Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Match molto importante e delicato in zona-salvezza questo che si gioca oggi, sabato 11 gennaio 2025, alle h. 15, al “Carlo Castellani-Computer Gross Arena”, valevole per la 20esima giornata, prima del girone di ritorno, del campionato italiano di calcio di Serie A 2024/2025. Si gioca in un pomeriggio piuttosto freddo, con un meteo imbronciato, davanti a 9.096 spettatori ufficiali, di cui 2.081 paganti. Entrambe le squadre vengono da aver raccolto quattro punti nelle ultime cinque partite, ma delle due la squadra più in crisi sembra l’Empoli, che dopo la vittoria di Verona dell’8 dicembre scorso ha raccolto solo un punto, quello di Venezia.

L’Empoli entra in campo con la testa tra le nuvole, ancora negli spogliatoi, e dopo soli 11 minuti è già sotto di due gol, il primo di Tete Morente al 6° e il secondo di Krstovic all’11°. Tra il primo e il secondo gol la squadra azzurra sciupa almeno una colossale occasione con Maleh, che davanti alla porta invece di tirare appoggia la palla a un compagno che non c’è. L’Empoli è solo la brutta copia della squadra ammirata fino a non molto tempo fa e nel primo tempo gli succede qualcosa di sportivamente drammatico, col Lecce che domina e impone il proprio gioco. La reazione dell’Empoli arriva al 2° minuto del secondo tempo con un gol di Liberato Cacace. Lui nella fattispecie, ma un po’ tutta la squadra azzurra, sembra svegliarsi dal torpore ed è autrice di un’arrembante sfuriata di almeno 15 minuti, ma il gol del pareggio non arriva. Poi Empoli arruffone e Lecce che scampa il pericolo riprendendo coraggio col pari azzurro che non arriva: il Lecce tiene, anche con qualche rischio, e al 90° Kristovic, ancora lui, segna l’1-3 e chiude definitivamente i conti. Gli errori in difesa l’Empoli li paga cari, la sconfitta è di quelle pesanti, è piena crisi, di gioco e di risultati. Serve intervenire miratamente sul mercato, perché l’organico è ridotto all’osso e qualche elemento non è certo al meglio. Sfortunato, anche, il debutto in Serie A del secondo portiere Jacopo Seghetti, dopo i disastri di Vasquez a Venezia.

