Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Partita tra due squadre non nel loro migliore momento, valida per la 26esima giornata, settima di ritorno, del campionato italiano di calcio di Serie A 2022/23, che si gioca sabato 11 marzo 2023, alle h.15, con un cielo parzialmente nuvoloso. Diciamo subito che a livello di presenze sugli spalti ci aspettavamo qualcosa di più. Gli spettatori ufficiali al “Carlo Castellani” sono infatti appena 7.465, compresi i 952 paganti. L’Udinese viene da 17 partite con un solo successo, da sei senza vittorie, come l’Empoli, tre punti nelle ultime quattro. I biancazzurri vengono invece da due punti nelle ultime quattro. La partita non è bella, l’Empoli gioca piuttosto male, ma ciononostante costruisce almeno 3-4 occasioni da gol. L’Udinese è squadra tignosa, rocciosa, a cui, per l’Empoli di questo periodo, non è facile segnare. I tifosi dell’Udinese giunti in quel di Toscana sono circa 300, o qualcosa meno, la metà, o giù di lì, Ultras. Sono molto colorati e con tanta voglia di tifare. Sono sistemati nel quarto spicchio di Curva Sud, partendo dalla Maratona. Nella zona inferiore dello spicchio sono raggruppati gli Ultras, in un tripudio di bandieroni, bandierine e carta, che si danno un gran daffare. I bandieroni sono almeno cinque o sei. Sono belli da vedere, e anche da sentire, con molti cori che arrivano in Maratona Inferiore. Tanti gli striscioni, sia quelli dei Gruppi Ultras, che quelli degli “Udinese Club”. Accendono diversi fumogeni a più riprese: ad inizio gara, all’incirca al 33°, intorno al 57°e poi verso la fine. Fanno scoppiare una bomba carta al 7°minuto. Intorno al quarto d’ora del secondo tempo espongono lo striscione “Curva Sud Alo tieni duro”. Lasciano davvero una buona impressione. Il livello di tifo è piuttosto costante. La prova dei friulani è da ritenersi ampiamente buona.

Gli Ultras empolesi oggi, fin dall’inizio, non appaiono particolarmente in forma. Oddìo, i primi minuti sembrano promettere qualcosa, ma poi la prova scialba e opaca, seppur con qualche palla-gol, dell’Empoli, si riversa sul tifo della “Maratona Emiliano Del Rosso”, anche se i lanciacori, che oggi si alternano tra loro, si sbattono per far cantare i presenti. I cori che lanciano sono tanti, e le pause poche, ma sono poco incisivi, un po’ fiochi. In sostanza non sembra esserci quella voglia di tifare, di tirare davvero fuori la voce. Anche se alcuni cori vengono bene, come i famosi “Empoli Calcio…” e “Forza Azzurro!”, anche dopo il gol di Becao al 54°, che comunque ha rappresentato una grossa mazzata a livello emotivo per la Maratona Inferiore. Gli Ultras azzurri cercano, nel momento migliore dell’Empoli, di aiutare la squadra a pervenire al pareggio. Ma verso la fine la Maratona si affievolisce, avviene il contrario di quello che dovrebbe essere, ma comunque riserva i loro applausi alla squadra azzurra, venuta sotto il settore dopo il triplice fischio finale. Esposto lo striscione “8 marzo 1944 Empoli non dimentica Carlo Castellani e i deportati della vetreria Taddei” intorno al 57°, e un altro striscione “Forza Borio…non mollare!”, per il noto tifoso  David Rigatti che da qualche settimana non se la passa granché bene. Gli empolesi dedicano diversi cori offensivi ai friulani, perché questi sono gemellati con gli aretini, offesi anche loro. Gli udinesi rispondono ma non sembrano fregarsene molto. La prova degli empolesi è da ritenersi quasi buona, il tifo dovrebbe essere più spontaneo.

