la scuola del tifoSaranno circa 1000 i bambini facenti parte il progetto “La Scuola del Tifo” presenti domenica prossima al Castellani.

Infatti, come da tradizioni, a metà strada dell’anno scolastico, il Centro di Coordinamento ha organizzato, con la complicità della società, la visita allo stadio per assistere alla gara degli azzurri.

 

E’ stata scelta ovviamente una partita non propriamente di cartello come quella con il Carpi per poter avere la certezza dei posti visto che, come detto, saranno davvero tanti i piccoli che per la stragrande maggioranza saranno poi accompagnati da almeno un genitore e dalle maestre.

Come sempre, in queste occasioni, ci sarà una voce in più dalle tribune a supportare i ragazzi in campo, una voce sincera onesta e chiassosa. L’occasione quindi per mettere in pratica tutta la teoria che di volta in volta viene spiegata dai vari protagonisti nei giri nelle scuole. Ovviamente poi dalla riprese delle lezioni, a gennaio, riprenderà anche il “tour” con i calciatori ed altri addetti ai lavori direttamente nei vari istituti per raccontare il mondo del calcio dal dietro le quinte.

 

Ricordiamo che questo appuntamento, per quanto concerne l’attività del CdC, è il preludio alla cena di Natale che si terrà martedi 15 presso la sala Vip dello stadio e per la quale le prenotazioni sono ancora aperte.

 

Alessio Cocchi

 

Articolo precedenteTV | Con Vincent Laurini
Articolo successivoMercato Azzurro: Il Napoli su Barba?
Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

4 Commenti

  1. Questa è una delle iniziative più belle e che più fanno onore all’ Empoli , al centro di coordinamento, e all’ intera città. Ben vengano giornate così e accogliamo tutti questi giovani potenziali tifosi azzurri di domani.Ricordiamoci sempre chi siamo per sapere dove andremo e magari proviamo a sfatare questa piccola tradizione negativa che sembra

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here