Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

. La partita è valevole per la quinta giornata del campionato  italiano di Serie A 2024/2025 e si gioca all’’Unipol Domus’ di Cagliari davanti a 15.225 spettatori ufficiali, in un caldo tardo pomeriggio di fine estate. L’Empoli nelle prime quattro giornate di campionato ha raccolto ben sei punti, frutto di una vittoria e tre pareggi, mentre il Cagliari, nello stesso arco di partite, di punti ne ha racimolati solo due. La partita vede prevalere nettamente l’Empoli, praticamente perfetto, che gioca con grande personalità, molto attento in difesa e veloce a catapultare l’azione, in contropiede. Ancora una volta ottima la prestazione del portiere colombiano Devis Vasquez. Il Cagliari prova, specie nel finale, a pressare l’Empoli nella sua area, ma con scarsi risultati, e quasi mai si renderà pericoloso. I biancazzurri passano in vantaggio con una transizione perfetta finalizzata da Colombo al 33° e raddoppia con una bella azione che vede Sebastiano Esposito centrare la porta al secondo tentativo. La panchina del Cagliari di mister Davide Nicola è già traballante dopo cinque giornate, mentre l’Empoli vola alto, con ben nove punti nello stesso numero di giornate: partenza a razzo della squadra di D’Aversa.

Sono in numero decisamente buono, esattamente 78, quasi tutti ultras, i tifosi empolesi presenti in Sardegna, soprattutto se si considera che si gioca di venerdì, giorno di lavoro, ad un orario infame, e tutte le difficoltà logistiche: Cagliari non è certo dietro l’angolo ed è la trasferta più difficile da affrontare. I tifosi hanno scelto come mezzo di trasporto tutti l’aereo. Il settore ospiti presenta un buon colpo d’occhio, gran parte dei presenti sono a torso nudo, almeno un bandierone e diverse bandierine vengono sventolate costantemente. Tra striscioni e pezze si riconoscono “Cannoli azzurri”, tifosi dell’Empoli siciliani molto spesso presenti, “Solo Empoli”, “Chicas Desperados”, “Diffidati con noi”, “Desperados Empoli”, “Ultras Empoli”, “Tanto tornano”, “Empolesi on Tour”. Il tifo della Maratona inferiore in trasferta inizia subito bene, uno dei primi cori è “Olè olè olè olè Empoli olè”, per poi proseguire con tanti altri cori, come “Forza azzurro olè”, e dei bei battimani al ritmo del tamburo. La bella prova dell’Empoli in campo galvanizza il settore ospiti, corroborato dai due gol, uno più bello dell’altro. Gli empolesi presenti si danno un gran daffare per farsi sentire ed a tratti ci riescono, pur non essendo facile. Sono di ottima fattura alcuni stendardi come “Empoli eterno amore”. Presenti anche, seppure in pochissime unità, i fraterni gemellati di Montevarchi con tanto di pezza. A fine partita la festa è grande per tre punti importantissimi che proiettano l’Empoli, almeno per adesso, nelle zone nobili della classifica, coi giocatori che gettano maglie e quant’altro verso gli empolesi presenti. Il tifo degli ultras empolesi si esprime oggi su livelli piuttosto buoni.

La Curva Nord cagliaritana di casa è molto piena ed il tifo rossoblù, dopo un inizio così così, prende quota con diversi incisivi cori, che si susseguono a un ritmo piuttosto veloce. Anche la Curva Sud è piuttosto vivace e sventola, al contrario della curva di fronte, diversi bandieroni. La Nord, prima della gara Cagliari-Napoli aveva fatto girare un volantino in cui ci si lamentava delle ultime gratuite diffide subite, ed aveva scioperato, lasciando vuota la curva, per i primi 20 minuti. Uno dei primi cori forti è “Forza Cagliari! Vinci per noi! Forza Cagliari siam sempre con te!…”, segue un “Gonfia la rete Casteddu gonfia la rete, gonfia la rete…”, poi “Quando saremo tutti in Curva Nord come una bomba noi esploderemo…”. Subito dopo il primo gol empolese la Nord alza “Alé alé Cagliari alé alé Cagliari alé…”. Il tifo non si scompone per niente e rimane alto, bello compatto. Seguono cori secchi, come “Chi noi siamo glielo diciamo!” ed “Eh eh dai Casteddu dai Casteddu eh eh”. La squadra di casa subisce il gol del raddoppio ma la spinta della Nord non cambia. Il settore più caldo certo non si ammutolisce e lancia un “Fino alla fine, lottate fino alla fine…”, seguito dai classici “Forza vecchio cuore rossoblù!” e “Noi siamo cagliaritani!”. Nonostante che il Cagliari sia sotto di due gol e giochi piuttosto male, il Casteddu, come viene chiamato a Cagliari, è incitato ancora con cori come “Canteremo fino alla morte innalzando i nostri color…”. Ma ad un certo punto anche i tifosi più accesi perdono la pazienza e urlano alla squadra di tirare fuori gli attributi: inizia la contestazione inesorabile e il presidente dei rossoblù Tommaso Edoardo Giulini viene invitato più volte ad andare a quel paese. Al triplice fischio del signor Sozza di Seregno la squadra si dirige sotto la curva principale a capo chino, ma viene fatta avvicinare solo fino alla linea dell’area di rigore. La protesta della gente sarda è all’apice. Forti sono i fischi di tutto lo stadio. Si alza poi il canto “Il Cagliari siamo noi, solo noi…”. Il livello del tifo rossoblù è da considerarsi quest’oggi molto buono.

