Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”
Si svolge oggi, domenica 1 ottobre 2023 alle h.12,30, questo interessante match valevole per la settima giornata del campionato italiano di Serie A di calcio 2023/24, al “Dall’Ara” davanti a 23.689 spettatori ufficiali. La giornata è afosa, il caldo è anomalo e fuori stagione, non sembra davvero di essere ad ottobre. L’Empoli ha solo tre punti dopo sei partite, grazie alla vittoria in casa con la Salernitana di mercoledì 27 settembre, che ha riportato fiducia e morale nell’ambiente azzurro. Il Bologna ha quattro punti in più dell’Empoli ed è reduce dal pareggio a reti bianche di Monza. Le due squadre si fronteggiano a campo aperto e senza esclusione di colpi, almeno fino al gol del 2-0 al 66° di Riccardo Orsolini, autore anche della prima e terza rete, autentico implacabile match winner, che dà il colpo di grazia all’Empoli, fin lì pienamente in partita, specie nel primo tempo, con un palo di Maleh e un gol annullato a Caputo. Il risultato di 3-0 è comunque eccessivo e troppo pesante per l’Empoli visto oggi: la partita non è “girata” a suo favore.
I tifosi empolesi si presentano in 450/470 a Bologna, quindi in un numero tutto sommato buono, anche se la trasferta in terra emiliana è sicuramente una delle più vicine del campionato in corso. Arrivano con alcuni pullman e diverse macchinate, colorando bene il settore ospiti con alcune bandierine e bandieroni, dandogli un buon colpo d’occhio, anche se c’è da dire che gli Ultras sono poco più che la metà, cui fanno visita una dozzina di Ultras del Bayern Monaco, con tanto di pezza, che ricambiano quella fatta a loro domicilio da parte degli “Ultras Empoli”, interessante Gruppo della Maratona “Emiliano Del Rosso”, in occasione di Bayern-Bochum del 23 settembre scorso. Gli “Ultras Empoli”, coi loro diretti gemellati della “Schickeria Bayern Monaco”, intoneranno alcuni cori durante la partita per onorare tale gemellaggio. Il tifo degli Ultras azzurri parte piuttosto bene, in maniera convinta, come del resto l’Empoli in campo, che al 21° subisce la prima rete ma non si disunisce, mentre il tifo ne risente un po’. I cori risultano così così, non escono molto potenti e ci sono delle pause anche piuttosto lunghe. Il tifo poi ricomincia più convinto nel secondo tempo, meno altalenante, anche se dopo l’intervallo passa un po’ troppo tempo, come da pessima abitudine degli empolesi, stavolta anche in trasferta. Ma poi alcuni cori verranno piuttosto bene, come il classico “Forza azzurro!”. Il secondo gol subìto dall’Empoli però, oltre a porre fine in pratica alla gara, sarà un brutto colpo anche per il tifo azzurro, che ci mette un po’ a riprendersi, ma poi nell’ultima decina di minuti, noncurante del risultato sfavorevole, inciterà ancora orgogliosamente l’undici di Aurelio Andreazzoli. A tempo ormai scaduto arriva anche il terzo gol ma nel settore ospiti si continua lo stesso a cantare e saltare e, dopo il triplice fischio, la squadra si avvicina e viene applaudita convintamente. Dopo ancora cori, anche di sfottò verso i bolognesi, mandati più volte a quel paese, per una rivalità invero sentita più che altro da parte toscana. Nel complesso il livello del tifo empolese è da considerarsi abbastanza buono.
La Curva di casa “Andrea Costa” si presenta al via delle ostilità con esposti tre striscioni su più piani, che vanno a formare la significativa frase “Tecnologie milionarie, protocolli meticolosi, per un branco di…protagonisti presuntuosi”, riferito ai quattro errori arbitrali subiti, secondo loro, dal Bologna a inizio campionato. I bolognesi sono piuttosto colorati con diversi bandieroni a sventolare soprattutto in basso, da dove parte il tifo, che avrà un naturale crescendo, visto come matura il risultato, con lo scorrere del tempo. Bandieroni anche sui “terrazzini” della Curva, ma che sventolano soprattutto a risultato acquisito. Vengono accesi alcuni fumogeni, specie al secondo gol dei rossoblù, che di fatto scatena l’entusiasmo in tutto lo stadio. Sì, perché nel primo tempo, segnatamente fino al primo gol, i padroni di casa non è che avessero destato una particolare impressione, con alcune pause di troppo. E poi è dopo il secondo gol che alzano davvero i decibel, con cori che vengono benissimo accompagnati da un po’ tutto lo stadio. L’entusiasmo è palpabile alla fine per questo Bologna, applauditissimo, trascinato da Orsolini, che sale a 10 punti in classifica, all’ottavo posto, pur non giocando in maniera trascendentale. Il livello del tifo bolognese è da considerarsi piuttosto buono.
