Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”
Match che riguarda la zona salvezza quello che si gioca oggi, sabato 2 dicembre 2023 alle h.15, valevole per la quattordicesima giornata del campionato italiano di calcio di Serie A 2023/24, davanti a buon pubblico, composto da 2.970 paganti e 27.777 abbonati, per un totale di 30.747 spettatori ufficiali. La bella giornata favorisce l’afflusso davvero soddisfacente di pubblico. Il Genoa viene da sei punti nelle ultime quattro partite, mentre l’Empoli nelle ultime quattro ne ha fatti solo tre (la vittoria di Napoli). L’Empoli si ritrova sotto 1-0 con un bel tiro di Malinoskyi da fuori area al 37°, contro un Genoa rimaneggiato (mancano Bani, Strootman e soprattutto Gudmundsson), poi mister Andreazzoli aggiusta la squadra azzurra con alcuni cambi e coi nuovi entrati Kovalenko e Cancellieri, a segno al 67°, dopo poco più di un minuto che è in campo, costruisce l’azione del pareggio. Nel finale forcing del Genoa alla ricerca della vittoria ma il fortino dell’Empoli regge piuttosto bene.
I tifosi empolesi che affrontano la trasferta di Genova sono precisamente 292, quindi in un numero davvero buono, egregio, considerando tutto: che si gioca di sabato alle 15 in un clima piuttosto freddo e l’alto prezzo dei biglietti del settore ospiti, 32€. compreso la prevendita. Gli empolesi presenti sono quasi tutti Ultras, e si danno un bel daffare, facendosi sentire a tratti nonostante la bolgia in cui si gioca al “Marassi”. Hanno il merito di alzare diversi cori, anche se spesso si disperdono in uno stadio ribollente di entusiasmo. Alcuni vengono davvero bene, come nel secondo tempo il classico “Forza Azzurro”, e altri ancora, magari altri meno, ma non mollano mai, non demordono. Sono da elogiare senz’altro per la tenacia. Si rivede dopo tantissimi anni con sorpresa la pezza degli “Strà Kaos Empoli”, mentre è praticamente sempre presente quella dei “Cannoli Azzurri”, davvero encomiabili. Da registrare la presenza di diverse bandierine e di 2-3 bandieroni nel settore ospiti, che esplode di gioia al gol di Cancellieri, che li ripaga abbastanza dei loro sforzi. Nel complesso il livello del tifo degli Ultras empolesi è da ritenersi abbastanza buono.
La Gradinata Nord genoana, cuore pulsante del tifo rossoblù, con un comunicato ufficiale fa sapere che è stata colpita per l’ennesima volta da una dura, accanita repressione, che la costringe a prendere una seria posizione al riguardo, cosicché in occasione della partita odierna decide che lo stadio rimarrà spoglio dei suoi colorati striscioni e delle numerose, bellissime bandiere. Ma è previsto comunque il solito sostegno incessante per la squadra, che, ora più che mai, ha bisogno del tifo. Chiedono quindi al popolo genoano di unirsi alla loro protesta, non portando bandiere, ma usando solo la voce. Chiudono il comunicato con la significativa frase “Contro questo sistema che ci vuole morti!”. L’unico striscione, alla balaustra della Nord, recita “Daspo galere e tribunali non fermeranno mai i nostri ideali: Digos boia”. Fin dall’inizio gli Ultras genoani impressionano per il loro tifo, accendendo anche tanti fumogeni, perlopiù rossi. Qualche coro viene tenuto su per molto, come il “Segna per noi, dobbiamo vincere…”. Vengono bene anche il “Forza Genoa! Forza Genoa! Forza Grifone! Forza Grifone! Forza Genoa Grifone olè! Forza Genoa Grifone olè!”, ed il “Forza Genoa alè vinci per la Nord…”. Lo stadio esplode sull’1-0, quando vengono accesi altri fumogeni. Il tifo, se proprio non è incessante, ci manca poco, ed è grande la spinta di un po’ di tutto il “Marassi-Ferraris” nel forcing finale del Genoa, alla ricerca di un gol che sarebbe importantissimo ma che purtroppo per loro non arriva. Ultras genoani promossi a pieni voti e che esprimono un tifo ad alti livelli. Anche se è stato triste vedere lo stadio spoglio di striscioni e bandieroni, comunque però per una giusta causa. Davanti alla sede del Gruppo “Via Armenia 5 R” esposto lo striscione “Boys Lilla tenete duro”, in nome dell’amicizia che intercorre tra i genoani e questi tifosi francesi.