Uno sguardo altrove: Si gioca in anticipo al venerdì anche HELLAS VERONA-TORINO. I tifosi granata sono in buon numero ed occupano buona parte del settore ospiti superiore. Iniziano forte con cori tipo “Siamo sempre con voi…” ed “Hellas Hellas vaffanculo! Dopo l’1-2 segnato da Duvan Zapata cantano “Siam venuti fin qua, siam venuti fin qua per vedere segnare Duvan…”, poi il coro sull’Aida di Giuseppe Verdi sull’1-3. Buono il tifo torinista nel complesso, bei bandieroni. Un po’ staccati, verso sinistra guardando la curva, ci sono i “Torino Hooligans”, entrati alla mezzora del primo tempo. Festa grande per il 2-3 finale che li lancia in classifica. I veronesi sono anche loro autori di un buon tifo, coi loro tradizionali bei canti, come i “E dai Verona facci un gol…” e “Quando in campo scenderai non vi lasceremo mai Soli, insieme a voi sarem Hellas Hellas…”, tra i più riusciti. Non si abbassa certo il volume della Curva Sud nel convulso finale. Alle 15 del sabato si gioca VENEZIA-GENOA, davanti a 10.502 spettatori ufficiali. I genoani prendono tutto il settore ospiti, sbandierano i numerosi bellissimi vessilli rossoblù, ma per la verità, dal punto di vista della voce deludono un po’. Si fanno sentire con cori come “Forza Genoa alé, forza Genoa alé”, “Forza vecchio cuore rossoblù!” e altri ancora. Entrambe le tifoserie sono molto colorate. I veneziani accendono all’inizio fumogeni arancio-verdi. Fanno un bel tifo con tanti cori, tra cui alcuni prolungati come “Che bello è quando esco di casa per andare allo stadio a tifare l’Unione…”, alternati ad altri secchi come “Noi dell’Unione siamo qua e per voi non c’è pieta!” e “Veneziamestre! Veneziamestre!”. Espongono lo striscione “Non puoi fermare il vento”, dando il bentornato ad un diffidato che rientra oggi. Si segnalano per essere una bella realtà. Alla fine festeggiano per l’importante vittoria. Alle 18 del sabato si gioca uno dei big-match della quinta giornata, JUVENTUS-NAPOLI. La trasferta è stata vietata ai tifosi partenopei residenti in Campania, non più di 24 ore prima del match, per gli incidenti che li aveva visti protagonisti domenica 15 settembre scorso a Cagliari. I presenti hanno mostrato l’eloquente pezza “Vergogna” e scandito il coro “Vergognatevi, vergognatevi”. Un volantino degli ultras napoletani vedeva scritto “Mai ci saremmo aspettati di vederci vietato il diritto di assistere a una partita di calcio a poche ore dal fischio d’inizio quando in tanti erano già pronti a partire dopo aver comprato biglietti dello stadio e prenotato alberghi e mezzi di trasporto…nulla è accaduto in questi anni nelle nostre trasferte in terra sabauda…sono trascorsi 6 giorni dalla gara di Cagliari e solo adesso, ad appena 24 ore dalla partita ci viene negata la trasferta…tutto ciò è vergognoso! Incapaci e inetti siete la rovina del calcio!!! Avanti Napoli”. Al ritorno da Cagliari domenica scorsa striscione dei diffidati “La nostra assenza…la vostra essenza…bee…ntornati!!!”. Per le vie di Napoli ricordato l’ultrà partenopeo Sergio Ercolano, a 21 anni dalla tragedia avvenuta ad Avellino, con lo striscione “20-09-03 oggi come ieri…Sergio vive. Curva A”. La Sud juventina fa davvero un buon tifo, con un continuo sventolio di bandieroni, e lo “Stadium” fischia i tifosi del Napoli che durante il minuto di raccoglimento per la scomparsa, il 18 settembre 2024, a soli 59 anni, di Salvatore “Totò” Schillaci, ex giocatore juventino, intonano un becero coro. Dedicati al giocatore palermitano gli striscioni “Nelle notti magiche brilla una stella, ciao Totò” e “Umiltà e passione, Totò uomo e campione vero…Rip!”. Bellissimi alcuni battimani della Sud. Cori per Giorgio Chiellini, tornato all’ovile da dirigente dopo l’esperienza in America. Scandito il coro “Noi non siamo napoletani!”, anche al ritrovo prima della gara fuori dallo stadio. La partita termina con un opaco 0-0. Stadio pressoché esaurito.