Molto numeroso il numero dei tifosi leccesi giunti fino a Empoli, esattamente ben 1.180, molti sembrano quelli che provengono dalla Puglia, e per lo più di matrice ultras. Questi vengono sistemati al quarto e ultimo spicchio partendo dalla Maratona, riempiendolo pressoché tutto. Mentre i restanti leccesi occupano quasi interamente il terzo spicchio, sicuramente quello più tranquillo. Gli ultras leccesi danno prova della loro compattezza e mentalità. Cominciano a tifare quando le squadre stanno completando la fase di riscaldamento prepartita in campo. Un vero e proprio boato, a quasi mezz’ora dall’inizio, è il classico “Noi vogliamo questa vittoria!”, che sa tanto di avvisaglia, di avvertimento per i giocatori, ne seguiranno altri meno forti. Fino a che non c’è il minuto di silenzio per la scomparsa di Fabio Cudicini a 89 anni, soprannominato il Ragno Nero, ex portiere anche di Milan e Roma negli anni ’60, dove gli ultras leccesi si distinguono per inciviltà e ribellione, cantando il coro “Lega Italiana figli di puttana”, già cantato una settimana prima al “Via del Mare” per la scomparsa dell’80enne Aldo Agroppi. I leccesi con questi gesti vogliono mettere in evidenza come, quando morirono, ad esempio, i quattro tifosi del Foggia di ritorno dalla trasferta di Potenza, tre dei quali la sera del 13 ottobre (l’altro morì un po’ di tempo dopo), non venne rispettato alcun minuto di silenzio, ma non crediamo che sia questa la mentalità che tanta gente attribuisce loro. A Empoli, durante il canonico minuto, cantano molto forte anche il coro “Siamo noi, siamo noi, la rovina dell’Italia siamo noi…”. Il Lecce dopo 11 minuti si ritrova già avanti di 2 gol, il settore ospiti è ribollente, e forte è il boato ai due gol. Poi viene eseguito il coro “Ultras Lecce siamo noi!”, ma dopo, in modo quasi inspiegabile, accusa delle pause anche piuttosto lunghe. Questo specie nel secondo tempo, dopo il gol di Cacace al 47°. Anche se, prima e dopo il gol, vengono accesi isolati fumogeni. In particolare vengono urlati alcuni cori secchi, come “Forza ragazzi”. Verso il finale ci vuole un giocatore del Lecce a chiedere più spinta al settore ospiti, che comunque puntualmente arriva. Bello poi il coro “Forza Lecce alé alé…” sull’1-3. Il settore ospiti ha tifato comunque ad intermittenza, piuttosto caloroso nel primo tempo, è stato un po’ spento nella ripresa e non abbiamo difficoltà a dire che, almeno sul piano canoro, son stati un po’ una delusione. C’è chi dice, crediamo a torto, che gli spirava il vento contro, in faccia, ma quando hanno tifato davvero lo hanno fatto con boati assordanti, quindi non sembra questa una “scusa” valida. Certamente ci si aspettava qualcosa di più da una tifoseria come la loro, che negli ultimi due anni si era fatta una certa fama. Tra gli striscioni e stendardi migliori segnaliamo “Ultrà Lecce”, indiscusso Gruppo portante della Curva Nord, “Barras Bravas”, “Ostinata Presenza”, “M.U.”, “Muro leccese”, “Sangue Salentino, “Ideale Ultras”, “Ringo’s Boys”, “Lecce ti amo”, “Polo Kdp”, “Irr”, “Casamassella Presente”, “U L Senza Padroni”, ecc., che danno del colore alla curva. Il livello del tifo leccese è quest’oggi giudicabile piuttosto buono. Voto: 7+.

La Maratona inferiore “Emiliano Del Rosso” parte piuttosto bene, con cori come “Forza azzurro alé gli ultrà son qui con te…ovunque giocherai non ti lasceremo mai”, comunque sono tanti i cori che partono pur essendo l’Empoli subito in svantaggio di due gol, ad esempio “Empoli alé alé canto solo per te, sempre ti sosterrò e mai ti lascerò”. Seguono poi i tre classici cori a favore dei diffidati, ma non mancano i cori secchi di sostegno. Con gli azzurri sotto di un gol la Maratona canta giustamente “Forza azzurro facci un gol…”, poi “Empoli alé alé, canto solo per te, sempre ti seguirò e mai ti lascerò”. Durante il momento di maggiore spinta degli undici di D’Aversa viene proposto il coro “Tutto lo stadio” che invita tutta la gente che è tra gli ultras e quella che è seduta, a cantare “Empoli, Empoli!”. Vengono proposti altri cori, come il “lolololò Empoli calcio…”, poi un coro per i gemellati di Montevarchi, visto che anche oggi qualcuno di loro è presente al Castellani. Quando verso la fine le speranze di pareggio dell’Empoli diminuiscono, a cantare rimane solo lo zoccolo duro. Il coro “Forza ragazzi” è proposto più di una volta. Il popolo empolese è scoraggiato, perché sta vedendo profilarsi un’altra sconfitta contro una squadra, il Lecce, che lotta insieme all’Empoli per la salvezza e che non doveva rappresentare un ostacolo insormontabile. Al triplice fischio del signor Chiffi di Padova arrivano, nonostante la prova decisamente brutta dell’Empoli, quasi solo applausi, e gli ultras specialmente sventolano i bandieroni, le bandiere, mostrano stendardi e realizzano, nonostante tutto, una bella sciarpata, segno di attaccamento viscerale ai colori biancazzurri. Risultato a parte sembra quasi, a vedere i tifosi empolesi e quelli salentini, che siano stati i primi a vincere, profondendo una grande energia ai giocatori mestamente andati sotto la Maratona, quasi un atto d’amore. Nessun coro di sfottò tra le due tifoserie, coi rapporti che si confermano abbastanza buoni. L’Empoli racimola così solo un punto nelle ultime cinque partite, il pari di Venezia, e viene sconfitto ancora una volta in uno scontro diretto: gli ultimi tre hanno portato solo un punto. La squadra mostra evidenti crepe, impensabili fino circa un mese fa. Il livello del tifo empolese è da considerarsi abbastanza buono. Voto: 7,5.