Uno sguardo altrove: L’anticipo del sabato alle 15 è LECCE-NAPOLI, che vede i partenopei accorrere numerosi al “Via del Mare”, occupando tutto il settore ospiti inferiore e gran parte di quello superiore. Sono molto colorati con tanti bandieroni e striscioni dei Gruppi. Sotto, insieme a “Curva A” e “Fedayn”, è esposta la pezza dei gemellati bulgari del “Lokomotiv Plovdiv 1926”. Come tifo niente di trascendentale e poi trovano il verso di fare casini gettando fumogeni sulla gente “normale”, tranquilla. I leccesi offendono più volte i napoletani, ad esempio sul tema della “Tessera”. Non le mandano certo a dire agli ospiti e sono autori davvero di un buon tifo, decibel alti in Curva Nord; all’inizio esplodono una bomba carta ed accendono fumogeni gialli. Rotonda affermazione del Napoli, ma loro incitano la squadra fino in fondo. 27.588 spettatori ufficiali. Alle 18 del sabato è in programma MILAN-LAZIO. I laziali salgono in tanti al “Meazza-San Siro”, più di mille, anche se si sentono poche volte. Sventolano diversi bandieroni, offrono dei buoni battimani, ma lanciano anche fumogeni sulle famiglie e semplici tifosi. La Curva Sud oggi è in buona forma e incita a gran voce il Milan che li ripagherà con una vittoria importante. Rossoneri belli da vedere e da sentire. Esposti gli striscioni “Settore ospiti: fissare un tetto al prezzo del biglietto” e “13-09-1978 – 13-09-2023 lunga è la storia irta è la via da 45 anni questa è casa mia. Banda Roma ‘78”. 72.135 gli spettatori ufficiali. L’anticipo del sabato sera è SALERNITANA-INTER. Gli Ultras ospiti prendono gran parte del settore loro riservato, con l’unico striscione “Curva Nord” che rappresenta tutta la tifoseria Ultras in trasferta. Provano a farsi sentire, si danno da fare, ma si sentono poco, e più che altro a risultato acquisito, anche con battimani. Interisti sparsi però un po’ in tutto lo stadio. La Sud “Siberiano” organizza una splendida coreografia la cui ispirazione sono quattro album dei Pink Floyd: “The dark of the moon” (Il lato oscuro della luna), “The wall”, “The Division Bell” e “Wish you were here”. Sulle note di “Another break in the wall” due facce si guardano senza parlarsi o comunque con un muro tra loro che non permette molte volte una comunicazione fluida (The Division Bell). Si forma in Curva un muro enorme di grossi mattoni con al centro la scritta “The wall”, il muro in inglese appunto. Poi al centro della Sud superiore si apre il “muro” e viene fuori un grosso triangolo con la scritta “Ci troverete sempre qua nel lato oscuro della luna” (The dark of the moon). Poi un altro telone raffigurante un diamante, un brillante che è per sempre (Wish you were here) che ritrae l’ippocampo, simbolo della Salernitana, con l’anno di nascita “1912”. Insomma, qualcosa di sbalorditivo. Il tifo granata è come sempre ottimo, massiccio come d’abitudine, incisivo, non smette mai, neanche sullo 0-4 di incitare la propria squadra. Sventolano incessantemente i numerosi bandieroni. 28.085 spettatori ufficiali.