Alle 20,45 del sabato si gioca LECCE-PARMA, con buonissima ed importante presenza dei parmensi. Anche se difficilmente si sentono, ma ci mettono comunque volontà, all’ultimo minuto esplodono per la grande rimonta della loro squadra da 0-2 a 2-2. Presente la pezza “Bietto Prima Linea”. Esposto poi, al centro del settore ospiti, lo striscione “Graziano tieni duro”, per Graziano Mori, uno dei leader indiscussi dei Rangers Empoli, primo gruppo ultras a nascere a Empoli; esiste infatti come risaputo un fraterno gemellaggio tra le due tifoserie. Molte bandiere in Curva Nord, i leccesi accendono diverse torce all’inizio e partono subito con un tifo bello e caloroso, forti i cori rimbombano nello stadio, che è una bolgia. I canti sono impressionanti, come ad esempio “Ultras Lecce siamo noi!” e “Dobbiamo vincere, dobbiamo vincere…”. 25.503 gli spettatori ufficiali. Il lunch-match tradizionale della domenica è FIORENTINA-LAZIO, coi laziali che, nonostante non riempiano neanche il settorino a loro adibito, si fanno sentire, anche prima dello 0-1. Alla loro entrata mandano subito a quel paese i viola e nel finale, sul 2-1, accennano anche ad una sciarpata. Esposto lo striscione “Ultras Lazio” da trasferta. Costante nel primo tempo il tifo viola. “Alé alé ale oh, alé alé ale oh… e forza viola alé…” canta la “Fiesole”, spostata in “Ferrovia” per i noti lavori di rifacimento del “Franchi”, verso fine partita, galvanizzata dai due rigori di Gudmundsson che sigillano la rimonta. Nel finale lo stadio si accende. Il coro “Saltellando insieme a te viola, viola…” è eseguito da molti dei presenti. Esposto in “Ferrovia” lo striscione “Lega calcio cosa aspetti?! Subito il tetto al prezzo dei biglietti”. Alle 15 domenicali si gioca MONZA-BOLOGNA, coi bolognesi che sono in buon numero anche se non riempiono il settore, rappresentati dagli unici striscioni “Ultras” e “Bologna”. I felsinei non sembrano in gran giornata ma si svegliano quando la loro squadra passa in vantaggio e sul punteggio, che sarà poi quello finale, di 1-2, si sentono quasi esclusivamente loro. Tanti i cori che partono, come il “Forza Bologna!”. Bello lo stendardo “I ragazzi sono in giro”, che riprende una famosa hit di Ligabue. Buono l’inizio del tifo monzese con cori incisivi, fanno partire anche cori di sfottò verso i dirimpettai. Per lunghi tratti della partita si sentono anche più degli ospiti. Domenica 15 settembre scorso, contro l’Inter, esposti gli striscioni “La nostra vita è un fiasco o è un fiasco la nostra vita? Il nostro dubbio dal 1994”, “Abbiamo viaggiato, abbiamo lottato, siamo caduti, ci siamo rialzati”, “Ci hanno diffidato abbiamo resistito, abbiamo cantato abbiamo gioito” ed “Abbiamo vissuto e siamo ancora qua, semplicemente la nostra vita, vita ultras”. Alle 18 della domenica va in scena ROMA-UDINESE. I friulani si sentono a tratti, cori anti Trieste-Napoli-Lazio e pro Roma; coi romanisti c’è da molti anni un’amicizia. Giungono a Roma da capolista in circa 300 e vengono fatti accomodare in Tribuna Monte Mario con le loro bandiere e i loro striscioni, una buona presenza per una partita semi-serale. Giornata strana per i romanisti dopo la cacciata da parte della società, il 18 settembre scorso, del romano e romanista Daniele De Rossi, e le dimissioni della Ceo della società, la greca Lina Souloukou, finita sotto scorta dopo le proteste dei tifosi per l’esonero di De Rossi. Cosa che getta un po’ di confusione. Tutta la Curva Sud rimane vuota per protesta fino al 30°, poi un eloquente striscione appare nella curva vuota (“Non rispettate i nostri valori e le nostre bandiere…da oggi torniamo alle vecchie maniere!”) che improvvisamente si riempie di striscioni, bandieroni, fumogeni, al coro “C’avete rotto er cazzo”, diretto un po’ a tutti. Tanti cori e striscioni a favore di Daniele De Rossi nello stadio, come “Ddr uno di noi”, “In faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà…Daniele De Rossi” e “Anche se nel calcio non esiste riconoscenza, ricorda del romanismo rimarrai sempre l’essenza…a presto Daniele!”. Il Tribunale popolare, già prima dell’ingresso della Sud, fischia Pellegrini e Cristante, cosa che avverrà anche da una parte consistente di Curva Sud. Poi il tutto si alterna tra i gol della Roma e subito dopo il “Solo la maglia, tifiamo solo la maglia…”. Anche un bello striscione per ricordare Alicicco, storico medico della Roma. Alla fine molti più i fischi che gli applausi nonostante il 3-0 finale.

