Il difensore azzurro, Ardian Ismajli, ha rilasciato un intervista uscita nell’edizione di oggi della Nazione in vista della gara di domani con la Lazio.
A Torino è arrivata una sconfitta con qualche rammarico, che ai punti poteva essere un pareggio…
“È stata una partita dura. Sappiamo tutti che il Torino è una buona squadra, gioca uomo su uomo, poi probabilmente a noi è mancata anche un po’ di fortuna. Abbiamo fatto meglio di loro nella ripresa, credo e spero che avremo più fortuna nella prossima partita”.
Nelle ultime due gare vi è mancata un po’ di intensità nei primi tempi, vi siete dati una risposta?
“Non credo che ci sia mancata l’intensità. Contro il Lecce siamo stati migliori di loro nel secondo tempo. Abbiamo avuto tante occasioni che non siamo riusciti a sfruttare, ma sono sicuro che nelle prossime partite ce la faremo e cresceremo sotto questo punto di vista”
Zapata è stato un cliente difficile e all’orizzonte c’è Immobile, come si ferma il miglior marcatore italiano delle ultime stagioni?
“È la Serie A, uno dei campionati più difficili al mondo e tutti gli attaccanti sono forti. Come abbiamo fatto finora, domani faremo del nostro meglio per fermare il loro attacco”.
Sulla carta quella con la Lazio è una sfida altamente complicata, ma siete già stati protagonisti di due imprese a Firenze e Napoli…
“Ovviamente è una partita serrata. Così abbiamo vinto a Firenze e Napoli. Contro le grandi squadre abbiamo sempre giocato bene. E faremo di tutto per confermarlo nella prossima gara”.
Da situazioni di palla inattiva due reti annullate a Torino e almeno due nitide occasioni con il Lecce, state lavorando molto su questo fondamentale?
“Naturalmente stiamo lavorando su ogni aspetto per migliorare. Credo che lo vedremo anche nelle prossime partite”.
L’anno che verrà è anche quello dell’Europeo, sogni nel cassetto?
“In questo momento per me la cosa più importante è restare in Serie A e realizzare un qualcosa di storico per l’Empoli. Certo, andare all’Europeo è per me un grande successo. Giocherò per la prima volta agli Europei, questo era il mio grande sogno che ora è diventato realtà”.
Dall’intervista appare che dentro lo spogliatoio si percepisca che con Toro e Lecce siano state due buone gare.
Io non disquisisco sui tatticismi ma da un punto di vista estetico sono state piuttosto brutte.
E non è venuto il risultato sperato.
Ergo cambiare rotta.
Non specchiarsi.
Non stiamo facendo bene, non stiamo facendo il massimo.
Emerge questo dentro lo spogliatoio?
Poi dopo aver dato tutto si può anche retrocedere. Zero drammi siamo Empoli.
Però deve esserci la sensazione che la squadra abbia dato ciò che poteva.
Questo è come bellusci, e ho detto tutto.
I fatti parlano da soli.