Alle h.15 domenicali va in scena UDINESE-GENOA, con tantissimi rossoblù al seguito che occupano tutto il settore ospiti tifando in modo continuo e davvero convincente. Sono anche molto colorati con tantissime bandiere. I friulani fanno un buon tifo compatto, bello anche da vedere con una sciarpata venuta bene, accendono anche alcuni fumogeni, destando una buona impressione. Per loro arriva il pareggio nei minuti di recupero. Quasi 17mila gli spettatori. Di domenica alle 18 è in programma ATALANTA-JUVENTUS. Juventini che si sentono davvero poco quest’oggi, non sono come sempre in trasferta, sopraffatti dal bel tifo di casa bergamasco, oggi molto vivace, che sostiene l’Atalanta fino alla fine, alla ricerca del gol, ma arriva solo lo 0-0. In Curva Nord esposti gli striscioni “Atalanta facci sognare”, “Ciao Tapi”, e quelli piuttosto nuovi “Dea 1907” e “Forever”, dei “Forever Atalanta” Gruppo che era di casa in Curva Sud, adesso demolita e un cantiere aperto. 14.811 spettatori ufficiali. Il posticipo della domenica sera è ROMA-FROSINONE, coi ciociari che sono circa 2.500, offrono un buon tifo, un buon impatto visivo, con numerose bandiere e bandieroni nella parte più bassa del settore. Buoni anche i battimani. Esposto durante la partita lo striscione “Amo solo te! Frusinati”, oltre a quello consueto “Nessuna resa”, che li rappresenta tutti in trasferta. Dopo il gol del 2-0 si sono attaccati pesantemente al vetro della Nord romanista, non per irritazione da sfottò ma per vari lanci di bottiglie di plastica verso lo spicchio ospite dove un piccolo tifoso gialloblù è rimasto ferito. La Curva Sud romanista inizia a tifare già da prima dell’inizio e lo spettacolo è il consueto con bandieroni e ottima partecipazione. Sotto il tabellone appare il nuovo striscione “Roma centro”. La Roma segna piuttosto presto, con la Sud e il resto dello stadio che sostengono la squadra. Ricordato con alcuni striscioni Luca Carroccia. Il “Gruppo Quadraro” espone “Aldro vive”, accompagnato da fumogeni, in ricordo del ferrarese Federico Aldrovandi, a soli 18 anni ucciso il 25 settembre 2005 durante un controllo della polizia. Finisce con la Roma che saluta la Curva, che risponde con un applauso non troppo convinto: il pessimo inizio brucia ancora. 62.638 gli spettatori ufficiali.
Posticipo del lunedì alle 18,30 è SASSUOLO-MONZA. Padroni di casa poche decine come di consueto, si impegnano per farsi sentire e talvolta ci riescono. Molto meglio ovviamente i monzesi, sia come numero, davvero non male per la collocazione pessima della partita, che per tifo vocale. Per loro poche pause e tanti cori che vengono bene. Si confermano una tifoseria interessante. L’altra partita del lunedì alle 18,30 è TORINO-HELLAS VERONA, che vede i veronesi affrontare la trasferta non numerosi, ma comunque in numero sufficiente considerando tutte le attenuanti. Si sentono cantare a sprazzi, per loro arriva un buon punto. Bene la sciarpata. Lo stadio presenta larghi vuoti, ma la Curva “Maratona” risponde ancora “presente”, come al solito con un buon tifo, anche se continua la contestazione al presidente Urbano Cairo. Il posticipo del lunedì sera è FIORENTINA-CAGLIARI. Le due tifoserie non si amano e non se lo mandano a dire, scontrandosi nel prepartita. Dopo i tafferugli fuori lo stadio verranno arrestati alcuni cagliaritani, con la Curva “Fiesole”, questa sera piuttosto piena, che, appresa la notizia, toglie tutti gli striscioni dalla balaustra per solidarietà. Quanto al tifo durante la gara, i fiorentini destano ancora una volta buona impressione offrendo un tifo più che buono con poche pause vere. I cagliaritani rimangono zitti praticamente per tutto il match, forse un po’ turbati dagli arresti che hanno dovuto subire e non ce la sentiamo di giudicarli. Espongono come al solito la pezza degli “Sconvolts ‘87”. Il Cagliari viene dominato dai Viola e rimane ultimo in classifica.
Scontri tra tifosi (si fa per dire) di Fiorentina e Cagliari.
Tifosi del Cagliari arrestate e per solidarietà i tifosi della Fiorentina tolgono gli striscioni…
È proprio vero che il mondo va al contrario…