Il posticipo della domenica sera è il derby della Madunina INTER-MILAN, che termina con la vittoria rossonera davanti a spalti gremiti al limite della capienza. Gli interisti, anche se a qualcuno può suonare strano ripensando agli spettacoli di colore e sfottò per la partita più sentita in città, hanno deciso di astenersi dall’organizzare la coreografia. La decisione è ovviamente legata allo choc dopo i fatti di Cernusco sul Naviglio del 4 settembre scorso, l’omicidio di Antonio Bellocco per mano dell’ormai ex capoultrà interista Andrea Beretta. Era stato proprio quest’ultimo, dopo aver confessato il delitto, a parlare di screzi e ruggini nate per la gestione di alcuni affari legati alla curva. Adesso che si è insediato un nuovo direttivo, guidato da un altro storico ultrà, Renato Bosetti, la decisione di accompagnare il derby solo con dei bandieroni nerazzurri che sventoleranno prima del via. In Curva Nord comunque 6.500 bandierine. La Curva Sud appronta una bella coreografia, con il secondo anello che vede formarsi la scritta “Meme 23-24” e tante scritte in transenna che finiscono con “Eterna barzelletta di questa città”. Per ragioni tecniche non viene trattata la partita ATALANTA-COMO.

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24 Commenti

  1. Credo che ai laziali a Firenze fossero stati date poche centinaia di biglietti per motivi di sicurezza a causa della vicinanza tra il formaggino e gli ultras viola che quest’anno sono sistemati in curva ferrovia. Penso che quest’anno comunque sarà la prassi che diano pochi biglietti per gli ospiti.

  2. Vogliono fare la curve giganti da 5.000 4.000+1.000
    Sapete ho parlato con i Desperados a loro gli va bene un settore da 200 posti per loro perché loro cantano e noi no…

  3. Bello questo tenetevelo stretto lo stadio più brutto d’Europa ed il più assurdo!!
    Proprio parlando con tifosi di fuori mi chiedono sempre quanta gente c’è in maratona inferiore e quando gli dici 2.500/3000 tutti dicono che allora riempiresti tranquillamente una curva e potresti finalmente fare la tua figura ma QUI?? Con questa mentalità ormai appiattita a sotto zero cosa ti vuoi sperare!!

    • Attenzione Serravalle il progetto è a due piani spero solo che non sia vero…
      Curva a due piani e come tornare a Italia 90…
      Mi preoccupa il progettista che abbastanza vecchiotto stile coordinamento…
      Ci voleva uno che almeno stia coi tempi sembra che questi se ne sbattono..