Uno sguardo altrove: L’anticipo del venerdì sera è MONZA-JUVENTUS. In Brianza sono migliaia i tifosi juventini, non solo nel settore ospiti, riempito con tante pezze e striscioni, tra i quali “Melissa non mollare”, apparso anche l’altra settimana con l’Inter in casa. Tanti e di buona fattura ibandieroni, i loro cori sono più forti di quelli monzesi, che comunque eseguono a loro volta un buon tifo e realizzano una coreografia semplice ma di stile, suddividendo con plastiche a strisce bianche e rosse la Curva “Davide Pieri”. Bellissima anche una loro sciarpata. La Juve vince un’importantissima partita in vista di Napoli-Inter di domenica sera. Stadio quasi sold out. L’anticipo del sabato alle 18 è LAZIO-CAGLIARI, con gli isolani che sono davvero in buon numero nonostante tutto, soprattutto la difficoltà logistica. Meritano un applauso. Eseguono una bella sciarpata, con anche tante bandierine della Sardegna e bandieroni che colorano il settore. Tra le pezze “S.C. 1987” (Sconvolts Cagliari), “…Per i diffidati”, “Assenti presenti” e “Ronny” (probabilmente un ultrà scomparso). Buon tifo il loro. Non demerita nemmeno quello laziale che però ha un po’ troppi momenti di stanca, ed inoltre lo stadio presenta larghi vuoti. In Lazio-Celtic di Champions League del 28 novembre scorso la Nord, davanti a una tifoseria antifascista e antirazzista, ha esposto lo striscione “The famine is over, go home fucking potato eaters” (la carestia è finita, tornate a casa fottuti mangia patate), mentre un altro striscione srotolato distante dall’’Olimpico’ diceva “Per storia e tradizione anti-antifa da sempre”.
L’anticipo del sabato sera è MILAN-FROSINONE, coi ciociari che sono davvero in buon numero al seguito, oltre 600, nonostante si giochi alle 20,45 del sabato, e si fanno valere anche sul piano corale, seppure la Curva Sud del Milan sia in buonissima serata e accusi poche pause, alzando spesso il volume e festeggiando alla fine per una vittoria importante dopo la debacle, anche un po’ sfortunata, in casa col Borussia Dortmund il 28 novembre scorso in Champions League. 68.848 gli spettatori ufficiali. Il lunch-match della domenica è LECCE-BOLOGNA. I bolognesi sono in numero tutto sommato buono, suddivisi per metà al piano superiore e metà a quello inferiore del settore ospiti. Si registrano scontri tra le due tifoserie nel prepartita, coi gli Ultras leccesi che hanno assalito con una sassaiola un pulmann di tifosi bolognesi, passato dalle parti del ritrovo dei tifosi leccesi. Fermati due di loro e condotti in Questura, uno è stato tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari, perché responsabile del reato di porto e lancio di materiale pericoloso, col volto travisato, oltre al concorso con ignoti per reato di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale; l’altro è stato deferito in stato di libertà dall’autorità giudiziaria per possesso di oggetti atti ad offendere in quanto utilizzava una cintura per aggredire i tifosi avversari, anch’esso con volto travisato. Le due tifoserie durante la partita eseguono un tifo piuttosto buono e quasi fanno a gara a superarsi nei cori. Il Lecce guadagna un buon punto dopo aver pareggiato su rigore con Piccoli al 100°, svanisce l’assalto al quarto posto del Bologna. Spettatori ufficiali: 24.326.