Uno sguardo altrove…: SPEZIA-INTER è l’anticipo del venerdì sera. Gli interisti occupano tutto il settore ospiti, accendono qualche fumogeno dietro la scritta “115 anni, buon compleanno F.C. Internazionale” per renderla più leggibile; dietro ai fumogeni tantissimi stendardi e qualche bandierone. Il 9 marzo scorso bel corteo fuori dal “San Siro-Meazza”, con a capo lo striscione “Curva Nord”, per festeggiare appunto il 115° compleanno, con fumogeni a formare il “115”, bei fuochi d’artificio e diversi bandieroni. Piuttosto buono il tifo. Nella spezzina “Curva Ferrovia”, poco prima dell’inizio, fumogeni accesi, bella sciarpata e tanti bandieroni, sui quali campeggia lo striscione “Non aver paura…non sarai mai sola”. Buono anche il loro tifo. La partita, stradominata dall’Inter, finisce incredibilmente 2-1. Tutto esaurito al “Maradona” per NAPOLI-ATALANTA, con trasferta vergognosamente vietata ai residenti a Bergamo. Dentro all’impianto durante la partita c’era giusto una decina di non residenti a Bergamo, mentre un altro gruppo di appassionati è stato notato in Tribuna Posillipo. Come da ormai tanto tempo assenti gli striscioni in Curva A, praticamente dagli scontri coi romanisti in autostrada, e, come spesso accade, assente anche lo striscione “Ultras” in Curva B. C’è attesa per il ritorno degli Ottavi di Champions League con i tedeschi dell’Eintracht Frankfurt, i cui Ultras si annunciano bellicosamente. La Curva B, ci dà davvero dentro con il tifo, è molto intraprendente, vivace. Il pubblico partenopeo porta la squadra sempre più vicina allo Scudetto. Circa 4mila i tifosi laziali nell’anticipo del sabato sera al “Dall’Ara” per BOLOGNA-LAZIO, 27.369 gli spettatori ufficiali. I laziali occupano tutti e due i settori ospiti e un pezzetto del settore adiacente. Si sentono bene, a tratti con convinzione a tratti no. Per loro solo uno 0-0 in ottica Champions. Buono e incisivo anche il tifo dei rossoblù padroni di casa, che inizialmente accendono diversi fumogeni, fanno una bella sciarpata, unite a una bellissima sbandierata da spettacolo.

Al “Via del Mare”, di fronte a un buon pubblico, sono in numero sufficiente i tifosi granata per LECCE-TORINO, anche se, c’è da dire che non c’erano gli striscioni esposti, per solidarietà in quanto i ragazzi della Maratona che si stavano recando a Lecce in auto hanno avuto un incidente, per fortuna senza gravi conseguenze. Sono stati però impossibilitati a raggiungere Lecce. I presenti però hanno fatto il loro dovere. Non si smentiscono mai i leccesi, che incitano a gran voce i propri beniamini, salutati dopo il fischio finale con un “Vi vogliamo così”, nonostante la brutta sconfitta (0-2) casalinga. All’inizio rispolverato un bandierone copricurva dal sapore antico. Allo “Zini” di Cremona si gioca di domenica alle 15 CREMONESE-FIORENTINA, davanti a 11.506 spettatori ufficiali. I tifosi viola sono diversi, in numero sufficiente, con tante pezze tenute a mano, compresa la scritta “Maio vive”, storico ultrà scomparso anni fa. Nella Curva Sud grigiorossa bellissima sciarpata prepartita, con diversi bandieroni a sventolare. Entrambe le tifoserie ci mettono molto impegno, ma sarà solo il settore ospiti a festeggiare. L’altra partita che si gioca di domenica alle 15 è HELLAS VERONA-MONZA. Sono in buon numero i monzesi a Verona, e autori di un buon tifo. I gruppi Ultras sono al completo con le rispettive pezze. Il pareggio finale serve a poco all’Hellas, i cui tifosi ce la mettono tutta per spronare e incitare la propria squadra, con un tifo davvero di alto livello, i cori rimbombano dentro al “Bentegodi”, dove assistono alla partita 18061 spettatori ufficiali.

Si gioca di domenica alle 18 ROMA-SASSUOLO, con 60.816 spettatori ufficiali e quasi 70 tifosi del Sassuolo all’’Olimpico’, di cui la metà Ultras che entrano all’inizio della partita. Per i numeri che hanno tifano con battimani, facendo quel che possono e sfoderando il ‘torso nudo’ a vittoria ormai acquisita. Ottimo il tifo romanista oggi con la parte alta che tifa a gran voce, amalgamandosi con la parte bassa e i Distinti, sempre molto attivi. Nonostante il risultato si tifa, anche perché la partita è altalenante, e solo a 10 minuti dalla fine, dopo la mazzata del 2-4, c’è un po’ di scoramento, superato per orgoglio nei minuti finali, visto che domenica c’è il Derby. Striscioni per Mourinho, oggi squalificato, sia in Curva Sud che in Tribuna Tevere, quali “Chiunque difende i colori di Roma è nostro alleato daje Mourinho!” e “Più colpite, più combatteremo…in campo 11 Mourinho!”. Il posticipo domenicale è JUVENTUS-SAMPDORIA. Ci sono larghi vuoti. La curva Sud juventina è in sciopero contro i provvedimenti della Questura, in particolare per il divieto di introdurre striscioni riconducibili a Gruppi coinvolti nell’inchiesta “Last Banner” che ha portato alla condanna di alcuni leader della Sud per associazione a delinquere, violenza privata e tentata estorsione. Nel settore ospiti solo poche decine di sampdoriani. La Gradinata Sud fa sentire la propria voce con un comunicato dal titolo “Nessuno rimane indietro”: una levata di scudi contro la scelta di non includere tutto il tifo blucerchiato per la trasferta di stasera. Apprendendo che la vendita dei biglietti per il settore ospiti è riservata solo ai residenti in Liguria, con la partita aperta (non a rischio) a tutti, si ritiene imprescindibile che la vendita, come da protocollo, sia garantita a tutti i sampdoriani, liguri e non. Volgendo il pensiero ai doriani fuori regione, soprattutto a quelli Sempre Presenti in casa e in trasferta, si decide a malincuore di saltare la trasferta di Torino. Il 4-2 finale non inganni: la Juve ha dovuto sudare molto per portare a casa la vittoria. Per il posticipo del lunedì va in scena MILAN-SALERNITANA, con 70mila spettatori circa e i campani che sono in buon numero, circa 1.500, ma non si sentono molto, solo in qualche pausa dei rossoneri. La Sud è ricolma, entusiasta, venendo dallo 0-0 a Londra contro il Tottenham che ha significato l’approdo ai Quarti di finale di Champions League, vogliosa di spingere la squadra a una vittoria che purtroppo per loro non arriverà (solo 1-1). Uno striscione in Curva Sud ad inizio match ricorda Italo Galbiati, ex allenatore del Milan per tanti anni, tra gli ’80 e i ’90, scomparso l’8 marzo scorso all’età di 85 anni: “Maestro per sempre, ciao Italo”.