  4. Serravalle spero nel gruppo nuovo più entusiasmo… spero prendono le redini in mano il prima possibile un giorno ci sarà il cambio ..
    Perché questi ultras da poltrona mi hanno stancato…

  5. O Enrico datti pace, la curva sarà da 4000 e va bene così, non sarà a due piani ma uno soltanto, non ci sarà nessuna laterale, inoltre i posti a nostra disposizione saranno 14500 e non 18500, abbiamo ora 7000 abbonamenti con lo stadio nuovo e in serie A arriveranno altri abbonati e altri tifosi. Enrico va bene così prega soltanto che inizino i lavori.

    • Mo spieghi come ci arrivi a 18.600
      4.450 maratona+ 4.800 tribuna +3800 curva nord+4.000 curva sud….
      Fa 17.050…il resto in do sta?
      Voglio che tu risponda cortesemente Biancazzurro….

      • Volentieri… intanto in maratona i posti sono e saranno più di 5000 ma non ti basare su numeri precisi, lo stadio sarà sui 18000, 500 più o meno non cambia niente… quello che è importante sarà riempire il più possibile i nostri 14000/14500 posti a disposizione e non è cosa impossibile in serie A. Se vai in B o addirittura in C scompari anche con curve da 3000, sparisci in ogni caso quindi tanto vale fare un buon lavoro adesso. INIZIAMO A TROVARE COME PORTARE PIÙ GENTE ALLO STSDIO MA SOPRATTUTTO AD INSEGNARE IL SENSO DI APPARTENENZA CHE MANCA PARECCHIO. Te Enrico oltre ad essere il capo cantiere per lo smontaggio delle tribune hai anche il senso questo è sicuro 👏😉

        • Molto dipende dalla copertura
          Coprire uniforme come da foto per non fare le laterali che senso ha non è meglio allora i soliti 4.000
          Suddivisi 500-3000-500
          Perché curvate la copertura per non coprire posti mi sembra un lavoro inutile quando in maratona inferiore e scoperto?

  6. Io ho conosciuto con la Juve uno di Fauglia, tifoso del Livorno, che si è abbonato all’Empoli per vedere un po’ di Serie A.
    Metti che fai uno stadio decoroso, accogliente, che se anche diluvia la cosa, non ti tocca perché sei ben protetto, servizi igienici e ristorazione adeguati, vuoi che magari lui non convinca qualche amico a fare anche lui l’abbonamento?
    Poi sono convinto che quando avverrà l’inaugurazione, non vuoi che la Società non faccia qualche promozione per invogliare più gente a fare l’abbonamento (del tipo due al prezzo di uno) + i vari pacchetti family.
    Se il Marketing sarà bravo faranno molti abbonamenti…

    • Cuorematto è uno del Livorno che si è abbonato all’Empoli. Ne troverai 3 di Lucca e 5 di Montecatini. Stop. Il calcio è tifo. Quando c’era l’ empoli in C io a Firenze a vedere la serie A ci sono andato una volta così. Ma mai ci andrei un campionato intero. Nemmeno se l’abbonamento fosse omaggio. Perchè non è la mia squadra. Punto. Quello che dici te son mosche bianche, ma non fanno ciccia. Già è difficilissimo portare gli empolesi che tifano x 2 squadre. Figurati gli sportivi da fuori. Ripeto, nemmeno a gratis. Altro che promozione paghi uno entri in 2

  7. Oggi inizia i lavori alla copertura della curva dello Spezia costo 3 milioni ..
    E noi si lascia la tettoia da pollaio….
    Su una spesa che si aggira tra i 45 e i 55…
    Ma stanno di fuori?

    • Enrico Lo stadio di la Spezia dopo la copertura della curva ferrovia verrà a costare 15 milioni. La curva piscina dove c’è il settore ospiti è comunque in ferro. Hanno rifatto solo la tribuna centrale spendendo valanghe di soldi in sky box e robaccia varia. Addirittura un articolo trovato su internet del 2021 parlava di 26 milioni di spesa totale. Diciamo che quello è esagerato, ma altri articoli riportano 15 milioni. Non mi mi sembra vilio. rimangono 12 mila posti, solo mezzo stadio rifatto e una curva in ferro.

      • Ho letto l’articolo la spesa totale era 12 milioni
        Sono passati a 15 milioni
        I 3 milioni ce li mette lo Spezia…
        I lavori sono in percentuale con il Comune….

  8. Si ma la copertura forse si potrebbe vendere l’attuale e magari con poco si copre …
    Magari cercare di allungare l’attuale,con una trave che unisce quelle nuove non sono un tecnico ,ma al mondo d’oggi si trova i sistema…

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