrove: UDINESE-SALERNITANA: rinviata per Covid della squadra granata. In buon numero gli atalantini a Genova per GENOA-ATALANTA, specie se si considera che si gioca di martedì alle 20,45. I genoani non occupano per intero la Gradinata Nord, il resto dello stadio è semideserto, ma sono autori di un buon tifo, continuo. Poche decine i cagliaritani a Torino, per lo più gente “normale”, in JUVENTUS-CAGLIARI, sono rappresentati da uno striscione non ultras. Scarsa affluenza di pubblico e juventini che si fanno sentire solo ogni tanto. Tanti i bolognesi in SASSUOLO-BOLOGNA, soprattutto considerato che si gioca di mercoledì alle 16,30, peraltro aiutati dalla vicinanza di Reggio Emilia, la fanno da padroni, sono autori di un buon tifo, tenendo gli striscioni a mano, mentre dall’altra parte i sassolesi praticamente non presenziano dal punto di vista Ultras, ma solo con alcuni clubs come il “Sasòl”. 4.753 il numero ufficiale degli spettatori, quindi scarsa affluenza.

Tanti anche, soprattutto per il solito motivo, i laziali a Venezia per VENEZIA-LAZIO, che occupano tutto il settore ospiti e un pezzetto del resto della Nord, si fanno sentire, sono privi di striscioni ed a un certo punto espongono la scritta “Buon compleanno Pluto!”, sicuramente uno della Curva. I veneziani offrono il solito buon tifo e lo sventolio continuo dei bandieroni. Tanti, considerando il giorno, anche il numero dei fiorentini a Verona, per VERONA-FIORENTINA, anche per suggellare il fraterno gemellaggio che li lega ai veronesi, uno dei più vecchi del panorama Ultras, si fanno sentire. I veronesi sfoggiano il loro consueto tifo di spessore, anche se la Curva Sud non è piena, fraternizzando coi fiorentini. Pochi e disorganizzati i torinisti per INTER-TORINO, mentre gli interisti sostengono i propri beniamini, dall’alto del loro primo posto in classifica, con continuità e il continuo sventolio di bandieroni. Buona l’affluenza allo stadio, con 41.413 spettatori ufficiali. Una cinquantina i sampdoriani a Roma per ROMA-SAMPDORIA, coi soli Ultras dei “Fieri Fossato”, con sé hanno uno striscione e un bandierone. La Roma non scalda gli animi e solo nel primo quarto d’ora del secondo tempo la Sud ci mette del suo per trascinare la squadra che, purtroppo per loro, non riuscirà ad andare oltre il pareggio.

Circa 45 gli spezzini al “San Paolo-Maradona” di Napoli, per NAPOLI-SPEZIA, sistemati nella parte alta della Tribuna, con tutte le pezze al suo posto, cercano di farsi sentire e alla fine fanno giustamente festa. Solito bel tifo dei napoletani che si sistemano come sempre tra Curva A inferiore, con striscione omonimo, e Curva B superiore, con gli striscioni di “Fedayn” ed “Ultras”. Buona l’affluenza allo stadio del pubblico partenopeo.