Uno sguardo altrove: La partita che inaugura la 20^ giornata di campionato si gioca venerdì 10 gennaio 2025 alle 20,45 ed è LAZIO-COMO. I comaschi sono numerosi, soprattutto se si considera la collocazione infame della partita, sono colorati con fumogeni e torce accese, realizzano una bella sciarpata, tanti e belli i bandieroni e gli stendardi. Insomma, bella presenza, tosta e compatta. Escono dall’’Olimpico’ soddisfatti per il pari conquistato. Esattamente il 9 gennaio 1900 nasceva l’S.S. Lazio, quindi viene realizzata una bellissima coreografia per l’anniversario, con, nella parte più bassa della Curva Nord, migliaia di torce dei telefonini accese a tutta curva e realizzato in lettere romane “CXXV”, il numero 125, formato da cartoncini bianchi e azzurri; nella parte alta decine e decine di bandieroni a sventolare e, a far da contorno, ancora torce accese dei cellulari. Ai piedi della scenografia lo striscione al centro “Supererò lo spazio e la luce per non farti invecchiare”, tratto da una nota hit del compianto Franco Battiato. Esposto anche, sul tema della coreografia sgamata nel derby del 5 gennaio, lo striscione “100 gruppi per una coreografia…chi tra voi ha fatto la spia???” (nel derby esposta la scritta “Più Gruppi che ultras”). La notte precedente la gara col Como i tifosi biancocelesti si erano dati appuntamento a Piazza della Libertà in tantissimi, dove avevano tantissimi bandieroni, diversi fumogeni accesi, con a capo lo striscione “125 anni d’amore per questa maglia S.S. Lazio come grido di battaglia!”, oltre a “L’arma più potente che un guerriero possa portare in battaglia è la certezza che la sua anima sia eterna”. Bella festa, riuscita bene, con tanto di fuochi d’artificio. Omaggio poi dei tifosi laziali a Jean Marie Le Pen, politico francese, ex leader e fondatore del partito politico di estrema destra Front National, scomparso in questi giorni, con la scritta, illuminata da una torcia e attorno diverse bandiere, “Buon viaggio Jean Marie”. Al sabato alle 15, oltre a Empoli-Lecce, si gioca anche UDINESE-ATALANTA, coi bergamaschi che riempiono pressoché tutto il settore ospiti, con la trasferta finalmente libera. Hanno con sé alcuni bandieroni. Certo non deludono ma altre volte sono stati più convincenti. I padroni di casa sventolano tanti bandieroni, realizzano una bella sciarpata e tanti sono gli stendardi presenti in curva. Il tifo è vivace come sempre ultimamente. L’Udinese domina a lungo, per la Dea è il secondo pareggio di fila. 21.727 spettatori ufficiali. Al sabato alle 18 va in scena TORINO-JUVENTUS, il Derby della Mole di Torino. Strapieno il settore ospiti juventino, con tante pezze e striscioni, bellissimi e numerosi i bandieroni sventolati di continuo. Bello il corteo juventino verso lo stadio, piuttosto numeroso, con tanti fumogeni e cori alzati. Durante il minuto di raccoglimento per la morte di Fabio Cudicini, alzano anche loro il coro “Lega Italiana figli di puttana”, riferito sempre alla decisione della Lega di non averlo concesso per i quattro ragazzi di Foggia scomparsi l’ottobre scorso. I granata fanno il loro buon tifo, anche se sono ancora in contestazione col presidente Cairo e mancano gli striscioni dei Gruppi ultras. Presente invece “Solo per la maglia!” al terzo anello, proposto più volte quest’anno e l’anno scorso. All’ingresso in campo delle squadre comunque accendono diversi fumogeni granata e bianchi, sventolando alcuni bandieroni. Durante il coro “Urbano Cairo devi vendere, vattene vattene…” arriva, ironia della sorte, il gol del pareggio del granata Vlasic. In Curva “Primavera”, dove agiscono i “Torino Hooligans”, che stanno vivendo un buon periodo di forma, realizzata una sciarpata con su stampato ad ogni sciarpa “Cairo vattene”; presenti con loro i fraterni gemellati fiorentini, con tanto di pezza “Pag”. Il pareggio va piuttosto bene al Torino. 