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15 Commenti

  1. Fra casa e trasferta c’è un mare e sembrerebbe ovvio che il tasto dolente sia in trasferta invece aihmè è al castellani.
    Andare in curva diventa imperativo altrimenti anche gli udinesi ti prendono per le mele…
    pochi ma boni invece che tanti stanchi e fiochi

  2. Fai bene freccia a dire il tifo dovrebbe essere più spontaneo, vedere i lanciacori che si guardano per capire ” e ora che cazzo si canta? ” Fa veramente pena. Aggiungo che le pause invece ci sono state eccome, e se si lancia un coro va fatto con forza altrimenti diventano tutte canzoncine trallallero trallallà.. dov’è la ” cattiveria” ? Siamo ultras o cosa??
    Gestione del tifo e del potenziale veramente non all’altezza.

    • Caro”Rules”se c’è qualcuno che fa pena quello sei te quando l’Empoli perde arriva puntuale la tua critica al tifo.La critica ci puo anche stare ma te sei sempre offensivo e pieno di acredine…non so che ti hanno fatto quelli dei gruppi ultras ma devi avere una vita veramente triste.

      • Caro Forza Empoli, ma figurati se sto a guardare il risultato per fare critiche. Per me la situazione è deprimente, poi se a te piace goditela ma di tifo ci capisci poco. La mia acredine c’è eccome, i motivi li spiego continuamente, i cori fanno pena , il tifo fa pena.
        Entrare allo stadio prima, entrare meglio e tirare fuori carattere.

        • …te fai pena te lo ripeto, proponi cori nuovi esponi le tu idee parlane con i ragazzi dei gruppi vengono ascoltati i consigli di tutti ma dal vivo no dalla tastiera con offese gratuite

    • Gli ultras stanno in curva fanno striscioni tutte le partite non c’è n’è uno per la curva cosa vogliono che gli 80nni inizino a cantare siamo ridicoli ,300 ci prendono per il culo….
      E ci si incazza bene bene, o si rimane così,o hanno un loro resoconto, per stare zitti…

    • Gli ultras stanno in curva fanno striscioni tutte le partite non c’è n’è uno per la curva cosa vogliono che gli 80nni inizino a cantare siamo ridicoli ,300 ci prendono per il cu.lo….

  3. Il tifo a Empoli è questo ,tre bandiere due striscioni venti a cantare , non c’è più l’attaccamento di una volta ansi diciamo che a molti empolesi non gliene frega più di tanto della squadra probabilmente c’è stato qualcosa che tra la società e la poca tifoseria a causato l’allontanamento dal castellani di Empolesi e altri dai vicini comuni del territorio .

  4. Nei cori Abbiamo perso tutta la parte sinistra della maratona (accanto alla sud per capirsi) e questo perché non è stato dato l’incarico a qualcuno di “dirigere” quella parte li non ci vorrebbe poi tanto a farlo !!

  5. “Biancazzurro” un tempo c’erano le “Brigate” in quella parte di maratona a cui ti riferisci..che tempi!..che nostalgia!

  6. in quella parte di maratona ci sono dei pezzi storici della tifoseria Empolese… potrebbero dare ancora tanto al tifo azzurro …

  7. Se i cori fossero potenti e attinenti alla gara il tifo risulterebbe migliore, non a caso quando si tratta di offendere i cori sono decisi e cantati da molte più persone, proprio perché hanno una componente ” cattiva” e sono diretti a qualcuno. Se invece lanci dei cori in partenza bassi come intonazione e fini a se stessi per ribadire che ” noi siamo sempre qua, siamo gli ultrà” quando magari c’è da segnare e stiamo attaccando, l’intensità cala e perdi l’attenzione della gente, per non dire che ti cascano le palle.
    Poi ci sono mille fattori che condizionano il tifo, se si considera che le curve sono un po’ lo specchio della società in cui viviamo si capisce che non si parte bene, ma cercare di migliorare gli aspetti tecnici sopracitati è essenziale.
    Entrare prima
    Entrare meglio
    Carattere

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