Continua il difficile periodo che sta vivendo il mondo del calcio a livello economico. I danni che ha creato l’emergenza Coronavirus sono irreparabili e gli aiuti dal Governo – anche in termini indiretti – tardano ad arrivare e tutto sembra giocare contro il mondo del pallone.

In attesa che la sezione consultiva del Collegio di Garanzia del Coni si esprima sulla richiesta di legittimità del nuovo statuto federale, secondo quanto richiesto dalla Lega di Serie A, la Federcalcio – spiega La Gazzetta dello Sport – potrebbe anche decidere di commissariare la massima lega calcistica dal 1° febbraio, anche se oggi riceverà la lettera che chiederà di un rinvio di almeno un paio di settimane prima di recepire le norme contenute nel nuovo statuto.

Di conseguenza, difficilmente il presidente Gabriele Gravina prenderà una iniziativa del genere prima della seconda metà di febbraio. Il sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, però, in alcune delle uscite più recenti, per quanto riguarda gli aiuti economici, aveva parlato di un tavolo condiviso per tutto lo sport, ciò significa che il calcio non godrà di una corsia preferenziale. Per aprire il dialogo bisognerà coinvolgere tutte le discipline ed aspettare la fine del mese di febbraio, quando Malagò farà ritorno dalle Olimpiadi invernali che si disputeranno a Pechino. Attualmente, i ristori per le società di calcio sono aiuti per i tamponi e per sgravi e rateizzazioni fiscali.

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24 Commenti

  1. Ma se Marotta “Lunedì” chiede aiuti alle società perchè il sistema calcio rischia il default e “Martedì” spende 30Mln per Gosens (potrei dire le stesse cose sulla Juventus), non mi sembra che la situazione sia così grave o almeno le squadre dimostrano il contrario. Fanno bene a non dare nessuna corsia preferenziale per dare aiuti al calcio.

  2. Ma aiuti dicche’ ?? Semmai ai dilettanti ed alle loro scuole calcio, loro sì che sono stati fermi…altro che a questi nababbi.

  3. Il calcio è in bolla, squadre come Inter, Milan, Juve che vedono lievitare i debiti e gli viene permesso di spendere sempre di più….. spero che quando ci sarà lo scoppio, di non essere costretto, da cittadino contribuente, a tappare anche i loro debiti, dopo Mps

  4. Ci mancherebbe che lo stato debba dare i soldi al calcio ,le società dovrebbero avere un tetto di spesa e non spendere cifre esagerate come la Juventus che pur indebitata a speso un botto per vlahovic chiedendo un prestito alla finanziaria stellantis del gruppo Fiat ,con tutti i problemi che ci sono in Italia ci mancherebbe anche questa.

  5. Certo, a mettere in crisi il calcio di vertice è stata “l’emergenza coronavirus”, mica il fatto che nei maggiori club si danno stipendi da milioni di euro a qualunque panchinaro… Pinamonti all’Inter piglia 2 milioni l’anno, con la carriera che ha fatto fino all’inizio di quest’anno in un mondo normale dovrebbe accendere un cero alla Madonna se guadagnasse 100mila euro. E la lista è lunghissima. Ca**i loro se sono in difficoltà economica, imparassero a fare programmazione sportiva invece che bruciare soldi e poi andare a piangere

  6. Ci siamo indebitati fino al collo per farvi fare 3 dosi di uno pseudo inutile baccino colabrodo, potranno pur dare qualche soldo a chi vi permette almeno la domenica di non pensare alla vostra triste e psicotico vita..

  7. Condivido quanto detto da tutti. La cosa assurda è che ci siano società piene di debiti a cui viene permesso il mercato e colpi roboanti (di cui una parte di soldi che pagheranno tra 5/6 mesi) e poi si chiede soldi allo stato? Mavvia…

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