27.014 gli spettatori ufficiali. Al sabato sera alle 20,45 c’è MILAN-CAGLIARI. Gli “Sconvolts Cagliari” sono abbastanza come numero e camminano in zona San Siro senza scorta, 18 anni dopo l’ultima volta che questa trasferta è stata loro permessa. Al corteo accendono molte torce, e i milanisti non si vedono. Dentro lo stadio sardi che alzano cori come “Noi siamo cagliaritani” e “Dove sono gli ultrà?”. La Curva Sud di Milano accende alcune torce, fa il suo tifo e prende in giro i cagliaritani cantando “Tornerete tornerete tornerete in Serie Beeee”, facendo il verso della pecora, riferendosi ai pastori sardi. L’1-1 finale accontenta indubbiamente molto di più il Cagliari. 69.263 spettatori ufficiali. Il lunch-match tradizionale della domenica alle 12,30 è GENOA-PARMA, coi parmensi che sono circa 900 e che occupano tutto il settore ospiti superiore, facendosi sentire più volte. Operano un buon tifo con bei battimani. Le due tifoserie si odiano e non se le mandano a dire. I genoani, autori di un bellissimo tifo come di consueto, con tantissimi bandieroni e molti fumogeni accesi, rivolgono ai parmensi lo stendardo “Boys Parma tre generazioni…di conigli”, e il coro, che sembra provenire dalla Gradinata Sud “Finché vivrò odierò Parma e Sampdoria, odierò Parma e Sampdoria, odierò finché vivrò…”, visto che è noto il gemellaggio tra parmensi e sampdoriani, cugini e acerrimi nemici dei genoani. Importantissima la vittoria dei padroni di casa. 31.689 gli spettatori ufficiali. Alle 15 della domenica si gioca VENEZIA-INTER. I nerazzurri faticano non poco per battere i veneziani, in uno stadio gremito (12.048 gli spettatori ufficiali). Il settore ospiti è pieno e non manca un tocco di colore a ravvivarlo, con alcuni bandieroni e stendardi e l’accensione di alcuni fumogeni azzurri. Anche il tifo non è male all’inizio, poi cala alla distanza. I veneziani sono autori di un buon tifo, con cori come “Forza Unione devi vincere vincere vincere…”, “Che bello è quando esco di casa per andare allo stadio a vedere l’Unione…,”, “Unione alé, forza Unione alé, voglio solo star con te…”. Non mancano cori di sfottò, come “Inter Inter vaffanculo!” e “Chi non salta insieme a noi cos’è, chi non salta insieme a noi cos’è, è un interista…”. Nel centro storico della città lagunare a un tifoso interista gli è stato intimato di togliersi la sciarpa, al rifiuto il tifoso è stato aggredito a cinghiate in faccia da un gruppo di ultras veneziani, sotto gli occhi della fidanzata. Visita ai veneziani degli austriaci “Ultras Rapid” con tanto di pezza. Alle 18 domenicali si gioca BOLOGNA-ROMA, coi romanisti che erano in circa 1.500 nonostante la costrizione della vendita dei biglietti vietata ai residenti nel Lazio. Esposta nel settore ospiti la scritta “Trasferte libere”, accesi fumogeni rossi. La Roma la pareggia su rigore al 98° per la loro gioia. A Roma in città esposta verso i laziali la frase “Voi costruttori nel tempo di un’identità farlocca mistificatori di realtà storiche, ostentatori di una nobiltà ingiustificata, relegati in eterno alla poca luce dei nostri riflessi…”. I bolognesi caricano la squadra con una bella sciarpata, diversi fumogeni e bandieroni (bello quello con scritto “Tanto tornano tutti”), come sono soliti fare. Tifo piuttosto buono e vivace. Lanci di oggetti in campo al gol del 2-2. 30.266 spettatori ufficiali. Il posticipo della domenica sera è NAPOLI-HELLAS VERONA. Ai veneti viene imposto il divieto di trasferta, per cui la Curva A espone l’eloquente striscione “Senza ultras non c’è partita, basta divieti!”. Molto buono il tifo delle due curve napoletane. Ora va di moda il coro “Sono un napoletano, napoletano vero”, sulle note della famosissima canzone di Toto Cutugno “L’italiano”. Stranamente lo stadio non è esaurito, ma il Napoli vince ancora e conferma il primo posto in solitudine, dando torto a chi non è andato allo stadio. La partita MONZA-FIORENTINA non viene trattata per motivi tecnici.