Alle 15 domenicali si gioca FIORENTINA-SALERNITANA, coi granata che occupano entrambi i due spicchi del settore ospiti con il loro entusiasmo e le numerose bandiere, dandosi da fare e facendosi sentire. La Curva “Fiesole” è oggi più colorata che mai, esegue un buon tifo, comunque niente di eccezionale, con una bella sciarpata e grande sventolio dei bandieroni. Scontri piuttosto violenti tra le due tifoserie prima della partita nei pressi del “Franchi”, con lancio di petardi e fumogeni. Secondo alcune indiscrezioni i campani si sarebbero difesi bene e poi scappati. Brutta batosta per la Salernitana che rimane ultima in classifica, staccata di due punti dalle penultime. 26.286 spettatori ufficiali. L’altra gara che si disputa alle 15 domenicali è UDINESE-HELLAS VERONA. I veneti riempiono pressoché tutto il settore ospiti, agevolati dalla trasferta piuttosto vicina e dalla collocazione della partita. Offrono tanti stendardi con il simbolo della Scala, alcuni con l’anno di nascita dell’Hellas “1903”, alcuni bandieroni. Così come i padroni di casa, che danno colore alla Curva Nord anche con una sciarpata. Entrambe le tifoserie fanno un tifo discreto ma niente di eccezionale. 22.294 gli spettatori ufficiali. Alle 18 si gioca SASSUOLO-ROMA, coi romanisti che sono in circa 5.000, sparsi un po’ in tutto lo stadio, e che sono autori di un tifo quasi incessante, davvero bello, con il largo uso dei fumogeni, diversi buttati in campo verso l’ora di gioco, con il mister della Roma Mourinho che fa alcuni passi verso di loro, chiedendo calma. Il lancio cessa e la Roma ribalta la partita ottenendo una vittoria importante. 9 Ultras ex-Fedayn Roma fermati a Berna il 30 novembre scorso: cercavano di fare un agguato agli Ultras della Stella Rossa. Nella città svizzera si giocava Young-Boys-Stella Rossa (Roma a Ginevra) e proprio coi tifosi serbi i romanisti avevano il conto in sospeso del furto dello striscione e del materiale dei “Fedayn”, avvenuto dopo Roma-Empoli del 4 febbraio 2023. Un agguato vero e proprio fu quello degli hooligans serbi. I sassolesi accendono fumogeni dopo l’1-0 di Henrique e sembrano più vivi del solito, anche se non è certo facile sentirli. NAPOLI-INTER, posticipo della domenica sera e match-clou della 14^ giornata, vede il divieto per i tifosi dell’Inter residenti in Lombardia di acquistare il biglietto per tale partita. I tifosi nerazzurri sono comunque tanti e, pur non essendo propriamente Ultras, ci provano a fare del tifo, riuscendo anche a farsi sentire. I “Curva Nord ‘69” per la città di Milano avevano esposto striscioni di cattivo gusto come “Ieri, oggi e domani odio per Napoli e i napoletani” e “Curva A: la vostra razza d’infami la vergogna dell’umanità”. La Curva A, tirata in ballo, firma lo striscione tenuto a mano lontano dallo stadio “Come godo quando mi chiami infame…quel giorno mi facesti un pomp… con Nizza, Dede e le lame”. Contro replica degli interisti fuori San Siro: “Parli di un morto che hai fatto scappando, la vergogna per te è un vanto!!!”. Bello allo stadio il tifo dei napoletani, con poche pause, cantano nonostante il pesante passivo (alla fine sarà 0-3). Esposta in Curva B la scritta “Nessun obiettivo è fuori dalla vostra portata…lottate da campioni d’Italia fino all’ultima giornata! Fedayn 1979”. 50.000 circa gli spettatori. Non trattata per motivi di tempistica TORINO-ATALANTA.
Certo, quando leggo gli striscioni che si scrivono le tifoserie, poi si lamentano se gli danno una etichetta a questi tifosi…
E poi si ripuliscono l’immagine facendo ogni tanto opere di bene….
I Boys Lilla sono gli ultras del Legnano (serie D), non i tifosi della squadra francese del Lille (Lilla in italiano, ma non in francese)