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32 Commenti

  1. Altra sconfitta del Tifo….
    Biancazzurro siamo riusciti in 35 anni a creare un buco in maratona inferiore…
    Dovresti esserne fiero…
    7000 persone per una partita la più importante della stagione…
    I famosi 14.500 dove sono? Dove li trovi ?
    Dove li fai venire coi barconi?…
    Difendi la città i colori, ne vale per i prossimi 70 anni…
    NO Stadio da 19.000

    • Confermo che anche dove sono io c’erano file di seggioloni vuoti purtroppo quando c’è bisogno di spingere la squadra negli scontri salvezza siamo sempre i soliti tre gatti invece quando arrivano le strisciate non si trova posto e si sta tutti pigiati. Altro che stadio nuovo gli darei a questi doppio squadristi.

      • L’importante che c’è chi conferma se no , Biancoazzurro si inventa che c’erano 12 .000 persone…
        L’onestà e per pochi…

  2. Sei molto bravo a trovare difetti a tutto e a tutti, mai un pensiero positivo mai una proposta costruttiva adesso vedi anche la voragine. Hai fatto una guerra per fare uno stadio decente ora la fai per non farlo, Chiami il presiden te della squadra per cui tifi “nana malefica “ e se qualcuno ti da contro più del “tuo”lecito cadi nell’offesa ,MA TI RENDI CONTO … mi sei venuto davvero a noia .

    • Io difendo la città dicendo che serve una curva da 2.500 massimo !te tu difendi una da 5.000 c’è qualcosa che un torna …
      Forse la serie A ,da a i capo…
      Torna umile ,se tutti gli si fa capire il bisogno , anche il più disonesto capisce…
      Progetti bocciati da molte parti grazie ai cittadini,prima Bergamo e poi Verona e pure a Bergamo sono scesi di capienza e lo hanno fatto uguale…

  3. E poi vince 2 a1 e la partita finisce. Dalle squadre “di coda” non abbiamo avuto belle sorprese, la nostra sconfitta compresa.

  4. Ora rientra anche il Monza. Ha gli stessi punti di noi l anno scorso. E con questa vittoria che li rilancia arriva il mommo dalla famiglia Berlusconi per il mercato. Speravo nel 2 2 così loro erano frenati e x le nane c era lo stesso da levare le tazze.

    • Ortima notizia invece.
      Il monza bene che sia vivo il più possibile.
      Noi ci giochiamo alla fine e li forse sono già retrocessi.

  5. Enrico si espone su tutto e può essere criticabile, però sulla capienza del nuovo stadio dice la verità- 19.000 posti determineranno la scomparsa del ns tifo !
    Se vi piace giocare ancora di più in trasferta di quanto avvenuto negli ultimi 40 anni il nuovo Stadio porterà sicuramente questo.

  6. In curva nord si sentono più non solo 3000 genoani ma anche solo 30/50 comaschi o udinesi. Vi garantisco che anche quando dalla maratona tifano 2/3 Mila persone non le senti nemmeno e poi l assurdità è voler continuare a stare tutti pigiati come sardine a sinistra invece di essere al centro come una volta. E comunque il tifo si fa nei settori come le curve appunto e deve partire dal basso e poi salire e coinvolgere non certo in un posto largo e piatto dove si spegne inevitabilmente.
    Poi provare per credere…venite una volta a vedere la partita in curva nord sulla ferraglia e poi vi rendereste conto di come veramente il nostro stadio sia veramente il più brutto, assurdo e dispersivo del mondo!!

  7. La voce ed il suono vanno avanti non di lato, comunque sul fatto che gli ultras siano troppo decentrati l’avevo notato anche io da tempo…

  8. Se ci sarà uno stadio nuovo, da 10mila posti max, con la tifoseria nella gradinata nord(non curva perché si parla di tribune parallele ai campo) allora diventerà anche Empoli un catino infernale. Se no accontentiamoci di esser quel che siamo.

    • Esatto !
      Chi viene allo stadio da tanti anni conosce bene i ns numeri.
      I casi particolari (Empoli Pescara – Empoli Roma o Cremonese Empoli oppure la festa al ritorno da Como, ecc, ) non fanno testo.
      Per noi tifosi ci vorrebbe uno stadio con la capienza minima consentita che dovrebbe essere stata ridotta a 12.500 posti ed in questo caso si giocherebbe effettivamente in casa.
      Tutto il resto è fuori dalla ns realtà.
      Poi con che coraggio parlano di stadio, quando ci raccontano che mancano i soldi anche per prendere un giocatore in prestito oneroso.
      Pres. bravissimo ma troppo furbo, non sempre trovi la squadra senza obbiettivi che al 93″ dell’ultima partita ti fa segnare….

  9. La voce va soprattutto con il numero di chi canta ma un fattore importante lo ha il vento, sabato c’era tramontana quindi in campo e in tribuna si sentiva bene i cori dei tifosi del l’Empoli .

  10. Il livello del nostro tifo sta peggiorando costantemente, alla fine anche D’Aversa lo ha dovuto dire … non ci sono cori trascinanti, sempre cori fuori luogo (diffidati, gemellati, va bene una volta poi basta), non si urlano i nomi dei giocatori (ma un giocatore che sta entrando in camp che clore e coraggio riceve?), non si trascina il resto del pubblico, siamo fuori sintonia anche quano parte il coro “Empoli, Empoli” perchè viene cantato troppo veloce e quindi mezza tribuna va fuori tempo … un disastro!

    • Ma poi sempre cori infantili di trenta anni fa (alè oh, forza azzurro vinci per noi ecc.), bassi e lugubri, ci vogliono cori nuovi personalizzati che il pubblico identifichi come nostri e sia trascinato a cantare

    • Che ci può stare un restyling del repertorio ok, ma quando DEVI cantare per 100 minuti mica è semplice se non ripete delle hit dei temoi andati. E questo succede in tutte le curve. Talvolta vabbene criticare per migliorarsi sempre ma se guardi anche altrove ti accorgerai che durante la partita partono cori nuovi e vecchi, semplici e complessi ecc
      Sui cori per i gemellati e diffidati poco da dire perchè chi non è ultras non potrà mai capire.
      Per quelli sui giocatori giusto che non vengano fatti visto che bandiere nel calcio non esistono e “quasi” tutti si vendono al miglior offerente. Quindi si tifa per la maglia l’unica cosa che probabilmente sopravviverà a tutti noi.
      Comunque il tifo non sta affatto peggiorando anzi rispetto a qualche anno fà è in netto miglioramento per diversi fattori.
      Quello che manca è uno stadio decente dove chi non tifa sta nel orticello e chi ha voglia di dare il proprio contributo va nella curva a dare il proprio apporto.
      Basta vedere infatti come in trasferta non abbiamo niente da invidiare a tantissime tifoserie perfino più blasonate.
      Il nostro modello di stadio è Venezia ma anche Monza (con delle curve migliori) con quella fisionomia e quella grandezza potremo sfruttare a dovere il fattore campo.

  11. Didavane condivido il tuo pensiero in tutto, purtroppo chi ci fa lo stadio da 12000 non lo abbiamo quindi aimhe la scelta è tra la ferraglia che dac40 anni ci fa compagnia oppure il progetto da 18500 che tutti abbiamo visto e rivisto, io scelgo il progetto tutta la vita.

    • Va trovata la quadra. Accettare un stadio e soprattutto una curva che stiamo aspettando da sempre ed averne una da quasi 5000 posti non è pensabile ed è un altro errore ultradecennale che non possiamo permetterci.
      Si parla sempre di modello empoli di equilibrio ecc e lo stadio deve essere gioco forza parte integrante dell’equilibrato modello Empoli.
      Poi dovrebbe essere scontato che giocare in casa vuol dire giocare in casa e non in campo neutro quando vabbene altrimenti perfino in trasferta.
      Sabato per una delle partite più importanti dell’anno eravamo 5000 poco più inutile arrampicarsi sugli specchi con altri numeri che talvolta provengono da strisciati e piene occasionali.
      Uno stadio nuovo, bellino e confortevole non potrà mai raddoppiare i numeri di presenze e anche se lo facesse sarebbero sempre circa 10000.
      Cifre lontanissime dalle irrangiungibili proposte.

      • la curva sarà da 4000 perchè la tribuna laterale da 1000 sarà parte della tribuna (come dice il nome stesso), secondo me, anche se grandi per noi, non sarà tanto il problema della curva da 4000 e di una maratona da 5000, sarà soprattutto un problema di tribuna e laterale che con una capienza di oltre 5000 persone sarà desolatamente per 2/3 vuota. La quadra purtroppo non la trovi con queste due soluzioni, o ferraglia oppure progetto …loro non cambieranno niente perchè i conti li hanno già fatti, io di aspettare un terzo progetto per anni non ne ho più voglia , mi piacerebbe anche a me lo stadio a misura di Empoli ma al momento non c’è.

  12. Si critica tanto la tifoseria azzurra, due dati di ieri sera: Pisa carrarese scontro al vertice e con 900 carrarini TOTALE 8458 spettatori (pagavano anche gli abbonati). Monza Fiorentina ultimo treno per il Monza e con 400 fiorentini TOTALE 9150 spettatori . Siamo pochi è vero ma anche da altre parti non è che scialino… questo per dire che possiamo sempre dire la nostra e cercare di migliorarci

  13. Premesso che abbiamo uno stadio del menga che fa tutto x far si che i tifo sia scollegato e antiestetico..

    Siamo MOLTO migliorati x:

    1) ricambio generazionale x molti giovani che si sono avvicinati all’a azzurro.
    2) x presenza di bandieroni striscioni e stendardi (prima ce ne era 3 messi in croce).

    bisogna MOLTO migliorare in:

    1) ci sono 6/7 cori che veramente anche i cemento delle tribune non possono piu sentirli…x esempio: ale l’azzurro ..ale ale…ale l’azzurro..ale ale. ANCHE BASTA DEO NASSEGA. Medievale. E altri.
    2) Bisogna guardare e seguire la partita…no cantare a oltranza senza senso…se c’e’ i momento che l’arbitro ci sta dando tt contro…e s’offende l’arbitro..e x nome visto che ce l’ha..BASTA “lega italiana figli di….”…BASTA. Avevo 3 anni.
    3) Il “tutto lo stadio” andrebbe prima di farlo…fare un “tutti in piedi tutti in piedi eh” (come fanno in tanti palazzetti e stadi d’Italia e funziona) x esaltare le persone. Niente…figurati.
    4) ENTRARE PRIMA CHE ENTRI LA SQUADRA X CARICARLA A DOVERE…E NO FARLA ENTRARE DA SOLA E FARGLI I PRENDERE I FISCHI DI QUEGL’ALTRI..ROBA DA CIUKKI…SOLO NOI A EMPOLI SUCCEDE…A PONSACCO LI ASPETTANO GIA DENTRO.

    Io la penso cosi

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